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Borse sprint dopo il lavoro Usa, Milano si riavvicina ai 22mila punti

Dopo una mattinata poco intonata, mini rally pomeridiano delle Borse europee in scia ai dati sul lavoro Usa che valgono l’ennesimo record storico per il Dow Jones – Volata di Milano nel finale (+0,6%) – Balzo di Bper dopo i conti (+6%), corre Banco Bpm (+2,4%), tonfo di Carige (-3,1%) – L’euro/dollaro scende a quota 1,175

Le Borse europee prendono slancio dopo i dati positivi sull’occupazione negli Usa e il dollaro rialza la testa, apprezzandosi nei confronti delle principali valute. Il cross fra euro e il biglietto verde torna a 1,756, -0,96%. 

Piazza Affari chiude in crescita dello 0,65%, 21.935 punti, ai massimi da inizio anno e prossima a quota 22.000. In particolare i dati trimestrali, migliori delle attese, scatenano gli acquisti su Bper, +6,04%. Nel Vecchio Continente domina Parigi, +1,42%, seguita da Francoforte +1,18% e Madrid +1,04%. Più cauta Londra, +0,49%.

Wall Street apre intonata, trascinata in avvio da giganti come Jp Morgan, Microsoft e Goldman Sachs e guidata da un Dow Jones che mette a segno l’ennesimo record storico. Attualmente tutti e tre i listini viaggiano spediti, nonostante le nuove turbolenze politiche legate al Russiagate. I dati del Bureau of Labour, relativi al mese di luglio, mostrano infatti che la prima economia mondiale è in ottima salute e vicina alla piena occupazione. In base a questa premessa la Fed dovrebbe poter avviare il suo programma di riduzione del bilancio e incamminarsi verso un rialzo dei tassi d’interesse a dicembre.

La risalita del dollaro frena l’oro, -0,9%, 1257,1345 dollari l’oncia. Ondivago il petrolio, che poi volge al bello: Brent +0,67%, 52,36 dollari al barile.

Sul secondario italiano, il Btp 10 anni torna a un rendimento del 2,02%, mentre lo spread col Bund tedesco risulta invariato a 153.10. Nell’azionario brillano alcuni bancari, in particolare Bper in scia ai conti e alla promozione di Citigroup, da “hold” a “buy”.

Acquisti su Banco Bpm +2,39%. Reuters scrive che la banca cederà Aletti ad Anima per 700 milioni, oltre a pagamenti per 400 milioni, di cui 250 di distribuzione capitale in eccesso di Aletti e 150 per attivi di gestioni assicurative in delega. Positive Intesa +0,69% e  Unicredit +0,39%. Sopra la parità Ubi +0,15% e debole Mediobanca -0,19% dopo i conti, così come Banca Carige -3,12%. Nel risparmio gestito svetta Finecobank +1,63%. Nuovo sprint di Ferrari +1,36%. Bene anche Luxottica +1,72%. In cima al Ftse Mib si collocano Madiaset +2,03%; Unipol +2,32%; Salvatore Ferragamo +2%.

In fondo al paniere Campari -0,97%; Stm -0,68%, con Ubs che abbassa il suo giudizio da “sell” a “neutral”; Moncler -0,31%.

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