X

Borse su con banche e petrolio. Scatta Mps

Wikimedia Commons Jonathunder

Regge la diga delle Borse asiatiche, rimbalza il petrolio. I listini europei proseguono il recupero in attesa dei conti che caratterizzano la giornata finanziaria. Milano avanza dell’1,46% attorno a 23.800 punti. Rialzi sopra l’1% anche per Parigi, Francoforte e Madrid. Guadagna anche Londra (+1,3%). Non pesano, almeno per ora, le accuse di Pechino a Washington, colpevole di “aver diffuso il panico sull’epidemia di coronavirus”.

A dar la carica ai listini ha contribuito la diffusione dei conti di Bp (+4,5%): il colosso petrolifero ha accusato un calo dei profitti (2,6 milioni di sterline contro 3,5) assai meno pesante di quello subito da Shell. Per giunta la società ha annunciato di essere in anticipo sull’obiettivo di raggiungere i 10 miliardi di dollari di proventi da disinvestimenti entro la fine del 2020 e che prevede di annunciare ulteriori 5 miliardi di dollari di cessioni concordate entro la metà del 2021. Il gruppo ha perciò alzato il dividendo trimestrale di 10,5 centesimi per azione, con un incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente. Il petrolio Brent tratta a 55 dollari il barile, in rialzo dell’1%, dal -6% di ieri.

In ascesa a Piazza Affari Saipem +2,4%, Eni +1,9% e Tenaris +2,3%.

Rimbalzano anche i titoli delle altre materie prime: il colosso minerario Glencore +5,2% alla City.

Dopo aver rallentato per buona parte del 2019, l’inflazione accelera in Italia, anche se di poco, per il secondo mese consecutivo. Secondo le stime preliminari dell’Istat, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua, dal +0,5% del mese precedente. Nel nuovo paniere Istat hanno fatto il loro ingresso, tra i mezzi di trasporto, le automobili elettriche e ibride elettriche e il monopattino elettrico.

Tutte su le banche a poche ore dalla Conference call di Intesa Sanpaolo (+1,95%). Il consenso si attende nel quarto trimestre 2019 un net interest income a 1,723 miliardi di euro, poco sotto 1,738 miliardi del quarto trimestre 2018, commissioni a 2,061 miliardi, in aumento da 1,959 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Schizza Mps (+6,7%). La banca sta lavorando alla cessione di un portafoglio di non performing exposures vicino a 9,7 miliardi (pari al 70% sul totale) sul quale nelle prossime settimane la banca potrebbe ricevere il via libera della Commissione Europea. Unicredit +2%. Ubi Banca +3%.

Lo spread Btp/Bund scambia stabile a quota 139,428 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,957%

Frena Ferrari (-1%) a poche ore dalla conference call che seguirà il cda. La casa di Maranello ha rivisto al rialzo la guidance rispetto al piano: ricavi netti previsti oltre 4,1 miliardi (contro 3,8): adjusted ebitda a 1,38-1,43 miliardi; utile netto del trimestre a 166 milioni (-13%).  

Fiat Chrysler (+1,3%) ha registrato in Italia un lieve incremento delle immatricolazioni a gennaio, contro il -6% del mercato. Sono usciti anche i dati delle vendite di Francia e Spagna.

Piaggio +3%. Il 2020 inizia bene in Italia e Spagna per i mezzi a due ruote, con una crescita superiore al 10%.

In grande evidenza Stm (+3,5%) e Leonardo (+2%).

Scatta Atlantia (+2,94%): si attende che un accordo fra governo e vertici della società sulla questione delle concessioni autostradali venga trovato in tempi brevi. Ieri Aiscat ha deciso di ritirare il ricorso al Tar contro il decreto Milleproroghe.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati