Le Borse europee viaggiano in rialzo dopo il divieto di short selling e le positive indicazioni dei futures di Wall Street: il Ftse Mib sale del 2,31%, il Dax dell’1,78%, il Cac dell’1,57% e il Ftse 100 dell’1,43%. In mattinata lo strappo è stato persino più forte, con gli indici che hanno accelerato fino quasi il 3%.
Nonostante già ieri l ’Esma, l’autorità europea di vigilanza sui mercati, avesse reso noto l’intenzione di promuovere un’azione coordinata per vietare la vendita di titoli allo scoperto in Europa e che Francia e Spagna avessero già adottato le misure in serata, seguite a ruota questa mattina da Belgio e Italia, l’avvio dei mercati è stato all’insegna dell’incertezza e dei ribassi. Poi i listini europei hanno girato in positivo.
I futures su Wall Street segnano per ora bel tempo anche per l’apertura oltreoceano dopo che ieri gli indici Usa hanno confermato il rally europeo. Nel pomeriggio sono attesi i dati macroeconomici Usa sulle vendite al dettaglio di luglio, l’indice della fiducia dei consumatori preliminare di agosto (Univ. Michigan) e le scorte delle imprese di giugno. In Europa è uscito il dato sulla produzione industriale in calo a giugno dello 0,7% rispetto a maggio. In Italia è calata dello 0,6%. Sempre in Italia il tasso d’inflazione annuo a luglio rilevato dall’Istat è rimasto stabile al 2,7%, lo stesso livello gia’ registrato a giugno, il più alto dal novembre del 2008.
Questa sera alle 19 si svolgerà il consiglio dei ministri per le misure anticrisi. Si riducono le tensioni sui titoli di Stato: lo spread tra i Btp e i bund si riduce fino sotto i 270 punti base, lo stesso livello dei Bonos spagnoli. I rendimenti del decennale italiano e di quello di Madrid sono in calo al 5%. Il premio di rischio della Francia torna sotto i 70 punti a 67,1. Ma le preoccupazioni rimane palpabile e le banche francesi scendono in campo con decisione per cercare di arginare futuri attacchi: stanno valutando, dice una nota della Federazione bancaria francese, ”tutte le vie di ricorso, comprese quelle giuridiche, a loro disposizione” in risposta alle ”voci senza fondamento che sono circolate con insistenza sui mercati”.
PIAZZA AFFARI SALE CON I FINANZIARI
UBS RIDUCE QUOTA NEL BANCO POPOLARE
Corrono i finanziari tra i migliori titoli a Piazza Affari: Mediobanca sale del 5,66%, Azimut sale del 4,92%, Fondiaria-Sai del 5,25%, Popolare di Milano del 3,99. Mediolanum sale del 7,35. Approfittando del calo delle azioni nella tempesta di mercoledì il presidente di Mediolanum Ennio Doris, ha acquistato sul mercato 8.000 azioni dell’azienda da lui fondata, a un prezzo compreso tra 2,282 e 2,464 euro/azione che ha comportato per Doris una spesa di 19.212 euro. In rialzo anche gli altri bancari: Unicredit del 1,70%, Intesa Sanpaolo del 1,33%, Ubi del 3,65% e Mps del 2,68% Banco popolare sale del 3,71%. Dalle comunicazioni Consob emerge che lo scorso 4 agosto, Ubs ha ridotto all’1,99% (di cui l’1,51% senza diritto di voto) la partecipazione detenuta nel capitale del Banco Popolare, dal precedente 2,06% del 28 luglio 2011.
NORGES BANK POSSIEDE IL 2,025% DI FIAT INDUSTRIAL
BOFA TAGLIA STM A NEUTRAL
Tra i migliori del Ftse Mib anche Fiat Industrial che sale del 2,95%. Norges Bank detiene dal 9 agosto una partecipazione diretta del 2,025% del capitale. Bene tutta la galassia del Lingotto: Fiat sale del 2,49%, Exor del 2,83%Stm (1,37%) protagonista nella seduta di ieri dopo i buoni risultati di Cisco si è vista tagliare il rating a neutral da parte di Bank of America-Merril Lynch
PIRELLI: SOCGEN ALZA STIME SU EBIT
Pirelli (+3,93%) beneficia del giudizio degli analisti di Socgen che hanno alzarto le stime sul risultato operativo dell’intero 2011. L’attenzione è sull’alleanza in Russia in attesa che dal nuovo piano industriale 2012-2014 di novembre. Il broker dice buy e conferma il target price a 8 euro. Sullo Star si mettono in evidenza Eurotech, Aeffe e Biesse, Emak e Biancamano.