Si spegne l’euforia sui mercati dopo la febbre degli acquisti ispirata dalla Cina. Piazza Affari, quasi piatta, limita i danni a -0,1%. Assai peggio fanno gli altri mercati europei, frenati dall’avvio fiacco delle Borse Usa: Francoforte lascia sul terreno lo 0,91%, Parigi -0,74%. In forte calo Madrid -1,44% e Londra -1,53%.
Oltre Oceano l’’indice S&P500 perde lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,6%. Il Nasdaq +0,7% tiene le posizioni di ieri, sui massimi della storia. C’è aria di nuovi record per Tesla.
A frenare l’ottimismo dei mercati europei ci hanno pensato le statistiche da cui emerge che la ripresa dell’economia sarà più lenta del previsto. La Commissione Europea ha tagliato le stime sul Pil dell’Italia, portando il 2020 a -11,2% da -9,5%. Nel 2021 il recupero dovrebbe essere del 6,1%, contro il +6,5% previsto in precedenza. Per la Zona euro, la Commissione si aspetta un calo dell’8,7%, in peggioramento dal -7,7% precedente. Per il secondo giorno consecutivo, i dati sulla ripartenza dell’industria tedesca, sono leggermente più bassi delle attese. In maggio la produzione industriale della Germania è salita del 7,8% mese su mese, dal -17,5% di aprile, il consensus si aspettava +10%.
Sotto controllo i mercati del debito: il Bip decennale tratta a 1,21%, spread a 168 punti, grosso modo ai livelli di marzo prima dello scoppio della pandemia. A conferma della stabilità dell’Eurozona basti dire che Cipro ha raccolto ieri 5 miliardi con un’offerta di titoli a 4 e vent’anni. Rallenta, come previsto, la raccolta di Btp Futura: 1,68 miliardi che portano a 4,05 miliardi il totale dei primi due giorni.
È stato molto sopra le attese il dato sui consumi in Italia: in maggio le vendite al dettaglio sono salite del 24% mese su mese, dal -10% di aprile, il consensus si aspettava +15%.
Il petrolio Brent ha annullato le perdite e scambia a 43,2 dollari il barile.
L’oro ha invertito la rotta e sale dello 0,4%.
La borsa milanese è sostenuta dal recupero di Eni +0,7%%. Ieri il gruppo ha annunciato svalutazioni per 3,5 miliardi di euro post tasse, con un margine di variabilità del 20%, a causa della revisione al ribasso delle attese sui prezzi futuri del greggio per effetto della crisi innescata dall’epidemia di Covid-19.
Torna a brillare la stella di Diasorin +2,18% dopo il lancio del nuovo test Simplexa contro l’influenza che si potrà eseguire insieme con quello per il Covid. Gli analisti di Equita riprendono un articolo del Financial Times secondo il quale alcuni studi avrebbero provato che la vitamina D potrebbe rappresentare una potenziale difesa contro il coronavirus e ricordano che i test sulla vitamina D hanno rappresentato il 15% del fatturato Diasorin nel 2019.
Pesanti perdite per Molmed, -4,8% in chiusura, dopo aver ceduto fino al 10,32%. Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’utilizzo del golden power in relazione all’operazione di acquisizione da parte della giapponese AGC,
In forte ribasso Tim -3,19% dopo che Iliad ha annunciato un accordo con Open Fiber per entrare nella rete fissa in Italia.
Resta debole il comparto bancario, pur recuperando parte delle perdite viste in avvio. Banco Bpm chiude a -1%
D’Amico +7,75% in deciso rialzo dopo aver annunciato di aver venduto due navi.