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Borse segnano il passo, spread in calo. Ansaldo Sts continua a correre

Listini europei in assestamento dopo i rialzi di ieri: si raffredda l’ottimismo sul fiscal cliff – Piazza Affari tranquilla, ma Ansaldo Sts continua a guadagnare: Société Générale ha alzato il target, confermato il giudizio buy – Giù Telecom, ma salgono le banche – Cala ancora lo spread (sui 314 pb) e si riduce pure il rendimento dei Btp decennali

Borse segnano il passo, spread in calo. Ansaldo Sts continua a correre

ANSALDO STS E BTP, CONTINUA IL RALLY

LE BORSE SEGNANO IL PASSO, GIU’ TELECOM

 

Borse europee in assestamento dopo il buon rialzo di ieri. A Milano l’indice FtseMib scende dello 0,15% a quota 15.871, Londra avanza dello 0,13%, Parigi sale dello 0,17%, Francoforte +0,32%.

L’ottimismo sul “fiscal cliff” americano suscitato dalle dichiarazioni di due giorni fa del presidente Usa, Barack Obama, si è spento ieri quando il leader repubblicano del Congresso, John Boehner, ha detto che non ci sono progressi nelle trattative.

“La situazione economica dell’Eurozona e’ fragile nonostante siano state prese delle decisioni politiche importanti come la messa in opera del Fondo anti-crisi e di politica monetaria e di stabilizzazione da parte della Bce”. Lo ha detto il direttore generale del Fmi Christine Lagarde aggiungendo che “i meccanismi del contagio sono ancora in azione’. La priorità dell’Eurozona adesso e’ creare l’unione bancaria, ha aggiunto Lagarde.

“E’ inevitabile che un’unione di Stati sovrani si indebolisca se alcuni Stati rimangono creditori permanenti mentre altri hanno debiti perenni” ha commentato in mattinata Mario Draghi in un’intervista radio a Europe 1. “Il punto che questa crisi ha reso assolutamente chiaro è che i forti squilibri dell’area euro possono diventare un elemento chiave per la stabilità dell’unione monetaria ed economica” dice Draghi.

In Europa salgono i titoli dell’automotive (Stoxx del settore +0,3%) e scendono le telecomunicazioni (-0,4%).

Telecom Italia arretra dell’1,06%, France Telecom perde l’1,3%.

Forte rialzo dell’euro, scambiato stamattina a 1,301 contro il dollaro, da 1,297 della chiusura di ieri sera.

Prosegue l’apprezzamento del Btp decennale: stamattina il rendimento è ancora in calo al 4,52%, spread a quota 314 (-3 punti base).

Il petrolio arretra leggermente dai prezzi di chiusura raggiunti ieri sera: Wti a 87,8 dollari al barile (-0,2%), Brent a 110,3 dollari (-0,4%).

Le banche sono prevalentemente positive. Salgono Pop.Emilia +3,12% e Ubi +0,66%: quest’ultima ha siglato ieri un accordo con i sindacati per una riduzione di organico di 650 unità e un risparmio sul costo del lavoro a regime di circa 100 milioni di euro lordi annui.

In calo Pop .Milano -2,34%. Unicredit -0,22% e Intesa -0,31%.

Fra i titoli industriali spicca il rialzo di Ansaldo Sts +0,89%, al secondo giorno di forti progressi: ieri il titolo era salito di oltre il 6%. Société Générale ha alzato il target price a 10 euro da 7,4 euro. Confermato il giudizio “buy”.

Fiat sale del 1,44%.

E’ in calo Finmeccanica -1,51%. StM +0,21%.

Buzzi perde l’1,68% dopo che Morgan Stanley ha abbassato la raccomandazione a “underweight” da “equal weight”, riducendo il target price a 10,3 euro da 11,2 euro.

Eni ed Enel scendono entrambe dello 0,2%.

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