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Borse, sono i mercati Emergenti la nuova meta del Toro

La Borsa dell’India ha chiuso il mese di agosto con un rimbalzo del 10% e Goldman Sachs è convinta che anche Paesi come la Turchia o il Brasile, che quotano a sconto del 40%, siano pronti per una forte impennata – Oggi il vertice Opec+ – Perde colpi il Btp, ma banche italiane toniche

Borse, sono i mercati Emergenti la nuova meta del Toro

Superate brillantemente le insidie di agosto, il Toro si avvia all’autunno con poche certezze: i listini Usa sembrano maturi per una correzione, che però non arriva mai. L’Europa? La ripresa dell’inflazione, ai massimi dal 2011, rischia di imporre un momentaneo freno alla politica espansiva della Bce. E la Cina rallenta ancora: l’indice PMI Caixin sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende della manifattura è sceso sotto quota 50, la soglia che divide la fase espansiva da quella regressiva, per la prima volta da marzo 2020. Non restano che gli Emergenti, recitano in coro Peter Oppenheimer, chief strategist di Goldman Sachs, e il collega Erich Robertsen di Standard Chartered. C’è spazio, dicono per un forte rimbalzo perché Paesi come Turchia, Brasile o India viaggiano con uno sconto del 40% rispetto ai listini dei Paesi avanzati. Un discount eccessivo, anche a tener conto della pandemia.

MUMBAI +10% AD AGOSTO, MA LA REGINA È ULAN BATOR (+35%)

A sostenere l’opzione emergenti contribuiscono stamane i dati dall’India. Il Pil, nonostante l’impatto dei contagi, continua il recupero nei confronti del 2019 (mancano ancora 9 punti), ma gli operatori internazionali sono già all’opera: l’indice BSE Sensex di Mumbai è in rialzo dello 0,5%, a 57.860 punti, nuovo massimo storico. La Borsa dell’India ha chiuso agosto con un guadagna di quasi il 10%, di gran lunga il miglior risultato mensile tra i listini di riferimento del pianeta. Per trovare performance superiori bisogna andare in aree remote: Il MSE Top 20 della borsa di Ulan Bator, grazie al balzo del prezzo del carbone e di altre materie prime, ha guadagnato in agosto il 35%.

In terreno positivo stamane anche gli altri listini asiatici. L’indice Bloomberg Apac, relativo all’area Asia Pacifico, è in rialzo dello 0,5%. Nikkei di Tokyo +1%. Hang Seng +0,8%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +1,9%.

Ieri sera i media della Cina hanno riportato con grande risalto il commento di un blog: “Stiamo passando da una crescita centrata sui capitali a una basata sulle esigenze del popolo”. È questa la linea che il presidente Xi sta praticando in attesa del congresso del Partito Comunista Cinese di novembre, in cui si inseriscono gli interventi sulle società tech e le misure rivolte ai minori.

MERCATI USA IN STALLO, TRACOLLA ZOOM VIDEO

Il future dell’indice S&P 500 di Wall Street sale dello 0,2% all’indomani di una seduta incolore: Dow -0,11%, S&P -0,13% e Nasdaq -0,04%.

Da rilevare il tracollo di Zoom Video (-16,7%): tornano di moda gli incontri fisici.

In agosto Wall Street ha celebrato il settimo mese consecutivo in rialzo, performance dell’S&P è stata del 2,9% battuta dal Nasdaq (+4%), ma meglio del Dow Jones (+1,2%).

OGGI VERTICE DELL’OPEC+

L’euro dollaro è invariato a 1,180. Il Treasury Note a dieci anni è a 1,33% di rendimento, da 1,28% di ieri.

Petrolio WTI a 69 dollari il barile, +0,7%. Oggi si terrà la riunione dell’Opec+ per decidere se procedere o meno ad un aumento della produzione di 400 mila barili.

INFLAZIONE UE AL 3%, MAI COSÌ ALTA DA 10 ANNI

Sale l’inflazione nella zona euro come non avveniva da dieci anni. I prezzi al consumo rettificati dalle componenti volatili sono saliti dell’1,6%, in forte accelerazione dal +0,7% di luglio. Il consensus era +1,5%. Si tratta del ritmo più rapido dal 2012. L’inflazione su base congiunturale, mese su mese, è in rialzo dello 0,4%, attesa +0,2%. Secondo la Bce, diversi fattori straordinari legati alla ripartenza economica dopo la pandemia di Covid-19 sono responsabili per buona parte dell’aumento e la crescita dei prezzi calerà rapidamente all’inizio del prossimo anno.

AUSTRIA E OLANDA VOGLIONO TAGLIARE GLI ACQUISTI PEPP

Non è questa l’opinione di Klaas Knot, governatore della Banca centrale olandese e membro della Bce, il quale prevede che Francoforte inizierà a ridurre il ritmo degli acquisti di bond d’emergenza durante il meeting della prossima settimana, con l’obiettivo di concluderli a marzo. O di Robert Holzmann, governatore della Banca centrale austriaca e membro della Bce, che ha lanciato un appello per ridurre gli acquisti d’emergenza di bond già nel prossimo trimestre, aggiungendo che si aspetta una discussione sulla questione la prossima settimana. Facile prevedere una riunione calda il 9 settembre, quando a Francoforte si riunirà il direttorio della Bce.

AD AGOSTO MILANO LISTINO TOP (+2,3%)

Anche per l’Europa agosto è stato un mese borsistico insolitamente mite. Il bilancio del mese è positivo per la maggior parte dei listini di riferimento dell’area delle economie sviluppate, tra le poche eccezioni c’è il -1% dell’indice del mercato azionario di Zurigo.

Il FtseMib di Milano chiude agosto con un guadagno del 2,30%. Più o meno lo stesso per l’indice EuroStoxx 50. Dax di Francoforte +1,5% e Cac40 di Parigi +0,8%.

BORSE GIÙ DOPO L’INFLAZIONE. VOLA LA BIOTECH VALNEVA

Frena nel finale Piazza Affari (-0,06%), comunque sopra la barriera dei 26 mila punti (26.009). In rosso anche Francoforte, che scende dello 0,49%; Parigi -0,24% e Londra -0,43%. Prende il volo a Parigi Valneva (+30%), la società biotech impegnata nella messa a punto di un vaccino contro il Covid-19.

PERDONO COLPI I BOT, SPREAD A 108

Decisamente negativo anche nel tardo pomeriggio il secondario italiano, la cui performance risulta peggiore rispetto alla controparte Bund, spingendo lo scarto di rendimento tra i decennali 2031 in area 108 centesimi.

La stima Eurostat sull’inflazione di agosto ha spinto il tasso sul decennale al massimo da oltre cinque settimane.

Sui Btp pesa anche il collocamento dei titoli a medio e lungo termine. Il Tesoro ha riaperto per complessivi 7,75 miliardi di euro i titoli a 5 e 10 anni (agosto 2026 e dicembre 2031) insieme al Ccteu aprile 2029.

L’DROGENO DÀ LA CARICA A SNAM

Da segnalare a Piazza Affari Snam: +0,62% sull’onda del progetto, avviato con A2A (-0,51%), per la conversione a idrogeno dei settori dei trasporti, dell’industria e della logistica della Valcamonica.

Debole il comparto energia: Saipem chiude in flessione di oltre l’1%.

BANCHE TONICHE, C’È ARIA DI RIPRESA DEI TASSI. MALE FINECO

Tra le blue chip, buono il comportamento dei bancari: avanza Bper (+1,54%) davanti a Intesa Sanpaolo (+1,2%), Banca Generali (+0,99%) e Banco Bpm (+0,90%).

Male Fineco (-2,35%). Banca d’Italia ha definito il requisito minimo dei fondi propri e delle passività ammissibili (Mrel). In particolare, l’istituto dovrà rispettare un requisito Mrel pari al 18,33% del Trea (esposizione al rischio) e al 5,18% del Lre (esposizione complessiva per la leva finanziaria), con target intermedio al primo gennaio 2022 pari al 4,11%.

CROLLA TOD’S: L’EFFETTO FERRAGNI È SVANITO

Realizzi nel lusso. Peggio di tutti fa Tod’s (-5,7%). Rispetto al picco di 65,35euro toccato il 21 giugno scorso, in scia dell’ingresso di Chiara Ferragni nel Cda, le azioni hanno perso oltre il 28%. Ferragamo arretra dell’1,2%. In luce Diasorin (+1,23%), che rivede il massimo di novembre 2020.

Ritraccia nel corso della seduta Stm (-0,5%) dopo che in corso della seduta il titolo aveva toccato nuovi massimi da fine giugno 2002 in scia al balzo dei tecnologici Usa.

LA CARENZA DI CHIP FRENA STELLANTIS E CNH

Venduto anche l’automotive. Pirelli arretra dell’1,3% e Stellantis dell’1,2% sotto la pressione degli stop alla produzione per la carenza di chip.

Cnh Industrial cede oltre il 2% e risente dello stop alla produzione di camion in Svezia da parte di Scania. Secondo Bestinver, la notizia è negativa per l’industria dei camion in Europa, penalizzata dalla penuria dei chip che potrebbe portare un po’ di pressione sulle consegne.

JUVENTUS -1,2%, PESA LA MINUSVALENZA SU RONALDO

Juventus -1,2% dopo che la società ha informato che l’accordo con il Manchester United per la cessione di Cristiano Ronaldo genera un impatto economico negativo sull’esercizio 2020/2021 di 14 milioni di euro.

Ben raccolta Unieuro (+1,5%) che recupera la recente sottoperformance.

SCINTILLE SU FIERA MILANO E IEG

Denaro su Fiera Milano (+5,33%) e su Italian Exhibition Group (+4,98%) dopo il via libera ufficiale da parte della Commissione Ue salo sblocco dei ristori per il settore fieristico e congressuale, colpito dagli effetti della pandemia. “Rimaniamo in attesa dei dettagli definitivi – scrive Eqquita – Nelle nostre attuali stime abbiamo incluso solo 10 milioni di ristori sia per Fiera Milano che per Ieg”.

TORNA A CORRERE ENERTRONICA

All’Aim torna a correre Enertronica (+10%) che ha ripreso il rally dopo la pausa di ieri (-2,54%). Il titolo infatti era salito del 20,65% nella seduta di venerdì, in scia alla notizia di un accordo quadro per la vendita di ricambi e componenti destinati alla manutenzione e al revamping di inverter fotovoltaici.

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