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Borse oggi 28 luglio: la Banca del Giappone apre al rialzo dei tassi, colpo di Kering su Valentino. Scatta Eni

La Banca del Giappone apre al rialzo dei tassi e subito i Tbond Usa vanno oltre il 4%. Bene le Borse Cina. A Wall Street brilla Mattel. Apertura debole in Europa

Borse oggi 28 luglio: la Banca del Giappone apre al rialzo dei tassi, colpo di Kering su Valentino. Scatta Eni

La sorpresa arriva da Tokyo. La Banca centrale del Giappone, pur confermando i tassi di interesse a -0,1% e la banda di oscillazione del rendimento del titolo di stato a dieci anni, ha annunciato “più flessibilità” nel controllo della curva finora racchiuso nel range -0,5/+0,5%. Tradotto in parole povere, c’è un parziale via libera all’aumento dei tassi. E le conseguenze si sono viste subito.

La mossa di Tokyo spinge i Tbond sopra il 4%

Sale il decennale a 0,575% ma gli esperti si aspettano un aumento dei rendimenti a +0,7/0,8%.

Immediato l’impatto sugli altri titoli di Stato. Il Treasury bond Usa è schizzato a 4,02%, scontato anche l’impatto sui Btp (ieri al 4,06%).  Il Giappone è il primo detentore del debito Usa ma è anche un importante cliente per l’Europa. Il timore è che gli investitori giapponesi riportino a casa una parte rilevante dei capitali investiti per sfuggire alla politica dei rendimenti zero. 

Perde colpi la Borsa di Tokyo -2,5%, risale lo yen a 138,9 sul dollaro. –

Milano riprende fiato

La novità in arrivo da Oriente si fa sentire sull’apertura europea. Le Borse, compresa Piazza Affari, hanno avviato la seduta in ribasso dopo lo straordinario allungo di ieri. Nel giorno delle comunicazioni della BCE sui tassi, il Ftse Mib di Milano è salito del 2,1%, su nuovi massimi di lungo periodo. a 29.590 punti.

A spingere i prezzi le ottime trimestrali di Stm +8%, Moncler +7%, Stellantis +5,3%. Oggi tocca a Intesa Sanpaolo, Eni ha diffuso i risultati semestrali in calo per effetto della forte diminuzione del petrolio, ma ha confermato guidance 2023, dividendo e buyback, rivendendo al rialzo la performance annuale di gas e Plenitude. In giornata arrivano i conti di Intesa Sanpaolo.

Il lusso riparte dal rosso Valentino

Da seguire in particolare il lusso dopo l’ultimo colpo di Kering: il colosso francese ha comprato per 1,7 miliardi il 30% di Valentino, già detenuta da un fondo del Qatar e ha prenotato il resto del capitale entro il 2028 da pagare in azioni proprie.

Il mercato crede a Lagarde nelle vesti di colomba

Il rialzo ha preso velocità dopo le decisioni del direttorio della Bce che sono piaciute ai mercati. 

La Banca Centrale europea ha alzato i tassi per la nona volta consecutiva, come previsto. Ma Christine Lagarde non ha escluso nuovi interventi anche se la situazione economica si va deteriorando. Ma la sensazione è che la stagione dei rialzi sia agli sgoccioli. Il fatto che i tassi di riferimento siano arrivati al livello più alto dal 2000 non ha spaventato più di tanto perchè Lagarde ha anche accennato all’ipotesi che a settembre si possa prendere una pausa di riflessione.

Il Bund riparte stamane da 2,47% e il Btp da 4,06%, più o meno gli stessi livelli pre-Bce. Interessante notare che lo spread è sceso sotto i 160 punti base. Si vedrà in mattinata l’impatto delle novità dal Giappone. 

La Bce ha anche deciso di azzerare la remunerazione delle riserve obbligatorie delle banche dall’attuale 3,5%. Un provvedimento che costerà al sistema circa 5,4 miliardi di euro.

Oltre Oceano i mercati hanno accolto senza grandi emozioni le decisioni scontate della Fed nella serata di mercoledì. I tassi di interesse sono saliti sui massimi degli ultimi ventidue anni nell’intervallo 5,25%-5,50%, ma i segnali in arrivo dall’economia volgono al bello.  Il governatore Jerome Powell ha affermato che in settembre i tassi potrebbero essere confermati su questi livelli, oppure alzati, dipenderà dai dati in uscita nei prossimi due mesi.

Wall Street celebra l’intelligenza artificiale e Barbie

I future sono in lieve rialzo. Wall Street ha chiuso in ribasso, il Dow Jones ha interrotto la serie positiva, chiudendo in calo dello 0,7%, Nasdaq -0,55%.

L’indice S&P è su del 4% dall’avvio della campagna delle trimestrali. Finora il 75% delle società hanno battuto le stime. 

Continua però la corsa dei titoli legati allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. Guida la corsa Nvidia, produttrice dei chips impieganti da chapGpt di Microsoft: da inizio anno ul titolo guadagna il 218%.

Brilla Mattel, la casa di Barbie. Il secondo trimestre si è concluso con utile per azione rettificati pari a 0,10 dollari, e ricavi di 1,09 miliardi. Gli analisti prevedevano una perdita per azione pari a 0,02 dollari, ricavi pari a 1 miliardo. Intanto il successo del film ha sfiorato anche Jerome Powell. Un giornalista, nel corso della conferenza stampa, ha chiesto al presidente della Fed se a suo avviso il boom al box office va considerato un segnale di ripresa della fiducia,

La Cina interviene sui mutui, frena la Corea

In Asia vanno segnalati progressi delle piazze cinesi. In Asia Pacifico, salgono le Borse della Cina: Hang Seng +0,9%. Accelera nel finale l’indice CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzen, +1,8%.

Il ministro cinese per l’edilizia abitativa Ni Hong ha chiesto stanotte di ridurre i tassi dei mutui per l’acquisto di un’abitazione e di rivedere i coefficienti di acconto per gli acquirenti della prima casa. Le affermazioni del membro del governo sono state rilasciate nel corso di un evento organizzato da costruttori e sviluppatori immobiliari

La Borsa di Seul è in ribasso dello 0,2%. La produzione industriale della Corea del Sud ha frenato in giugno, registrando un incremento dello 0,1% mese su mese, dopo il +1,3% di maggio.

Petrolio in ripresa, oggi i conti di ExxonMobil

Brent (83,70 dollari), Wti (79,70 dollari). Il petrolio apre in ribasso dello 0,7%, ma si avvia verso la quinta settimana positiva di seguito con un bilancio provvisorio intorno a +3,3%. I prezzi sono stati guidati al rialzo dai forti dati economici relativi all’economia USA e dalle speculazioni sulle misure di stimolo cinesi. Il Wti ha quasi azzerato del tutto la perdita da inizio anno (ora 0,7%).

Oggi arrivano le trimestrali dei Big del petrolio Usa a partire da Exxon Mobil.

Il gas spinge i conti Eni, Pirelli alza la guidance

Eni chiude il secondo trimestre con risultati superiori alle aspettative grazie alla spinta del gas. Ebit rettificato pari a 3,38 miliardi di euro, il consensus era 2,66 miliardi. La produzione è stata pari a 1,61 milioni di barili al giorno, di poco sopra le stime degli analisti. L’ebit dell’area gas arriva a 1,087 miliardi di euro, il consensus era 650 milioni di euro. La società ha confermato i target del 2024, nonostante un contesto di mercato meno favorevole. Migliorate le indicazioni sull’area gas. Il Cda ha anche deliberato di distribuire agli azionisti la prima delle quattro tranche del dividendo 2023, pari a 0,24 euro per azione (su un dividendo complessivo annuale di 0,94 euro). La Borsa accoglie bene i dati trimestrali e Eni scatta: +1%.

Pirelli ha ritoccato al rialzo i target sul margine di utile operativo adjusted per il 2023 grazie al miglioramento del price-mix. Il produttore di tyres taglia le stime sui ricavi alla luce di un andamento del mercato inferiore alle attese nel secondo trimestre dell’anno. I conti del trimestre sono leggermente superiori alle aspettative.

Brembo L’aumento del 12,7% degli utili semestrali è stato possibile grazie a un settore automobilistico che rimane solido nella fascia alta del mercato, ha detto a Reuters il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi.

Geox ha ridotto la guidance sulle vendite per il 2023 dopo una crescita marginale registrata nei primi sei mesi a causa dell’inusuale maltempo a maggio e per gli effetti dell’inflazione. Ora le attese sono per una crescita dei ricavi 2023 tra 4% e 6% rispetto all’indicazione precedente 6-8%.

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