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BORSE OGGI 23 GENNAIO – Fiducia sui mercati: buoni segnali sui tassi, euro più forte, sfida Ue a Usa. Cedole Enel e Snam

Comincia sotto buoni auspici la settimana finanziaria – Salgono le Borse del Giappone e dell’India, apre in rialzo Piazza Affari, futures positivi per Wall Street – Attesa per il Pil Usa

BORSE OGGI 23 GENNAIO – Fiducia sui mercati: buoni segnali sui tassi, euro più forte, sfida Ue a Usa. Cedole Enel e Snam

Parte tra buoni auspici la settimana finanziaria delle Borse oggi 23 gennaio. Salgono le Borse del Giappone e dell’India. Il Nikkei di Tokyo guadagna l’1,2%, il BSE Sensex di Mumbai lo 0,7%.  

Borse Europa in rialzo, attesa per il Pil Usa

Le Borse dell’Europa aprono in rialzo, future EuroStoxx50 +0,4%. Venerdì il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,7%, sulla parità la settimana. Grazie al calo del costo dell’energia, Potrebbe trattarsi del miglior gennaio dal 2019.

Meno brillanti stamane i future di Wall Street. Il Nasdaq ha messo a segno venerdì la miglior seduta da fine novembre, +2,7%. La settimana scorsa è terminata con un rialzo dell’1,3%. 

Sul piano macro il dato più importante sarà quello del Pil preliminare Usa in uscita giovedì.  Gli economisti vedono un rallentamento al +2,6% annualizzato dal +3,2% del terzo trimestre.

I conti societari più attesi nei prossimi giorni riguardano Microsoft e Tesla.

Waller (Fed): solo +0,25% per i tassi

Tacciono le Borse cinesi, in vacanza per celebrare il Capodanno. Tacciono da oggi i banchieri della Fed, per la regola del silenzio una settimana prima della riunione sui tassi. Ma c’è stato tempo perché Christopher Waller, già noto come falco, si esprimesse a favore di un rialzo morbido dei tassi, solo 25 punti nella riunione di inizio febbraio.  

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,47%, Il dollaro si indebolisce sulle principali valute del mondo. Euro al quarto giorno consecutivo di rialzo a 1,089.

Indici Pmi e Ifo, i conti di Lvmh

Segnali positivi anche in Europa. Si fa strada il fondo comune per gli investimenti verdi del Vecchio Continente. Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, afferma che l’Europa deve rafforzarsi con un nuovo programma di finanziamento congiunto. Nell’incontro di ieri a Parigi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz hanno discusso della sfida competitiva lanciata dagli Stati Uniti all’Europa con la legge sul contrasto all’inflazione.

Dopo i progressi delle passate settimane l’Europa deve però superare i prossimi test. Sul piano macro sono attesi i dati sulla fiducia dei consumatori di gennaio nell’Ue, mentre domani quelli sul Pmi manifatturiero e dei servizi. Mercoledì attese le indagini Ifo di gennaio.

Comincia anche in Europa la campagna dei conti. Tra questi spiccano i nomi del lusso a partire da Lvmh. Sul fronte italiano il ministro per le imprese Adolfo Urso  si è spinto a sostenere che il peggio è passato e che la ripresa prenderà slancio nella seconda parte dell’anno.

Stabili gas e petrolio

Petrolio -0,2% in avvio, dal +2,8% guadagnato la scorsa settimana. Brent a 87,50 dollari.  C’è molto ottimismo sulla futura crescita della domanda cinese.

Il Gas Naturale europeo ha chiuso la settimana con un rialzo del +3,2%, riducendo la perdita dal primo gennaio a -12%. 

Argentina-Brasile, prove di alleanza monetaria

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e quello argentino Alberto Fernandez hanno annunciato una maggiore integrazione economica tra i due Paesi con il lancio di una moneta comune. La proposta verrà discussa in occasione del vertice della Comunità degli stati latinoamericani e caraibici di Buenos Aires.

Piazza Affari: Intesa replica a Bloomberg, sale il target di Eni

Arrivano in Piazza Affari i primi dividendi del 2023. Oggi staccano l’acconto Enel (0,20 euro, rendimento 3,54% sul prezzo di venerdì) e Snam (0,11 euro, rendimento 2,24%).  

Sotto i riflettori il titolo Juventus dopo i 15 punti di penalizzazione. A fronte della probabile pioggia di vendite c’è però una corrente speculativa che scommette sull’Opa da parte di Exor.

Morgan Stanley alza il target price su Eni.

Unicredit. Da quando ha preso le redini del gruppo, Andrea Orcel ha tagliato nettamente le spese legate alle consulenze esterne. Lo riferisce il Financial Times.

Intesa Sanpaolo ha fatto sapere venerdì che le azioni di riduzione degli RWA del Gruppo, attuate nel quarto trimestre del 2022, sono da mettere in relazione in particolare alle modifiche normative (i.e. EBA guidelines) applicabili a partire dal 1° gennaio 2023 e riguardano posizioni EVA negative o che comunque non risultano più giustificate a fronte del capitale assorbito, e contribuiscono alla significativa creazione e distribuzione di valore per gli azionisti, si tratta di una risposta alle indiscrezioni di Bloomberg arrivate nel pomeriggio.

Tim ha collocato con successo un bond a 5 anni da 850 milioni di euro.

CNH Industrial. Gli appartenenti a due sindacati presso gli stabilimenti statunitensi del gruppo in Wisconsin e Iowa hanno raggiunto sabato un accordo su un nuovo contratto di lavoro, ponendo fine allo sciopero iniziato lo scorso maggio. Lo ha riferito il sindacato United Auto Workers.

Dea Capital Nova, società interamente posseduta da De Agostini, ha pubblicato il prospetto informativo dell’Opa che ha promosso nei confronti della controllata. Il Cda di Dea Capital ha ritenuto congruo il prezzo dell’Opa da 1,5 di euro per azione. L’offerta si terrà dal 23 gennaio al 17 febbraio.

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