Spinte dall’onda asiatica le Borse europee si muovono in territorio positivo ma a metà mattina riducono i guadagni: Milano sale dello 0,14%, a 16.063 punti, in frenata però dai massimi di giornata a 16.213,34 punti, Francoforte +0,26%, Parigi +0,23%, Londra +0,23%.
Le Borse cinesi hanno chiuso in forte rialzo dopo che il nuovo leader del partito comunista cinese, Xi Jinping, ha indicato che il Paese si impegnerà maggiormente per espandere la domanda interna: Hong Kong sale del 2,16% a 22.270,91 punti, Shanghai ritorna sopra la soglia dei 2.000 punti grazie a un balzo del 2,87%.
L’euro è stabile sul dollaro (-0,04%) a 1,3089. Lo spread Btp-bund, che ha aperto in calo a 301 punti, risale leggermente a 310 punti base e rendimento al 4,47% dopo l’asta spagnola che comunque ha messo a segno un buon risultato con tassi ai minimi dal settembre 2011. Il Tesoro spagnolo ha collocato titoli di Stato per 4,251 miliardi di euro, nella parte alta della forchetta offerta, iniziando il piano di funding per il 2013. I tassi sui titoli di riferimento a 10 anni sono risultati in calo al 5,29%. Le richieste sono state doppie, 2,29 il bid to cover rispetto a 1,88 di ottobre.
I mercati e gli spread hanno beneficiato del via libera europeo agli aiuti alle banche e in Grecia, che ha dato il via al programma di acquisti dei titoli del debito sovrano detenuti dai creditori privati. Oggi L’Esm ha iniziato a svolgere attivamente il suo ruolo di meccanismo permanente di salvataggio dell’Eurozona lanciando per la prima volta titoli di debito per un ammontare complessivo di circa 39,5 miliardi di euro per raccogliere fondi con cui permettere la ricapitalizzazione del sistema bancario spagnolo. Le note emesse dall’Esm saranno trasferite nei prossimi giorni al Frob, il fondo di ricapitalizzazione del sistema bancario del governo spagnolo.
Ma la Germania ha collocato a fine settimana ancora titoli a 2 anni a tasso negativo. In particolare 3,312 miliardi di euro di titoli al tasso negativo dello 0,01% contro il -0,02% dell’asta del 14 novembre. La Banca centrale tedesca ha ricevuto ordini complessivi per 6,44 miliardi di euro e ne ha accettato tutti quelli al tasso più basso.
Nell’Eurozona l’indice dei responsabili degli acquisti (Pmi) del settore servizi è salito a a sorpresa a 46,7 punti in novembre dai 46 di ottobre. L’indice è salito in Spagna, Francia e in Germania mentre è sceso in Italia. Eurostat ha comunicato che a ottobre il volume delle vendite al dettaglio nell’Eurozona è calato dell’1,2% rispetto a settembre (-0,6%), nella Ue dell’1,1% dopo -0,2%. Sono stati rivisti al ribasso i dati di settembre.
Ora l’attesa è per i dati macro americani del pomeriggio su occupazione nel settore privato in Usa e indice Ism sul settore dei servizi (con i futures su Wall Street che al momento si muovono positivi). Domani sono in agenda le riunioni di Boe e Bce ma il mercato non si attende particolari novità. E sul nodo fiscal cliff Usa e vigilanza bancaria unica, dove in entrambi i casi un accordo non è ancora stato raggiunto.
A Piazza Affari sale Azimut +2,16%, Stm +1,70%, Finmeccanica +1,50%. Il gruppo beneficia ancora delle indiscrezioni stampa relative a un interesse del gruppo francese Safran per Avio, partecipata al 14% da Finmeccanica e all’81% dal fondo Cinven. Si attendono inoltre novità sulla vendita di Ansaldo Energia che potrebbe essere rilevata da una cordata italiana invece che dai tedeschi.
Impregilo +1,43% e Bpm+ 1,39%. Telecom Italia sale dello 0,4% in attesa del cda di domani con sul tavolo il dossier Ti Media e lo scorporo della rete.
Mps si sgonfia attorno alla parità (ieri era balzata del 7%) dopo il no giunto ieri sera della Commissione finanze del Senato alle novità introdotte la settimana scorsa sui Mef bond (obbligazioni del ministero dell’economia e delle finanze), vale a dire la possibilità di rimborso tramite emissione di altri bond Monti bond.
Generali +0,30% ha collocato titoli trentennali per 1,25 miliardi di euro a fronte di richieste che hanno raggiunto gli 8 miliardi di euro. Tra le Mid cap in evidenza Piaggio +5,11% dopo che Citigroup ha alzato il giudizio a buy. In fondo al Ftse Mib Terna -1,30%, Ansaldo -0,94%, Salvatore Ferragamo -0,75%