L’Europa dei mercati azionari cerca sollievo dopo due sedute sotto pressione e, sfruttando l’esempio di Tokyo, apre in rialzo grazie alla minore tensione sulla lira turca che recupera oltre il 5% su dollaro e euro. I principali indici continentali guadagnano mezzo punto percentuale e aspettano i dati sull’inflazione dell’eurozona nel secondo trimestre: il dato tedesco sui prezzi (2% tendenziale) e’ stato leggermente inferiore alle aspettative. Piazza Affari sale dello 0,62% nel Ftse Mib, Francoforte segna +0,65%, Parigi +0,44%, Madrid +0,57%. Londra ha aperto le contrattazioni a +0,2%.
Quanto ai titoli delle big del listino milanese, prosegue la risalita di Saipem (+2,2%) e Azimut (+1,6%) mentre tentano il riscatto i bancari, comparto piu’ penalizzato dalle tensioni turche e dalle contestuali vendite sui titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Europa: +1% Unicredit, +1,1% Intesa Sanpaolo. Scivola de l 2,7% Mediaset dopo un report degli analisti di Morgan Stanley che sono meno ottimisti sulla raccolta pubblicitaria del gruppo in Spagna. Sul mercato valutario, l’euro si consolida sopra quota 1,14 dollari e tratta a 1,1415 (da 1,1410 di ieri sera). Vendite sullo yen utilizzato come asset rifugio negli ultimi giorni: il cambio euro/yen sale a 126,79 da 126,32 di ieri sera, il dollaro /yen a 111,08 da 110,70. Petrolio in rialzo dello 0,3% sia nel Wti, a 67,41 dollari al barile, sia nel Brent, a 72,82 dollari al barile.