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Borse, si allarga la forbice tra listini europei e Wall Street. In attesa di Nvidia i tech cinesi volano. Focus su Saipem

All’indomani della quarta seduta consecutiva di ribasso del Nasdaq che attende oggi Nvidia, i tech cinesi volano in rialzo grazie al +5,5% di Alibaba. Borse europee viste ancora positive, con focus ai titoli della difesa, a Saipem, Stellantis

Borse, si allarga la forbice tra listini europei e Wall Street. In attesa di Nvidia i tech cinesi volano. Focus su Saipem

Si allarga la forbice tra il rally dei mercati europei nel 2025 rispetto a Wall Street, scontando l’ottimismo dopo le elezioni tedesche e le speculazioni sulla fine della guerra, mentre l’America risente della scure dei dazi e del calo della fiducia dai consumatori. L’evento più importante della giornata saranno i conti trimestrali di Nvidia, il beniamino dell’intelligenza artificiale Usa. Ma non si tratta solo di Nvidia, si tratta di verificare anche la capacità della rivoluzione dell’intelligenza artificiale di mantenere il suo ritmo così vertiginoso, soprattutto dopo l’arrivo della Deepseek che ha dimostrato di poter fare anche a costi bassi, nel timore che i Magnifici Sette abbiano perso il loro smalto. Invece i tech cinesi sono in netta volata, trascinati soprattutto da Alibaba. Le borse europee sono viste aprire positive.

Focus ai passi verso la pace in Ucraina

Dagli analisti è visto come un’accelerazione del processo di pacificazione in Ucraina: il Cremlino ha detto di aver accolto favorevolmente quella che considera una posizione molto più moderata degli Stati Uniti sull’Ucraina, dopo che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione predisposta dagli Usa che assume una posizione neutrale sul conflitto. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che Mosca ha inteso la mossa degli Usa come prova della sincera volontà di Washington di trovare un accordo di pace.

Il Nasdaq in calo per la quarta seduta consecutiva. Cap di Tesla scende sotto i 1000 miliardi

A Wall Street due importanti indici hanno registrato il quarto calo consecutivo, con i rendimenti dei titoli del Tesoro e il dollaro in calo a causa dei segnali di indebolimento della crescita degli Stati Uniti e dell’incertezza sulle politiche dell’amministrazione Trump. Un dato debole sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ha contribuito ad aumentare il clima negativo. L’indice S&P 500 ha perso 28,00 punti, o lo 0,47%, a 5.955,25 e il Nasdaq Composite ha perso 260,54 punti, ovvero l’1,35%, a 19.026,39. L’indice Dow Jones Industrial Average è salito di 159,95 punti, ovvero dello 0,37%, attestandosi a 43.621,16. Tesla, casa automobilista statunitense fondata da Elon Musk, ha perso l’8,39% nell’ultima seduta, scendendo a quota 302,80 dollari per azione sul Nasdaq, facendo scende la propria capitalizzazione a quota 949 miliardi di dollari. Si tratta della prima volta da novembre che la market cap scende sotto la quota psicologica di 1.000 miliardi di dollari.
Il rendimento a 10 anni è sceso di 9,5 punti base al 4,298%, mentre il rendimento delle obbligazioni a 2 anni, che solitamente si muove in linea con le aspettative sui tassi di interesse della Fed, è sceso di 7,2 punti base al 4,096%.

Nvidia non è solo Nvidia

I dati di Nvidia significheranno molto più per gli investitori: saranno la cartina al tornasole per capire se avranno ancora senso le ingenti spese per l’intelligenza artificiale. Gli investitori hanno iniziato a mettere in dubbio i giganti della tecnologia statunitense da quando la startup cinese DeepSeek ha scosso il settore con una tecnologia di intelligenza artificiale apparentemente più economica ma altrettanto efficace di quella dei primi leader. Le stime di mercato indicano un fatturato di Nvidia pari a 38,5 miliardi di dollari nel quarto trimestre e una previsione per il primo trimestre di circa 42,5 miliardi di dollari.
I dealer dicono che le opzioni prevedono un movimento del prezzo delle azioni di circa l’8% in entrambe le direzioni qualora i risultati dovessero sorprendere.


Per alleviare le preoccupazioni circa il fatto che DeepSeek possa innescare un calo nella domanda di chip AI, alcune fonti hanno riferito a Reuters che le aziende cinesi stanno aumentando gli ordini per il chip H20 di Nvidia a causa della crescente domanda di modelli AI a basso costo e la stessa DeepSeek sta accelerando il lancio del successore del primo modello R1: è probabile che R2 preoccupi il governo degli Stati Uniti, che considera la leadership nell’intelligenza artificiale una priorità nazionale.
La guerra tecnologica tra quel paese e la Cina è destinata a intensificarsi, con l’amministrazione del presidente Donald Trump che pianifica restrizioni più severe sulle esportazioni di semiconduttori verso la Cina. Trump ha già firmato un memorandum che limita gli investimenti cinesi negli Stati Uniti in aree strategiche. In Cina, un funzionario governativo ha dichiarato oggi che Taiwan intende cedere l’industria dei semiconduttori dell’isola agli Stati Uniti come ” souvenir ” da utilizzare come leva quando si cercherà il sostegno di Washington.

I tech cinesi volano. DeepSeek riapre l’interfaccia. In arrivo i concorrenti

Nell’Asia Pacifico i tech cinesi volano in rialzo e l’indice Hang Seng Tech guadagna il 4,5% grazie al +5,5% di Alibaba, al +10% di Meituan e al +7% di Semiconductor Manufacturing International. L’indice Hang Seng di Hong Kong sale del 3%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,4%, Taiex di Taipei +0,4%.

DeepSeek ha riaperto l’accesso alla sua interfaccia di programmazione principale dopo quasi tre settimane di sospensione, riprendendo un servizio fondamentale per una più ampia adozione del suo modello di IA. La startup nata ha detto oggi che sta nuovamente consentendo ai clienti di ricaricare i crediti da utilizzare sulla sua interfaccia di programmazione delle applicazioni. Lo stop era stato causato dalla carenza di capacità di calcolo da fornire agli abbonati a pagamento. DeepSeek ha ripreso le ricariche lo stesso giorno in cui Alibaba ha lanciato un’anteprima del suo ultimo modello, QwQ-Max, sottolineando l’intensificarsi della concorrenza nel nascente settore cinese dell’intelligenza artificiale. Anche ByteDance, proprietaria di TikTok, ha dichiarato che sta testando un modello di ragionamento profondo sviluppato in proprio con un gruppo limitato di utenti.

La borsa di Tokyo è in calo: indice Nikkei -0,6%. Il Leading indicator giapponese in dicembre è stato pari a 108,3 punti, in aumento rispetto al precedente 107,8 punti (la previsione era 108,9 punti). Lo yen si indebolisce a 149,6. Migliora la demografia in Corea del Sud, sale l’indice Kospi di Seul, +0,4%.

Borse europee, occhi a Saipem e Stellantis

Le borse europee sono viste aprire in rialzo sulla base dei futures in rialzo dello 0,73%

Germania. L’Indice GFK sulla fiducia dei consumatori tedeschi in marzo è stato di -24,7 punti, in calo rispetto al precedente -22,6 punti (la previsione era -21,6 punti).

Saipem chiude il 2024 con un utile netto in rialzo del 70% e aumenta il dividendo. Il portafoglio ordini è al massimo storico di 34 miliardi e il payout sale al 40% del free cash flow. Migliorate le guidance per il 2025. Anche la premier Meloni ha commentato positivamente l’operazione con Subsea7.

Stellantis ha chiuso il 2024 con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% “per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate”. L’utile netto è di 5,5
miliardi di euro, in calo del 70%. L’utile operativo rettificato di 8,6 miliardi di euro è diminuito del 64% con un margine Aoi del 5,5%. Il flusso di cassa industriale è stato negativo per 6 miliardi di euro. Stellantis prevede di pagare un dividendo di 0,68 euro per azione ordinaria (1,55 euro l’anno scorso). La società fa sapere che tornerà ad una crescita dei ricavi e a una generazione di cassa positiva nel 2025, dopo un 2024 critico. Prevista un conferenze call con gli analisti alle 14

Difesa. I giornali di oggi si concentrano sulla spinta alla difesa dell’Europa nel rinnovato asse comune tra Ue e Regno Unito che studiano un fondo comune, da discutere domenica dal vertice dei leader a Londra. L’Italia appoggia l’invio di truppe in Ucraina se ci sarà l’Onu.

Banca Popolare di Sondrio. Il cda dell’istituto ha nominato Bofa Securities e Morgan Stanley quali advisor finanziari per assistere il consiglio nelle attività di propria competenza in relazione all’offerta pubblica di scambio lanciata da Bper.

Enel La Corte di Giustizia europea ha stabilito che Google non può rifiutarsi di rendere compatibile con i suoi sistemi l’App di mobilità elettrica sviluppata dal gruppo italiano.

Nexi Secondo tre fonti, il governo è poco propenso a valutare un’integrazione della società con la francese Worldline tra le possibilità per risollevare le sorti della società dei pagamenti, anche perchè si aspetta che Parigi si opporrebbe ai tagli di personale che questa ipotesi comporterebbe.

Unicredit entra nel vivo l’esame del governo Meloni sull’operazione su Banco Bpm, riporta da MF-Milano Finanza. Dopo la pre-notifica di dicembre e la notifica del 4 febbraio, il comitato golden power ha avviato l’istruttoria e nelle prossime settimane potrebbe convocare i rappresentanti delle due banche per un’audizione. Anche se la procedura prevede il coinvolgimento di più ministeri sotto il coordinamento di Palazzo Chigi, un ruolo chiave sarà giocato dal Mef.

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