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Borse oggi pomeriggio: rendimenti Btp oltre il 5% ma il Btp Valore sfonda il tetto dei 10 miliardi. Corre Mps

Piazza Affari in equilibrio al giro di boa di metà giornata. Bund, Btp e Treasury raggiungono nuovi record e rendono ormai come le azioni ma con meno rischio. Petrolio: l’Arabia estende i tagli

Borse oggi pomeriggio: rendimenti Btp oltre il 5% ma il Btp Valore sfonda il tetto dei 10 miliardi. Corre Mps

Modesto passo in avanti di Piazza Affari dopo i ribassi di gironi scorsi, Non  hanno arrecato perticolare danno le parole di Christine Lagarde: la presidente della Bce, parlando a Francoforte, ha confermato che il costo del denaro resterà elevato per un periodo considerevole, in modo da contenere l’inflazione. Un qualche sollievo deriva dalla revisione al rialzo degli indici Pmi servizi: 48,7 punti, nella lettura finale, lievemente meglio della prima proiezione. Euro-Dollaro in lieve ripresa a 1,04, probabilmente anche per effetto della revisione degli indici PMI.

Borse oggi pomeriggio: rendimenti stellari per Bund e Btp

Questo ha contribuito a rallentare  le spinte al ribasso alimentate dall’ascesa dei rendimenti dei titoli pubblici, che restano comunque sopra il livello di guardia. L’indice principale di Milano, il Ftse Mib, oscilla attorno alla parità vicina a quota 27.500 in una seduta dagli scambi ridotti. Stamane però nelle prime battute il Bund decennale tedesco è arrivato al 3% per la prima volta dal 2011, poi è sceso al 2,97%. Analoga la marcia del Btp decennale salito a 4,93 da 4,80% di ieri. In avvio ha toccato quota 5% per la prima volta dal 2012. 

Intanto il Btp Valore supera l’obiettivo minimo del Tesoro

Intanto, al terzo giorno di collocamento del Btp Valore, il titolo  ha superato la soglia dei dieci miliardi, l’obiettivo minimo fossato dal Tesoro. Finora oggi è stato raccolta più di un miliardo.

In sintesi, prende quota la sensazione che l’economia della zona euro si sia probabilmente contratta nel trimestre appena concluso. Lo conferma un sondaggio che rivela una diminuzione della domanda a settembre al ritmo più veloce degli ultimi tre anni.

Domina la bonaccia anche a Wall Street: positivi gli indici con l’eccezione del Nasdaq sotto dello 0,1%.  

Il Treasury note a dieci anni sui massimi dall’agosto del 2007 a 4,80%.

A questo prezzo, fa notare Bill Gross di Pimco, le obbligazioni rendono come le azioni ma con un orizzonte di rischio ben inferiore.

Petrolio: Arabia Saudita estende i tagli alla produzione

Infine il petrolio. L’Arabia Saudita ha annunciato l’estensione del taglio alla produzione di petrolio fino alla fine dell’anno. Il taglio è di un milione di barili al giorno. La riduzione della produzione era in vigore dallo scorso mese di luglio con una produzione saudita di greggio che dovrebbe attestarsi a circa 9 milioni di barili al giorno tra novembre e dicembre. I prezzi del greggio sono aumentati nelle ultime settimane per la riduzione dell’offerta sia da parte del regno saudita che dalla Russia. Gli analisti stimano che il prezzo del barile Brent resterà sopra i 90 dollari Usa nel quarto trimestre di quest’anno.

A Piazza Affari torna a correre Mps +4%, prima indiziata tra le privatizzazioni in cantiere. Seguono due titoli difensivi, ovvero Campari e Diasorin. Prove di rimbalzo per le utility. 

In rosso Leonardo e Prysmian.

 Nella Nadef varata la scorsa settimana il governo ha alzato al 5,3% dal 4,5% il target per il deficit/Pil 2023, comunque in miglioramento rispetto all’8% registrato nel 2022. Relativamente al secondo trimestre, il deficit/Pil è diminuito al 5,4% dal 5,7% di un anno prima. Rivisto al ribasso il dato sull’indebitamento netto del primo trimestre, all’11,3% dal 12,1% stimato a inizio luglio.

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