Borsa sempre più sull’otto volante. All’apertura di venerdì mattina Piazza Affari tenta il rimbalzo e avvia le contrattazioni in rialzo del 2% ma subito si ridimensiona all’1,16%. In asta di apertura Saipem apre positiva dopo la chiusura dell’aumento di capitale nella serata di giovedì, ma subito viene bloccata e crolla a 0,29 euro (-8,7%). Per Mps esordio difficile in asta di volatilità a -8,2% e ora a -11%.
Anche in Europa partenza brillante con l’indice paneuropeo FtsEurofirst in rialzo dello 0,3% a 1.199,40 punti. La Borsa di Francoforte segna +1,17%, Londra a +1,06%, Parigi +1,68%.
In deciso ribasso lo spread, che si posiziona a 145 punti base, con un forte calo di 8 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all’1,67%.
Di grande aiuto il cambio di rotta del petrolio, favorito dall’apertura dell’Opec ad un eventuale taglio coordinato della produzione.
Ricca l’agenda macroeconomica, che prevede il Pil dell’Italia e dell’Eurozona. Intanto la Germania è cresciuta come da attese nel quarto trimestre.
Le borse asiatiche sono negative per la sesta seduta di fila, con le preoccupazioni per la salute delle banche europee che alimentano i timori sulla tenuta della crescita mondiale. La borsa di Tokyo ha chiuso pesante con un calo 5,4% a un minimo da 15 mesi e con un ribasso settimanale dell’11,1%, il peggior calo da ottobre 2008.
L’impennata rapida dello yen ha preso alla sprovvista la maggior parte degli investitori.
Il mercato australiano ha chiuso con una perdita dell’1,2%, arretrando del 4,2% nella settimana, appesantito da vendite su finanziari e titoli su beni di primo consumo.
Shanghai, Taiwan sono ancora chiuse per i festeggiamenti del nuovo anno lunare.
Hong Kong è calata per il secondo giorno di fila perdendo lo 0,9% guidata dal ribasso dei finanziari. L’indice settoriale ha perso oltre 1,5% con le azioni delle assicurazioni AIA, Ping An e HSBC che guidano i ribassi.
Seoul ha chiuso con un calo dell’1,42% al minimo da cinque anni e mezzo.
Singapore fa eccezione chiudendo con un progresso dello 0,2% guidato da un rimbalzo dei prezzi del petrolio. In evidenza con un progresso del 3,4% Sembcorp Industries Ltd.