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Borse positive: i dazi fanno meno paura e si torna a guardare agli utili. Dollaro in ritirata. Oggi focus su Amazon e Monte Paschi

I listini internazionali mostrano rally di sollievo: i dazi fanno meno paura e si guarda agli utili delle aziende. Oggi in agenda Amazon. La Cina fissa un tasso di cambio medio dello yuan più forte del previsto
I rendimenti del Tesoro sono prossimi ai minimi da oltre un mese. A Piazza Affari occhi sui bancari trascinati da Mps

Borse positive: i dazi fanno meno paura e si torna a guardare agli utili. Dollaro in ritirata. Oggi focus su Amazon e Monte Paschi

Dopo i nervosismi e i timori delle scorse sedute, oggi i mercati finanziari internazionali sono complessivamante positivi, con gli investitori che stanno metabolizzando l’impatto dei dazi di Trump, per ora considerato modesto sulle economie, mentre preferiscono rivolgere la loro attenzione ai bilanci delle aziende. Ciò ha contribuito a tenere sotto controllo il dollaro, dando un po’ di respiro alle sue controparti che erano state duramente colpite all’inizio della settimana. Le azioni asiatiche sono positive, seguendo Wall Street che ha chiuso in rialzo una seduta altalenante, mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa sono stati messi sotto pressione dopo i dati di ieri contrastanti.

I futures sulle azioni europee indicano un buon rialzo, estendendo il rally di ieri dominata dalle azioni farmaceutiche dopo che le poderose vendite di Novo Nordisk. Oggi è attesa la decisione della Banca centrale inglese, che dovrebbe tagliare i tassi. A Piazza Affari focus sui dati di Monte Paschi

Wall Street chiude positiva

Tutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in territorio positivo ieri, ma il rialzo del Nasdaq, fortemente tecnologico, è stato tenuto a freno dai deludenti guadagni di Alphabet e i rendimenti dei titoli del Tesoro USA si sono attestati vicino ai minimi da oltre un mese.

Gli investitori si concentrano ora sulle prospettive dei tassi Usa. Ieri il vicepresidente della Federal Reserve Philip Jefferson ha detto di essere soddisfatto dell’attuale livello dei tassi finché sono ci sarà una migliore percezione degli effetti delle politiche dell’amministrazione Trump in materia di tariffe, immigrazione, deregolamentazione e tasse. Al momento i futures indicano un allentamento monetario da parte della Fed di poco più di 45 punti base entro la fine dell’anno. I dati Usa di ieri sono stati conrastanti: da una parte hanno mostrato una ripresa più forte del previsto dell’occupazione privata (ADP), dall’altra una sorprendente decelerazione nel settore dei servizi, inoltre le importazioni record hanno anche spinto il deficit commerciale degli Stati Uniti in forte ampliamento.

I futures sul Nasdaq sono in rialzo dello 0,04%, mentre i futures sull’S&P 500 sono saliti dello 0,09%. Oggi sono attesi i dati di Amazon che ieri ha chiuso in calo del 2,43%. Ieri le peggiori performance del Nasdaq si sono registrate su Alphabet, che ha chiuso a -7,29%, Advanced Micro Devices, in calo del 6,27% e Tesla Motors, in calo del 3,58%. Occhi su Nvidia. Il prodotto di Super Micro – che consiste essenzialmente nell’infrastruttura di base necessaria a uno sviluppatore di data center AI per gestire i chip Blackwell su larga scala – ha raggiunto la “piena disponibilità produttiva”, ha dichiarato la società in un comunicato ieri. La notizia ha contribuito ad alleviare alcune preoccupazioni relative alle difficoltà della catena di approvvigionamento di Nvidia, che la stessa azienda ha indicato come una sfida nell’introduzione del suo chip AI più avanzato. La domanda per il nuovo chip Blackwell continua a superare l’offerta.

La Cina difende nuovamente lo yuan. Borse asiatiche positive

La Banca Popolare Cinese (PBOC) oggi ha nuovamente fissato un tasso medio dello yuan più forte del previsto per contrastare i timori che la valuta possa precipitare per compensare l’impatto dei dazi sulle esportazioni del Paese. Ciò ha mantenuto lo yuan onshore stabile intorno a 7,2766 per dollaro, mentre la sua controparte offshore è salita dello 0,07% a 7,2778.

Indice blue-chip CSI300 della Cina ha invertito le perdite iniziali e tratta leggermente in rialzo, mentre l’ndice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen è in rialzo dell’1,2%, KOSPI di Seul +0,9%. L’indice MSCI Asia Pacific è sui massimi delle ultime nove settimane. Il rafforzamento dello yen non frena più di tanto la borsa di Tokyo: indice Nikkei +0,60%. Alla Borsa del Giappone è arrivata la prima Ipo del 2025 con una performce che fa sperare in nuovi arrivi: Next Generation Technology al debutto sale del 60%. Negli ultimi mesi le Ipo in Giappone sono diminuite rispetto all’anno precedente, dopo aver registrato un’impennata in ottobre, secondo i dati raccolti da Bloomberg. L’Indice Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,9%. Alibaba sale alla vigilia della pubblicazione dei dati del trimestre, da inizio anno il titolo guadagna il 18%. In lieve calo l’indice BSE Sensex di Mumbai.

Dollaro in vendita

Il biglietto verde, così richiesto all’inizio della settimana, ora viene messo in vendita. L’euro si è assestato sopra il livello di 1,03 dollari con un picco a 1,0398 dollari, mentre la sterlina si è mantenuta vicina al massimo di un mese e ha raggiunto 1,24995 dollari in attesa oggi della decisione della Banca d’Inghilterra con previsioni di un taglio. L‘indice del dollaro, che misura il dollaro statunitense rispetto a un paniere di valute tra cui lo yen e l’euro, è rimasto vicino al minimo degli ultimi sette giorni, attestandosi a 107,61.
Nel frattempo, lo yen è salito dello 0,3% a 152,11 per dollaro, aiutato dai commenti del membro del consiglio della Banca del Giappone, Naoki Tamura, che ha affermato che la banca centrale deve aumentare i tassi di interesse a breve termine almeno all’1% entro la seconda metà dell’anno fiscale 2025 per contenere i rischi di inflazione.

Per quanto riguarda le materie prime, i prezzi del petrolio sono aumentati, stabilizzandosi dopo le vendite del giorno precedente. Il greggio statunitense è salito dello 0,32% a 71,27 dollari al barile, mentre il greggio Brent è salito dello 0,23% a 74,78 dollari. L’oro ha ripreso la sua corsa, attestandosi vicino a un record e toccando quota 2.869,62 dollari l’oncia.

Banca d’Inghilterra attesa tagliare i tassi oggi

È praticamente certo che la BoE taglierà i tassi di interesse oggi, anche se si tratterebbe solo del terzo taglio dalla pandemia nel 2020, in quanto deve conciliare la necessità di aiutare l’economia stagnante con le pressioni inflazionistiche ancora forti. L’attenzione, tuttavia, sarà sulle prospettive per i tassi del Regno Unito, in particolare perché gli investitori hanno molto di cui preoccuparsi: dagli aumenti delle tasse per i datori di lavoro del ministro delle finanze Rachel Reeves, al rischio di una guerra commerciale globale guidata da Trump e ai prezzi in rialzo. L’economia britannica è cresciuta poco dalla metà del 2024. I mercati scontano un allentamento pari a oltre 80 punti base entro la fine dell’anno.

Più tardi, nel corso della giornata, la banca centrale del Messico annuncerà anche la sua decisione sui tassi, con un probabile taglio di 50 punti base, poiché l’inflazione si sta raffreddando e l’economia ha registrato una leggera contrazione verso la fine dell’anno scorso.

Borse europee viste positive. Occhio a Monte Paschi e ai bancari

Le borse europee son viste aprire positivamente: i future dell’azionario dell’Europa sono in rialzo dello +0,5%.

Germania. Gli ordini industriali tedeschi sono aumentati del 6,9% a dicembre rispetto al mese precedente, su base destagionalizzata e corretta per il calendario, in base ai dati comunicati dall’ufficio federale di statistica. Un sondaggio Reuters tra gli analisti aveva indicato un aumento del 2,0%

Banca Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il 2024 con ricavi in aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. L’istituto senense parla di progressiva creazione di valore con oltre 1 miliardo di euro di dividendi (0,86 euro per azione; 75% pay-out ratio su utile ante imposte), corrispondente a un dividend yield del 14%, tra i più elevati nel settore. Il margine di interesse al 31 dicembre 2024 è risultato pari a 2.356 mln di euro, in aumento rispetto al 2023 (+2,8%, pari a +63,7 mln di euro). Le commissioni nette, pari a 1.465 mln di euro, evidenziano una significativa crescita rispetto a quelle consuntivate nell’anno precedente (+10,8%), riconducibile all’ottima performance dell’attività di gestione/intermediazione e consulenza (+19,0%, pari a +113,7 mln di euro) e alla positiva dinamica dell’attività bancaria commerciale (+4,1%, pari a +29,7 mln di euro).

FinecoBank ha comunicato che per l’esercizio 2025 il management prevede un cost/income inferiore al 30%, mentre il pay out è atteso in un range del 70-80%.

Recordati Spa ha comunicato mercoledì di aver acquistato 5.041 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 31 gennaio. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di 56,0592 euro, per un controvalore complessivo di 282.595 euro. A oggi, la società detiene 2,7 milioni di azioni proprie, pari all’1,3% del proprio capitale sociale. Il titolo di Recordati ha chiuso mercoledì in rialzo dello 0,6% a 59,45 euro per azione.

Nexi Secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani, alcuni dei fondi di private equity presenti nel capitale, sono in uscita.

Anima ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile netto consolidato in rialzo del 53% grazie al solido andamento dei ricavi che hanno più che compensato i maggiori costi per le acquisizioni e la maturazione anticipata degli incentivi ai dipendenti scattata dopo l’annuncio dell’opa lanciata da Banco Bpm a 6,2 euro. Al test dei conti 2024 anche Banca Mediolanum e Bper Banca.

Ferrari. Deutsche Bank ha avviato la copertura con un rating hold e un target price a 430 euro, viceversa Barclays ha tagliato la raccomandazione da overweight a equal-weight (target price a 485 euro).

Leonardo. Il segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, e il presidente di Panama, Jose Raul Mulino, hanno concordato di espandere la cooperazione tra le forze armate statunitensi e le forze di sicurezza di Panama sulla scia di una disputa sul Canale. “I due hanno concordato sulla forte relazione e sui molti interessi di sicurezza che gli Stati Uniti e Panama condividono, tra cui la salvaguardia del Canale di Panama”, ha detto un portavoce del Pentagono.

Ford prevede un calo significativo degli utili ante imposte rettificati nel 2025, citando le profonde perdite generate dal business delle auto elettriche che continueranno a pesare sulla redditività. Nell’ultimo trimestre, Ford ha registrato un utile rettificato di 39 centesimi per azione su un fatturato di 48,2 miliardi di dollari, rispetto alle aspettative degli analisti per un utile rettificato di 34 centesimi per azione su un fatturato di 47,4 miliardi di dollari.

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