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Borse oggi 20 giugno: la Cina delude i mercati con stimoli troppo deboli per l’economia. Tim prepara la trattativa con KKR

Scopio

Il Drago delude le speranze del Toro. Le principali banche cinesi hanno annunciato il taglio del tasso di riferimento sui prestiti con scadenza a cinque anni. Ma lo sconto è di soli dieci punti base al 4,2%, assai meno delle previsioni degli operatori che scommettevano su tagli più generosi per far ripartire l’economia che stenta a rimettersi in moto. A compensare la delusione non è bastato l’incontro tra il presidente Xi ed il segretario di Stato Usa Anthony Blinken, un segnale di distensione tutt’altro che scontato. Ma i 35 minuti del vertice, pur significativi sul piano diplomatico, non hanno prodotto risultati concreti. In assenza di segnali da Oriente, i mercati segnano così il passo, in attesa della riapertura di Wall Street, ieri in vacanza. L’Europa, intanto, attende il rialzo dei tassi di Svizzera e Regno Unito, cui seguiranno a luglio nuovi aumenti da parte della Bce. Il membro greco della Bce, Yannis Stournaras, ha previsto la fine della stretta per il prossimo inverno. 

Ci sono le premesse per una riunione “fredda” per i principali mercati. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, il future EuroStoxx50 è invariato. Sono invece in lieve calo i future di Wall Street.

Deboli le piazze cinesi. La borsa di Shanghai è in lieve calo. In forte calo Hong Kong -1,6%. Il mercato si aspettava u taglio di almeno 15 punti per ridare ossigeno al mercato immobiliare, un parica congelato. Goldman Sachs ha ridotto le previsioni di crescita dal 6 al 5,4%.

Buffett fa ancora shopping a Tokyo

Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,5%, nonostante gli acquisti di Warren Buffett che, tramite la sua holding Berkshire Hathaway, ha aumentato la partecipazione in cinque società di trading giapponesi a una media di oltre l’8,5%, con l’obiettivo di raddoppiare la posizione su alcune delle azioni preferite. Buffett è stato uno degli sponsor del rally della borsa nipponica. Kospi di Seul intorno alla parità.

Fa eccezione la borsa australiana. Nel giorno della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Reserve Bank of Australia: l’indice S&P ASX200 +0,9%. Si indebolisce il dollaro australiano, dai massimi degli ultimi tre mesi toccati alla fine della scorsa settimana. È emerso che nel meeting del sei di giugno, conclusosi con un inaspettato aumento dei tassi di interesse, i membri del comitato di politica monetaria della banca centrale dell’Australia valutarono in modo approfondito la possibilità di lasciare invariato il costo del denaro.

Multa milionaria a Ubs, un’eredità di Credit Suisse

In rosso ieri le borse europee. La peggiore è stata Parigi -1,01% frenata dal lusso sempre più dipendente dalla salute dei conti di Pechino. A Milano -0,39% ha pesato per lo 0,23% la distribuzione del dividendo di quattro blue chips.

A Berlino, dove è in corso la visita del premier cinese Li Qiang, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha sottolineato l’importanza di migliorare il dialogo tra Washington e Pechino. Oggi Li incontrerà il governo tedesco, prima di proseguire il suo viaggio in Francia.

La premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron si incontreranno oggi pomeriggio all’Eliseo.

Ubs sarà chiamata oggi a rispondere di multe per centinaia di milioni di dollari, eredità delle infrazioni commesse dal Crédit Suisse in occasione del crack a Wall Street del family office Archegas. 

Vendite sui bond, spread a 159

L’intransigenza della Bce ha generato qualche vendita sui bond governativi della zona euro, era chiuso il mercato Usa. Il BTP decennale riparte dal 4,11%, mentre lo spread ha tenuto piuttosto bene chiudendo a 159 punti base, poco sopra i 155 di minimo della settimana scorsa, il livello più basso da aprile 2022. Il Treasury decennale riparte da 3,79%, il Bund decennale da 2,52%.

L’attenzione oggi è concentrata sui prezzi alla produzione di maggio in Germania 

Prive delle indicazioni di Wall Street le borse hanno registrato qualche modesta presa di profitto. L’indice MSCI World (2.955) ha ceduto lo 0,2%, difendendo la soglia chiave dei 2.900 punti appena violata, mentre l’indice MSCI Emerging Markets (1.023) ha messo a segno il primo calo dopo sei rialzi, difendendo la sua soglia chiave a 1.000 punti. 

Petrolio: l’Iran fa boom. Altri arresti nel mondo delle criptovalute

Petrolio in leggera flessione a 76 dollari per il secondo giorno consecutivo. La fiacca ripartenza della Cina, confermata dalla decisione di abbassare il costo del denaro, preoccupa, ma altri paesi emergenti come l’India, il Vietnam e il Brasile stanno crescendo più delle previsioni. Intanto, si segnala che le esportazioni di greggio e la produzione di petrolio dell’Iran hanno raggiunto livelli record nel 2023 nonostante le sanzioni statunitensi, secondo i consulenti, i dati sulle spedizioni e una fonte vicina alla questione, aggiungendosi all’offerta globale quando altri produttori stanno limitando la produzione.

Bitcoin ancora in rialzo a 26.950 dollari, dopo essere scivolato la settimana scorsa sotto i 25mila. Continuano a fioccare le brutte notizie sui protagonisti. Do Kwon, co-fondatore di Terraform Labs, ricercato dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud per accuse di frode, è stato condannato a quattro mesi di reclusione da un Tribunale montenegrino per aver tentato di viaggiare con un falso passaporto.

Tim: si tratta solo con Kkr, patto Stellantis con Taiwan

Tim sotto i riflettori. Il gruppo si appresta ad avviare trattative con Kkr per la vendita della rete fissa, in quanto l’offerta del fondo statunitense è considerata preferibile rispetto a quella presentata da un consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti.

Pirelli: Il socio cinese Sinochem ha 60 giorni di tempo per impugnare davanti alla giustizia amministrativa il provvedimento deciso dal governo italiano per limitare la sua influenza su Pirelli, di cui è primo azionista con il 37% del capitale.

Stellantis ed il gruppo taiwanese Hon Hai Technology Group (Foxconn) annunciano la creazione di SiliconAuto, una joint venture paritetica che, a partire dal 2026, si occuperà della progettazione e della vendita di una famiglia di semiconduttori all’avanguardia per gli operatori dell’industria automobilistica, inclusa Stellantis.

Leonardo svilupperà il sistema di guida dell’eurodrone. La società ha ottenuto una commessa Nato riguardante la realizzazione di un sistema di difesa radar.

Moncler: Il dirigente Roberto Eggs ha venduto azioni per 3,2 milioni di euro.

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