“In questi giorni contano di più le decisioni della Fed che il risultato delle elezioni” dice al Wall Street Journal Florian Ielpo di Lombard Odier. In realtà i mercati vedono con favore una vittoria repubblicana in grado di limitare i piani di spesa del presidente Biden. Non stupisce perciò che ieri sia Goldman Sachs che Morgan Stanley abbiano pubblicato report ottimisti sull’economia (“non ci sarà recessione”, dice Gs) e sulle azioni (“comprate”, consiglia il guru Michael Wilson). La speranza è che l’indice dei prezzi al consumo, in uscita giovedì, scenda sotto la barriera dell’8%.
E così chiudono con il segno più il Dow Jones+1,3% e l’indice S&P +1%. Su anche il Nasdaq +0,9% dove, per la prima volta, s’abbatte la scure dei licenziamenti: Meta+ 6% in attesa dei tagli che saranno annunciati domani da Mark Zuckerberg. Tengono ancora banco gli interventi con il machete di Elon Musk in Twitter. Poco mossi stamane i futures dell’Eurostoxx 50 e di Wall Street in attesa dell’esito del voto di Mid Term.
In Europa si rivede l’ottimismo. Rya Air sale di quota
Anche in Europa, dopo mesi grigi, a sorpresa si fa strada l’ottimismo. Per la prima volta da agosto, il sentiment degli investitori in Europa, l’indice della fiducia, è passato a -30,9 punti a novembre dai -38,3 punti di ottobre. Ryan Air, titolo simbolo della ripresa dei viaggi, è tornato al fatturato pre-pandemia.
Milano superstar, si scommette su Telecom a 0,30
Continua così la luna di miele del nuovo governo italiano con i mercati. Complice l’andamento positivo delle trimestrali, Piazza Affari ha messo a segno l’ottavo rialzo in dieci sedute, trainata dai brillanti numeri di Banca Intesa +3,1%. La spinta principale arriva da Telecom Italia tornata a 0,24 euro (+10,65%): il mercato scommette sull’Opa legata al piano del governo per arrivare ad una rete unica. Il prezzo? Almeno 0,30 euro, vista la media dei prezzi del semestre.
Obbligazioni in tensione, verso nuovi aumenti dei tassi
Chiude in verde il secondario italiano, con lo spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata che scende a 216 punti base (-1,77%), ma i rendimenti restano alti. Il Btp è al 4,45%, in linea con venerdì e il Bund al 2,29% (dal 2,25%). In Usa Il Treasury Note a dieci anni tratta a 4,23%, +2 punti base. Il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha detto ieri sera nel corso di un evento che la Federal Reserve non deve mollare la presa sulla stretta monetaria.
Corre il Giappone. Al via l’asta per Toshiba
Positivi anche i listini asiatici. Le borse del Giappone e della Corea del Sud si mettono in luce stamattina in Asia Pacifico con guadagni nell’ordine dell’1%. A Seul, in rialzo dello 0,9%, si mette in luce Kakao Pay +11%. La società che gestisce l’omonima l’app per i pagamenti ha annunciato un piano di espansione in Giappone ed in Cina.
Il Nikkei di Tokyo è in rialzo dell’1,3%. Un fondo di investimento costituito da oltre dieci aziende del Giappone ha raccolto circa 1.000 miliardi di yen (quasi 7 miliardi di euro) per l’acquisizione di Toshiba Corp. A inizio ottobre Toshiba aveva selezionato il consorzio come primo offerente per l’acquisizione rispetto a un altro gruppo statale legato al fondo di investimento Bain Capital.
Salgono meno le borse di Singapore e di Taipei, scendono invece i mercati azionari della Cina: CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,8%, Hang Seng di Hong Kong -0,2%. Stamane il rapporto euro/dollaro è di assoluta parità: 1 a 1.
Xi andrà in Arabia Saudita, verso un asse anti-USA
Il petrolio Brent e Wti è in calo dello 0,4%. E’ rientrata parzialmente l’aspettativa di un cambio di politica della Cina nella lotta alla pandemia e ciò a spento il rally partito a fine settimana. Ma emerge una grande novità: il presidente Xi si recherà entro l’anno in visita in Arabia Saudita, sempre meno legata a Washington.
Il Gas europeo ieri ha chiuso in ribasso del -4,5% a 109,7 euro per mwh, su nuovi minimi da giugno. Tra gennaio e ottobre, circa 48 miliardi di metri cubi di GNL (gas naturale liquefatto) sono stati esportati dagli Stati Uniti nell’Unione europea, ovvero 26 miliardi di metri cubi in più rispetto all’intero 2021.
Listino oggi: Eni torna in Venezuela, conti record per Intercos
Eni riprenderà ad estrarre greggio venezuelano dopo quattro mesi di pausa, dice un documento di Pdvsa. Insieme alla compagnia algerina Sonatrach ha avviato la produzione nel campo petrolifero Hdle/Hdls, nel bacino del Berkinebasin, a 10.000 bpe al giorno. Fincantieri: l’Ebitda dei primi nove mesi dell’anno si è attestato a 172 milioni di euro, in calo dai 330 dello stesso periodo del 2021. Saipem: HSBC alza il giudizio a Buy. Monte dei Paschi: l’AD di Anima Holding ritiene improbabile, in un orizzonte di breve termine, un rafforzamento della partnership con la banca senese. Banca BPER: chiude il terzo trimestre con un utile di pertinenza di 81,6 milioni di euro, in calo dagli 84,4 milioni di un anno prima, ma sopra le attese degli analisti raccolte da Reuters di 67 milioni. La società prevede proventi superiori a un miliardo nel 2023, non vede ulteriore impatto sui costi dall’integrazione di Carige . Conti record per Intercos che chiude i primi nove mesi dell’esercizio 2022 con un miglioramento dei ricavi netti (+23% su anno) e del margine operativo lordo (+19,6%).