Torna il Toro sui mercati mondiali e anche i listini europei cominciano la settimana col piede giusto, spinti dall’apertura tonica di Wall Street.
Piazza Affari chiude a 22.336 punti, +0,77%, trascinata da alcuni titoli del lusso in vista della settimana della moda (21-27 febbraio). Moncler +3,23%, è la miglior blue chip di giornata. Bene Luxottica +1,43% e Ferragamo +1,45%. Rialza la testa Fiat, +1,34%.
Anche a Parigi, +1,2%, il lusso tiene banco con Kering e Lvmh. Sugli altri listini europei si distinguono i titoli dell’energia e delle telecomunicazioni. La Piazza migliore è Francoforte +1,45%; seguita da Madrid +1,36% e Londra +1,19%. Il petrolio recupera parte del terreno perduto, Brent +0,62%, 63,18 dollari al barile. Tonico l’oro, in area 1324 dollari l’oncia. Stabile il rapporto euro-dollaro, di poco superiore a 1,22.
Sul secondario sale leggermente lo spread fra decennale italiano e tedesco, 127.10 punti, +0,87%, con il rendimento del Btp 10 anni stabile, al 2,03%.
Tornando in Piazza Affari, gli acquisti premiano Buzzi, +1,9%, nella prospettiva della presentazione del piano infrastrutturale di Donald Trump. Bene Stm +1,63% e Poste +1,62%.
In frazionale rialzo i petroliferi Eni +0,63% e Tenaris +0,39%. Su quest’ultima, Mediobanca ribadisce la raccomandazione ‘outperform’, con target di prezzo fissato a 17,5 euro. A rafforzare l’idea positiva è il fatto che la scorsa settimana sono aumentate le trivelle attive negli Stati Uniti, superando il numero massimo del 2017. Saipem però cede lo 0,88%.
Fra i titoli meno gettonati ci sono i finanziari. Nel corso della seduta s’infittiscono le vendite sulle banche, che chiudono contrastate. Le peggiori sono Ubi, -2,59% e Bper -1,79%, mentre fuori dal Ftse Mib una pioggia si abbatte su Mps -5,03% e Banca Carige -5%. Le prese di beneficio penalizzano Unipol -1,46%. Non argina l’emorragia Recordati -2,2%