Il risveglio del Drago dà una scossa ai mercati. Alibaba +13%, punta di diamante del web cinese, vola sia in Usa e che ad Hong Kong ieri la decisione di dividere il gruppo in sei società che saranno a loro volta oggetto di Ipo. La scelta cade 24 ore dopo il rientro in Cina di Jack Ma, il fondatore in volontario esilio per sfuggire all’ira del presidente Xi dopo le critiche al sistema finanziario cinese. Adesso, tre anni dopo, il clima verso la new economy, sembra cambiato: la separazione in sei entità controllate da una holding, le sei baby babas, potrebbe essere il segno di un’avvenuta distensione dei rapporti tra le autorità di controllo di Pechino e la società scesa in Borsa in questi tre anni, da 800 a 220 miliardi di valore.
• Il listino di Hong Kong sale del 2%. Ma l’euforia non si trasmette agli altri mercati asiatici: il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,2% ed il Nikkei di Tokyo lo 0,5%. Intorno alla parità il Kospi di Seul. Il BSE Sensex di Mumbai ha aperto in rialzo dello 0,3%.
Apertura positiva in Europa
• La tranquillità sta tornando sui listini occidentali dopo le traversie del sistema bancario. Ma il ritorno alla normalità porta con sé nuove tensioni sui tassi. BlackRock sostiene che “sarebbe un grave errore” pensare che la Fed possa tagliare i tassi quest’anno. Anzi, si possono prevedere un paio di ritocchi dello 0,25%.
• I mercati, però, sono avviati a recuperare Il terreno perduto: Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future EuroStoxx50 +0,3%.
Unicredit da’ la carica a Piazza Affari
• In Eurozona, l’indice delle banche ha chiuso in rialzo dello 0,5%, da +1,4% del giorno prima. Unicredit +4% grande protagonista grazie al via libera della BCE al buyback da 3,34 mld che significa una cosa ben precisa: la banca non ha alcun problema di liquidità.
• Quasi tutti gli indici principali stanno per chiudere un trimestre abbondantemente positivo, Milano +11%.
Passa lo stop ai motori termici, l’Italia si astiene
• I ministri europei dell’Energia hanno approvato il regolamento Ue sullo stop ai motori termici alimentati a benzina e diesel nel 2035. L’Italia si è astenuta insieme a Bulgaria e Romania, la Polonia è stata l’unica a votare contro. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha detto che l’astensione è dovuta alle aperture di Bruxelles sulla possibilità di immatricolare anche i motori endotermici dopo il 2035.
Wall street piatta, future in salita
• Anche i future di Wall Street segnalano un’apertura in rialzo. Ieri l’indice l’S&P500 della borsa degli Stati Uniti ha chiuso in calo dello 0,2%, il Nasdaq dello 0,45%.
L’indice delle banche USA ieri ha chiuso in ribasso dello 0,2% dal +2,5% del giorno prima. In serata si sono tenute al Congresso le audizioni di tre alti dirigenti del Tesoro, della Federal Reserve e della Federal Deposit Insurance. Il vice responsabile della supervisione della banca centrale, Michael Barr ha detto c’è bisogno di rivedere le prescrizioni minime su capitale di riserva e su liquidità a copertura, relative alle banche con attivi sopra i cento miliardi di dollari.
• Euro/Usd (1,083). Dollaro piatto. II primo trimestre presenta un bilancio a sfavore del biglietto verde di circa un punto, effetto del diverso punto di arrivo dei rispettivi cicli dei tassi: FED più avanti rispetto a BCE.
• Il Treasury Note a dieci anni si porta a 3,57%, era 3,37% a inizio settimana. Bund a 2,29%. Btp 4,13%.
• Oro. La discesa della valuta Usa ha fatto rimbalzare l’oro a 1966 dollari l’oncia.
Bitcoin: il ceo di FTX accusato di mazzette in Cina
Bitcoin in rialzo dell’1% a 27.500 dollari. La Commodity Futures Trading Commission (Cftc) ha citato in giudizio Binance alla Corte Federale di Chicago per violazioni delle leggi federali che regolano i futures sui mercati delle materie prime.Nel frattempo, Sam Bankman-Fried, ex ceo di FTX, è stato accusato di aver pagato 40 milioni di dollari di tangenti a funzionari cinesi per farsi scongelare un conto che era stato bloccato dalla Cina
• Petrolio in rialzo per il terzo giorno consecutivo per i timori di una riduzione dell’offerta: brent a 78,8 dollari il barile. Secondo l’American Petroleum Institute, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono scese di 6 milioni di barili.
• Il Gas europeo ha chiuso quasi invariato a 42,5 euro/mwh. Nelle situazioni di crisi, gli Stati Ue potranno fissare prezzi del gas con un intervento pubblico. E’ una delle proposte di modifica al pacchetto per la decarbonizzazione del gas approvate ieri dai ministri Ue dell’Energia.
Intercos: ceduto il 5,7% a 13,25 euro. Barclays promuove Stm
Novità in casa Intercos. Si è conclusa l’operazione di accelerated bookbuilding promossa da CP7 e da Ontario Teachers’ Pension Plan Board, per la cessione del 5,7% del capitale di Intercos al prezzo di 13,25 euro per azione. In Borsa il titolo ha chiuso la seduta di ieri a 14,15 euro. Il corrispettivo dell’operazione ammonta a circa 73 milioni di euro.
Tim. Il fondo statunitense Kkr e la cordata composta da Cdp e Macquarie , i due contendenti per la rete fissa dell’ex monopolista, stanno studiando miglioramenti alle loro proposte iniziali dopo aver ricevuto informazioni aggiuntive da parte della società.
Leonardo. Ieri la controllata statunitense, Leonardo DRS, ha chiuso in ribasso del 10%.
Stm. Barclays alza il target price.