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Borse: realizzi in Europa, corre l’Asia

Listini europei deboli a metà giornata dopo un avvio nel complesso positivo. Dopo l’ottimismo per lo sblocco sulla Grecia, su cui è stato decisivo anche l’intervento di ieri di Mario Draghi, sulle Borse sono scattate le prese di beneficio con il Ftse Mib che cede lo 0,25%, Francoforte lo 0,10% e Londra è appena sotto la pari. In territorio positivo Parigi che avanza dello 0,22%.

Lo spread Btp-bund è in leggero rialzo a 121 punti base. In Germania oggi è atteso il voto al Bundestag sul terzo pacchetto di aiuti alla Grecia. Per il ministro elle Finanze tedesco, Wolfgagn Schaeuble,  quello che la Germania si appresta a fare con la Grecia, “è l’ultimo tentativo”.  Schaeuble ha invitato i deputati del Bundestag ad approvare la richiesta di apertura dei negoziati presentata dal Governo e impegnandosi “a fare tutto il possibile perché questo ultimo tentativo abbia successo”. Nel frattempo il premier greco Tsipras ha completato il lavoro e ha messo a punto la nuova compagine di Governo.

Sul fronte macroeconomico le nuove stime della Survey of Professional Forecasters, condotta periodicamente dalla Bce tra esperti esterni all’Eurosistema correggono al ribasso le previsioni del trimestre precedente indicando il nuovo tasso di disoccupazione  dell’Eurozona, calcolato come percentuale della forza lavoro, all’11% nel 2015, al 10,5% nel 2016 e al 10% nel 2017. La produzione nel settore dell’edilizia dell’eurozona a maggio è cresciuta su base mensile destagionalizzata dello 0,3 per cento.  Su base annua a maggio si registra una crescita dello 0,3% La crescita di maggio, spiega Eurostat, deriva dalla crescita delle costruzioni pari allo 0,2% e dell’ingegneria civile per l’1,3 per cento.

Le Borse cinesi, monitorate speciali per i violenti crolli passati e i timori sulla bolla azionaria, hanno chiuso al rialzo sulla scia di Tokyo. Shanghai +3,5% e Shenzhen +5%.

A Piazza Affari guida i cali Cnh Industrial -2% dopo che Volvo ha tagliato i target di vendita in Cina e Sud America. Giù tra i peggiori anche A2A -1,46%, Enel -0,73%, Telecom Italia -0,72% ed Exor -0,71%.

In evidenza sul Ftse Mib Buzzi Unicem +0,85%, Saipem +0,81%, Stm +0,68%. Sul resto del listino corre Saras +7,89% dopo la promozione degli analisti di Barclays che hanno alzato il target price a 2,2 euro dai precedenti 2 euro (e confermato giudizio overweight). La decisione è legata all’aspettativa di un incremento dei margini di raffinazione nei prossimi trimestri.

Bene anche Brunello Cucinelli +4,67% dopo i risultati del semestre. Ieri Cucinelli ha infatti reso noto di aver chiuso il periodo con ricavi netti per 200,3 milioni, in crescita del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2014. 

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