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Borse sulle ali degli utili: pioggia di record in Europa e spread a 100

pikist.com

Gli utili di Wall Street corrono più veloci delle quotazioni. È il dato che emerge dai conti delle trimestrali Usa, che segnalano profitti in crescita del 90% rispetto a un fa. Certo, il confronto è falsato dalle chiusure del 2020, ma gli analisti non si aspettavano comunque un rialzo così robusto. E così, nonostante una crescita dei listini del 18%, alla vigilia di Ferragosto il rapporto prezzo/utili si riduce a 21 volte, contro le 22,1 di gennaio. La politica della Fed, insomma, ha funzionato: le Borse, non solo quella americana, si avvicinano in buona salute a suon di record alle decisioni d’autunno, ovvero il taglio progressivo degli acquisti di titoli da parte della Banca centrale Usa. Un quadro positivo, ma che non comprende l’Asia, afflitta dal boom della pandemia ma forse ancor di più dalla stretta imposta dal partito al settore tecnologico.

SOTTO TIRO TAIWAN E SEUL, CAPITALI DEI CHIP

Le borse della Cina si avviano a chiudere la seduta in ribasso: Hang Seng di Hong Kong -0,7%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,6%.

Il Taiex di Taipei, un listino ad altissima presenza di società dell’high tech, si avvia a chiudere la settimana con un calo del 2,8%.

Il Nikkei di Tokyo è invariato, intorno a 28.000 punti nel finale di giornata, +1% rispetto a venerdì scorso.

Il BSE Sensex di Mumbai guadagna lo 0,5%, +1,5% la settimana.

Il peggior mercato azionario dell’Asia Pacifico nell’ultima settimana è quello della Corea del Sud: indice Kospi -3,3%. Stamattina il benchmark di riferimento della borsa di Seul perde l’1%. Tutte giù le aziende del conglomerato Samsung, a partire da Samsung Electronics (-3,3%). Jay Y. Lee, vicepresidente e unico erede delle immense ricchezze costruite dalla sua famiglia, è stato rilasciato su cauzione stanotte dal carcere dove era finito per corruzione.

RIAPRONO I PARCHI: WALT DISNEY +5%

I future di Wall Street sono poco mossi all’indomani dei nuovi record dell’S&P500 (+0,3%). Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,35%. Piatto il Dow Jones.

Nel dopo Borsa sale Walt Disney +5% dopo i conti: gli abbonati ai servizi di streaming solo saliti a 174 milioni e i parchi divertimenti sono tornati in utile.

RIMBALZA MODERNA, TORNA A SALIRE TESLA

In grande evidenza Apple (+2,1%) e Microsoft. Recupera posizioni Moderna dopo il tonfo della vigilia. Brillate anche Tesla.

Per la terza settimana consecutiva le nuove richieste di sussidi disoccupazione sono scese, portandosi a 375mila, in linea con il consensus (il dato precedente era pari a 387 mila). Con questo miglioramento, siamo pressoché arrivati sui livelli precedenti la pandemia.

I prezzi alla produzione sono saliti il mese scorso dell’1% rispetto a giugno, contro il +0,5% atteso dal consensus.

1.087 MILIARDI DI DOLLARI PARCHEGGIATI PRESSO LA FED

Il Treasury a dieci anni è tornato sui livelli del mese scorso a 1,36%, da 1,33%. La liquidità parcheggiata presso i conti della Federal Reserve è di nuovo su livelli mai visti: 1,087 miliardi di dollari sono stati collocati ieri dai 74 soggetti partecipanti all’operazione di drenaggio della liquidità condotta dalla banca centrale degli Stati Uniti.

Il petrolio WTI è in ribasso dello 0,7%.

MILANO, PARIGI E FRANCOFORTE VERSO IL RECORD

I dati macro non sono granché: nell’Eurozona la produzione industriale di giugno è scesa dello 0,3% rispetto a maggio e ha deluso le attese del consenso (+0,6%). Su base annua, la lettura è salita del 9,7%, in netto rallentamento rispetto al +20,6% segnato a maggio. Anche da oltre Oceano arrivano segnali contrastati, sotto la pressione della variante Delta. Eppure le Borse europee, più per inerzia che per convinzione, continuano la corsa verso l’alto. Francoforte tocca un nuovo massimo, Parigi è a un soffio dal record assoluto, Milano recupera terreno rapidamente il terreno perduto. Passato lo scoglio dell’inflazione Usa il mercato si avvia ad un Ferragosto sotto il sole.

PIAZZA AFFARI, OTTO RIALZI DI FILA

Piazza Affari (+0,38%) chiude a 26.557 punti, al nuovo massimo da 13 anni. Siamo all’ottavo rialzo consecutivo.

L’Istat ha comunicato stamattina che la bilancia commerciale italiana presenta a giugno un saldo positivo di 5,7 miliardi di euro, poco sopra il dato di maggio.

Il Cac 40 di Parigi, +0,36%, si avvicina al record storico che risale a 21 anni fa. Al traguardo manca solo lo 0,9%.

ADIDAS CEDE REEBOK, DEUTSCHE TELEKOM ALZA LE STIME

Francoforte si apprezza dello 0,7% dopo aver segnato in giornata un nuovo massimo a 15.937 punti, dopo un inseguimento durato circa due mesi. Agosto si avvia ad essere il settimo mese positivo di seguito.

Ai primi cinque posti troviamo Deutsche Post (+43%), Merck (+35%), Volkswagen (+34%), Daimler (+30%) e Heidelberg Cement (+23%). Da segnalare anche Deutsche Telekom, che, per la seconda volta, ha alzato le stime sugli utili.

Adidas ha annunciato la cessione del marchio Reebok ad Authentic Brands Group per una cifra che potrebbe arrivare fino a 2,1 miliardi di euro (2,47 miliardi di dollari).

Madrid e Amsterdam sono praticamente incolori, mentre Londra perde lo 0,35%, zavorrata dal settore minerario a seguito del tonfo di Rio Tinto (-5,5%).

ZURICH E AEGON GUIDANO LA CORSA DELLE ASSICURAZIONI

Il gruppo elvetico Zurich (+5%) ha comunicato risultati semestrali superiori alle attese, con un utile netto di 2,2 miliardi di dollari, in crescita dell’86%, contro stime a 1,9 miliardi. Nel semestre, inoltre si è registrato l’ingresso di oltre 600mila nuovi clienti retail per un totale di 52,2 milioni. Il gruppo assicurativo sottolinea “la forte posizione patrimoniale” con un indice Swiss Solvency Test al 206%, in aumento di 24 punti, “ben oltre il target del gruppo pari ad almeno il 160%”.

Miglior titolo dell’indice globale europeo è Aegon (+7%): la compagnia assicurativa olandese ha presentato dati del trimestre positivi e ha richiamato un bond perpetuo da 250 milioni di euro.

Da inizio 2021 il settore assicurativo europeo guadagna il 12,5%, in ritardo rispetto al +18,80% guadagnato dallo Stoxx globale.

Sul fronte dei fondamentali, alla luce delle recenti revisioni al rialzo delle stime, presenta un P/E medio intorno a 12,70x, tra i più contenuti del panorama settoriale, mentre il dividend Yield al 4,60% è, al contrario, tra i più alti del panorama settoriale.

LO SPREAD SCENDE A 100 PUNTI, RENDIMENTO BTP A 0,55%

Si riduce a 100 punti lo spread tra Btp e Bund in una giornata positiva per la carta italiana. Il tasso del decennale si attesta in area 0,55%, rispetto allo 0,57% dell’apertura e della chiusura precedente.

La nuova strategia della Banca centrale europea per aumentare l’inflazione nella zona euro non è riuscita a convincere gli analisti finanziari tedeschi, secondo un sondaggio pubblicato dallo Zew.

STELLANTIS ACCELERA, CORRE WEBUILD

Nel pomeriggio a tirare l’andatura del listino milanese è stata Stellantis (+2,66%), a nuovi massimi a 18,49 euro post fusione con Psa. A livello europeo il comparto sale dello 0,9%. Il titolo si muove in un canale rialzista scattato fin dalla scorsa settimana dopo i risultati del trimestre sopra le attese e la guidance per l’anno.

In evidenza anche Interpump (+1,45%) e Amplifon (+1,4%).

L’ok al piano infrastrutturale negli Stati Uniti continua anche oggi a sostenere il settore delle costruzioni in vista del coinvolgimento delle aziende italiane: tonica WeBuild che sale dell’1,6% dopo lo strappo di ieri, toccando nuovi massimi da settembre 2018.

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Cementir avanza dell’1% circa. Rallenta Buzzi (-0,44%).

RIFLETTORI SU TELEPASS (ATLANTIA)

Ben raccolta Atlantia (+1,24%). La possibile quotazione di Telepass nel 2024 spinge in alto borsa il titolo. Gli analisti di Equita valutano il 51% di Telepass 1,1 miliardi. Il broker conferma il rating hold e il target price a 18 euro. SocGen ha riavviato la copertura con raccomandazione buy e prezzo obiettivo a 18,1 euro.

Fra i bancari, prevalgono i realizzi su Bper (-0,45%) e Banco Bpm (-0,95%). Fa peggio Mps, che cede l’1,2%. Deboli anche le big Unicredit e Intesa Sanpaolo, in calo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%.

Nel lusso, dopo la fiammata di ieri realizzi anche su Ferragamo (-2,95%).

Cambia rotta anche Tod’s, forte in mattinata, giù dell’1,1% in chiusura.

L’ORA DEI PICCOLI: BRILLA CY4GATE, VOLANO OMER E CIRCLE

Fuori dal paniere prosegue il rally di Cy4gate, che segna una crescita del 10% circa e nuovi massimi storici a 11,88 euro.

All’Aim vola Omer: +10,74%, a 4,02 euro. L’azienda della componentistica ferroviaria, arrivata in Borsa all’inizio del mese a 3,40 euro, corre così come Salcef, che ha presentato dati del semestre fortissimi (ricavi +42%, Ebitda +31% e portafoglio ordini a 1.100 milioni di euro). In grande evidenza anche Circle (+7,37% dopo il +20,25% della vigilia), alla notizia che il gruppo sarà tra i membri del consorzio internazionale del progetto per ridurre le emissioni di GHG nei porti nell’ambito del programma europeo Green Deal Horizon.

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