Le Borse asiatiche sono calate, cancellando i guadagni ottenuti in settimana, alla notizia delle perdite accusate dal colosso dell’elettronica di consumo Sony. A pesare sull’andamento anche le dichiarazioni della Banca centrale europea, secondo cui il rafforzamento dell’euro potrebbe essere d’ostacolo al recupero delle economie dell’eurozona.
Sony è scivolata del 6,2% in Borsa dopo aver realizzato l’ottavo trimestre in negativo e aver tagliato le previsioni sul fatturato per televisori, console e macchine fotografiche compatte. GS Engineering & Construction Corp ha lasciato sul terreno l’ 8,8% a Seul, accusando uno dei maggiori declini nel benchmark asiatico, dopo aver riportato perdite nel quarto trimestre. Fujitsu ha invece guadagnato il 2,2% dopo l’annuncio di un taglio di 5mila posti di lavoro e della fusione del suo business nell’LSI chip con Panasonic.
In generale, l’indice MSCI Asia Pacific cedeva lo 0,3% a 132.71 alle 9:44 del mattino a Tokyo, prima dell’apertura dei mercati di Cina e Hong Kong.
Il Nikkei ha perso lo 0,7%, riducendo il suo guadagno settimanale allo 0,7 per cento. L’australiano S&P/ASX 200 ha invece guadagnato lo 0,3%, mentre il sudcoreano Kospi è avanzato dello 0,1 per cento. “Ci aspettiamo brividi e preoccupazioni sul fronte europeo – commenta E. William Stone, chief investment strategist di PNC Wealth Management – È meglio essere meno aggressivi al momento”.