Le autorità italiane stanno valutando varie ipotesi per limitare la presa della cinese Sinochem sulla controllata Pirelli. A sostenerlo è un articolo di Bloomberg ove si sostiene che l’intervento potrebbe assumere varie offerte, senza escludere il ricorso alla golden share. La novità, oltre a gettare nuova luce sull’asse tra Marco Tronchetti Provera ed Alberto Bombassei, conferma che la geopolitica è ormai determinante nelle scelte finanziarie.
Proprio ieri Pechino ha messo nel mirino i chips di Micron, in odore di violazione delle norme sulla cybersecurity, ovvero la prima rappresaglia cinese dopo le restrizioni Usa sui semiconduttori. Le tensioni internazionali contribuiscono ad esasperare gli umori dei mercati, alle prese con segnali sempre più evidenti di frenata dell’economia Usa: a febbraio i posti di lavoro vacanti sono scesi sotto quota 10 milioni per la prima volta dal maggio 2021, segno che il mercato del lavoro statunitense si sta raffreddando.
• I mercati si avvicinano così alla sosta pasquale (venerdì non si lavorerà a Wall Street) in un clima di grande incertezza. Nonostante la frenata della congiuntura, gli interventi dei membri della Fed (ultima nella notte Loretta Meister) insistono per nuovi rialzi. Come ha fatto nella notte la banca centrale della Nuova Zelanda che ha alzato a sorpresa il costo del denaro di mezzo punto. L’Australia, invece, è rimasta ferma.
Meglio del previsto gli ordini alle fabbriche tedesche
• Nessuna indicazione in arrivo dai future delle Borse europee. I listini dovrebbero aprire intorno alla parità, future dell’indice EuroStoxx 50 invariato.
• Ad imprimere una direzione più precisa potrebbero essere i dati sugli ordini di fabbrica della Germania usciti pochi minuti fa: sono scesi del -5,7% su base annua, molto meno delle aspettative di -9,3%. Su base mensile si registra una crescita del +4,8%, molto superiore al +0,3% atteso.
• Seduta contrastata ieri per le Borse del Vecchio Continente: Milano -0,56% ha chiuso in rosso.
• Il dato positivo riguarda il gradimento del debito pubblico italiano. Il nuovo BTP Green lanciato dal ministero dell’Economia, emesso per un importo pari a 10 miliardi di euro è stato collocato al prezzo di 99,888 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 4,056% Il decennale riparte stamane da 4,10%. Bund a 2.27%. .
Jamie Dimon: la crisi delle banche non è finita
• Scendono anche i rendimenti delle obbligazioni degli Stati Uniti. L’arrivo del rallentamento economico ha portato ieri il decennale degli Stati Uniti a 3,34%, da 3,43% del giorno prima. Livello più basso da settembre. Il dato più importante della settimana, relativo al mercato del lavoro, verrà annunciato venerdì nonostante le piazze azionario saranno chiuse per festività.
- Dai future di Wall Street non arrivano indicazioni chiare: ieri si è interrotta la serie positiva di quattro sedute consecutive di rialzo dell’S&P500, l’indice di riferimento del mercato azionario degli Stati Uniti ha perso lo 0,6%.
- Ha pesato sul listino delle banche la consueta lettera di Jamie Dimon che accompagna il bilancio di JP Morgan: “Non è certo la situazione del 2008 – ha scritto- ma i problemi delle banche sono comunque gravi e ci vorranno anni per risolverli”.
- Cala il dollaro a 1.069 sull’euro. La valuta è scivolata sui minimi da due mesi.
- Frena Tokyo, chiuse le borse cinesi
- Stamattina in Asia Pacifico le borse seguono rotte in alcuni casi opposte. Nikkei -1,66%: l’indice PMI Servizi di Jibun Bank è migliorato in marzo a 55 punti da 54,2. Kospi di Seul +0,5%. BSE Sensex di Mumbai +0,4%.
- La borsa della Nuova Zelanda è in calo dello 0,2% dopo l’inaspettato aumento di cinquanta punti base del tasso di interesse da parte della banca centrale, il consensus si aspettava +25 punti base.
- Sono chiusi per festività i mercati azionari della Cina.
Oro. Grande protagonista di giornata l’oro balzato a 2.023 dollari l’oncia (+1,8%). Gli acquisti si sono intensificati con la crescente percezione che il picco dei tassi Usa sia già stato toccato. Da inizio anno il guadagno è compreso nel range +8,4% (in euro) e +11% (in dollari).
Lo sceicco del petrolio alla testa della conferenza sul clima
Rallenta invece marcia del petrolio; Brent a 85 dollari, Wti 81. Ieri è arrivato a perdere oltre il -2% dal picco intraday, dopo i deludenti dati macro Usa.
Fa sensazione la nomina dello sceicco Al Jaber alla guida della prossima riunione del Cop 29 per combattere il global warming- AL Jaber è il presidente di Adnoc, il colosso di Abu Dhabui che una delle maggiori compagnie petrolifere del pianeta. Ovvero uno dei primi inquinatori.
Il Gas europeo è crollato in ribasso -9% a 46,50 euro/mwh, tornando sotto la soglia discriminante dei 50 euro.
Stellantis con Bmw per le batterie in Usa. Comer promossa
Oltre a Pirelli, sotto i riflettori oggi Leonardo. La controllata americana DRS ottiene contratti del valore di oltre 1 miliardo di dollari per supportare il programma sottomarini di classe Columbia della US Navy.
Stellantis e Bmw sono in trattative con Panasonic Holdings per collaborare alla costruzione di impianti di batterie per veicoli elettrici in Nord America. Lo ha riportato il Wall Street Journal. Il proxy advisory Institutional Shareholder Services (Iss) raccomanda di votare a favore della remunerazione di Carlos Tavares. La raccomandazione è contenuta in un report in vista della prossima assemblea annuale di Stellantis. la retribuzione totale di Tavares per il 2022 ammontava a 14,9 milioni di euro, il 14% in meno rispetto al compenso di 17,4 milioni di euro dell’anno precedente.
Snam attraverso la controllata Asset Company 10 e le holding della famiglia De Nora (Federico De Nora e Norfin) hanno annunciato ieri la vendita di circa 10 milioni di azioni di Industrie De Nora, pari al 5% del capitale, a investitori istituzionali tramite un processo di accelerated bookbuilding. L’operazione è volta ad aumentare il flottante e la liquidità delle azioni della società che si è quotata lo scorso giugno, dice una nota.
Comer Industries la società, quotata al segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha approvato il progetto di ammissione a quotazione sul mercato principale Euronext Milan.