I MERCATI PREVEDONO CHE LA FED RINVIERA’ I RIALZI. BORSE OK, LUSSO SUPER. MA LE BANCHE FRENANO
Nervosa la Borsa di Milano alla vigilia della decisione della Fed sui tassi: l’indice Ftse Mib dopo aver veleggiato oltre l’1% per buona parte della giornata, ha ridotto i guadagni nel finale, chiudendo a +0,7%. Rialzi superiori all’1% a Parigi, Madrid e Londra. Più debole Francoforte +0,38%.
La Borsa americana accelera al rialzo spinta dai titoli petroliferi, che a loro volta beneficiano dell’apprezzamento del greggio. L’indice S&P500 sale dello 0,3%, Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,3%. Sale l’attesa per l’evento di domani sera (ore 20), quando la Fed annuncerà la sua decisione sul rialzo dei tassi.
A frenare nel pomeriggio sono state le banche: MontePaschi va ko con un ribasso del 2,7%, Unicredit -0,4%, netto calo di Banca Pop. Milano -2,6% e Banco Popolare -2,5%, male anche Ubi -1,7%. Al momento solo il 30% degli economisti prevede un rialzo dei tassi nella riunione di domani. L’opinione è stata confortata dalla discesa, a sorpresa, dell’inflazione ad agosto (-0,15) e dalla frenata dei nuovi mutui immobiliari (-9,1%).
Saliscendi del dollaro: dopo essersi rafforzato a 1,122 contro l’euro, è poi ridisceso in serata a 1,130. Nelle Borse europee spicca il rialzo dei titoli del lusso dopo i buoni risultati di Prada (ha segnato un rialzo del 10% alla Borsa di Hong Kong) e le buone indicazioni di Richemont +6,3%. A Parigi Lvmh è salita del 3,9%.
Bene a Milano Ferragamo +3%, Moncler +2,4%, Yoox +2,7% e Tod’s +1,6%. In evidenza Telecom Italia +2,3%: Vivendi, potrebbe aumentare la sua quota dal 15% al 20%.
Bene Finmeccanica +0,4%, StM +1,4%. Fiat Chrysler +0,7%. Forte rimbalzo per Cnh Industrial +3,4% dopo i rovesci delle ultime settimane. Infne, in bella evidenza Mediaset +2,6% dopo l’ingresso in Finelco, holding che possiede tre stazioni radio di livello nazionale. Campari +2%. Sta preparando un corporate bond.