BORSE POSITIVE (IN ATTESA DI INTERVENTI DI STATO)
I BTP NON PATISCONO LA BOCCIATURA DI MOODY’S
Borse positive a fine mattina con Piazza Affari che digerisce bene il pesante downgrade di Moody’s sull’Italia. L’indice FtseMib sale dell’1,2%: una crescita inferiore agli altri mercati, ma pur sempre una crescita. Nelle altre Borse il recupero dopo le ultime tre sedute di ribasso è più forte: Londra sale dell’1,3%, Parigi +2%, Francoforte +1,6%. Anche sul fronte dei titoli di Stato il taglio di Moody’s ha un impatto modesto: il Btp è in calo con il rendimento che sale di 7 punti base al 5,53%. Spread con il Bund in crescita a 383 punti. Euro poco variato a 1,331 contro il dollaro, da 1,334 della chiusura di ieri.
A favorire il rimbalzo delle Borse è la notizia, già all’origine dell’improvviso balzo del 4,1% dello S&P’s 500 nell’ultim’ora di contrattazioni a Wall Street, che i ministri finanziari della Ue stanno finalmente discutendo i modi per coordinare interventi di ricapitalizzazione per rafforzare le banche. In Europa tutti i big del credito sono in recupero: Bnp Paribas +5,4%, Deutsche Bank risale del 3,9% dopo la caduta del 5,5% della chiusura precedente, Barclays +3%. Nel settore assicurativo Axa recupera il 3,7%, Allianz +2,6%. A Milano Intesa sale dello 0,2%, Unicredit avanza dell’1,2%, Bpm è passata in negativo e scende dell’1,8%, mentre Monte Paschi è in flessione dello 0,3%. Contrastate le assicurazioni: Generali avanza dello 0,5%, Fondiaria Sai perde lo 0,9%.
SI RIALZA IL PREZZO DEL GREGGIO, RIMBALZA TENARIS
CONTINUA LA FESTA DEL LUSSO: FERRAGAMO +5,6%
Il petrolio Wti è in rialzo del 3% a 77,9 dollari al barile. Eni sale del 2,5%, Tenaris rimbalza e avanza del 4,3%, dopo avere perso circa il 10% nelle ultime cinque sedute, tutte all’insegna del ribasso. Il movimento è sostenuto dal rialzo del petrolio, con il Brent tornato stamattina sopra i 100 dollari al barile e il Wti in rialzo del 3,1% a 78 dollari. Il titolo del primo produttore mondiale di tubi per l’industria petrolifera ha sofferto per la discesa del prezzo del greggio e le previsioni di rallentamento economico, che spingono le compagnie petrolifere a tagliare i piani di investimento.
La sua discesa, però, è stata ben più marcata di quella del petrolio: dal 27 luglio a ieri il greggio Wti ha perso il 24%, Tenaris è scesa in Borsa del 44%. Una discesa pesante che ha spinto Mediobanca a riconsiderare la sua posizione sul titolo al rialzo. Fra gli industriali, Fiat sale dell’1%, Fiat Industrial +2,6%, Stm segna +2,1%. Fra le mid cap spicca il rialzo di Rcs+11% spienta dagli acquisti di Giuseppe Rotelli. Yoox +3,8% beneficia della promozione a outperform di Mediobanca al pari di Ferragamo + 5,6% a 9,26 euro dopo che gli analisti di piazzetta Cuccia hanno alzato ad outperform da neutral il giudizio sul titolo del lusso italiano.