La borsa giapponese saluta il G7 con un risultato storico: stamane l’indice Nikkei ha superato finalmente i livelli del luglio 1990 prima che l’esplosione della bolla immobiliare provocasse l’inizio della deflazione. La performance del mercato giapponese è di buon augurio per un finale con il segno positivo di settimana grigia, dominata dalle difficoltà della finanza pubblica Usa.
Ma le notizie in arrivo da Washington lasciano ben sperare: dopo le rassicurazioni di Biden, anche Kevin Mc Carthy, il leader al Congresso dei repubblicani si è dichiarato ottimista sul raggiungimento di un compromesso politico che eviti il default degli Stati Uniti: l’accordo, ha detto, potrebbe essere firmato la prossima settimana.
Milano aspetta il giorno delle cedole
• I mercati europei dovrebbero aprire in rialzo, il future dell’indice EuroStoxx50 sale dello 0,4%.
• Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,15%. Il mercato si prepara al giorno delle cedole. Lunedì verranno staccati dividendi per 26,3 miliardi (oltre all’annuncio di buy back per altri 10) da parte di 19 blue chips. L’impatto sull’indice sarà attorno all’ 1,25%-1,30% ovvero 350 punti su 27.235 della chiusura di ieri.
La Germania vola sui massimi grazie a Volkswagen
• Assai più effervescente la Borsa tedesca +1,5% a meno di un punto percentuale dal record assoluto del novembre 2021. Il rimbalzo è in buona parte dovuto all’annuncio di un piano di ampia ristrutturazione del marchio Volkswagen che prevede la semplificazione dell’offerta ma anche forti risparmi nelle catene produttive da gestire con prepensionamenti.
• Ben più drastica la ricetta di British Telecom: entro il 2030 la forza lavoro si ridurrà di 55 mila unità.
La Grecia potrebbe entrare nel club investment grade
• Riflettori accesi sulle elezioni greche. Gli investitori, si legge in un report di Barclays, scommettono che Atene, nel caso di conferma del governo, possa essere promossa entro l’anno tra i Paesi dotati di un rating investment grade.
• In Eurozona i rendimenti sono in lieve rialzo: Bund decennale 2,44%, Btp a 4,30%.
• Italia. Appuntamento dopo la chiusura dei mercati statunitensi con il pronunciamento di Moody’s sul rating italiano, attualmente a un passo da ‘junk’, a ‘Baa3’ con outlook negativo.
• Bce. In agenda oggi un intervento del presidente Christine Lagarde e quello del consigliere Isabel Schnabel nel pomeriggio.
Netflix e Nvidia spingono il Nasdaq
• In vista apertura positiva anche per i mercati Usa. Il Nasdaq, ieri +1,5%, in particolare, segnala future in rialzo. Ieri l’indice S&P è salito dello 0,9%.
• In grande evidenza Netflix +9%. Continua la corsa di Nvidia, ieri +5%, miglior titolo del 2023 grazie alla leadership nel settore dell’intelligenza artificiale. Forte la spinta delle società dei semiconduttori: Advanced Micro Devices +4%.
Tassi, non e’ ancora finita
Mercato obbligazionario in tensione. Il Treasury Note a dieci anni si è portato a 3,63% da 3,56% di ieri mattina, sui massimi da metà marzo. Negli Usa l’inflazione non sembra rallentare abbastanza rapidamente da permettere alla Fed di interrompere subito il ciclo di rialzo dei tassi, secondo gli esponenti Logan e Bullard. Attesa nel pomeriggio l’audizione del numero uno dell’istituto Jerome Powell che dovrebbe fornire qualche chiarimento sulle future mosse. I mercati prezzano una probabilità del 36% di un rialzo di 25 pb
Tokio punta sui chips, debole la Cina, yuan in caduta
• I listini asiatici non seguono il rally di Tokyo che, dopo sette rialzi consecutivi, guadagno ora il 18% da inizio anno. A favorire la corsa i buoni conti societari, la conferma di una politica per ora blanda sul fronte dei tassi, il calo dello yen ma anche l’apprezzamento degli investitori internazionali, a partire da Warren Buffett. Il premier Kishida ha ricevuto ieri i principali gruppi produttori di chips per promuovere investimenti nel Sol Levante. L’inflazione giapponese è salita il mese scorso, ma meno delle aspettative: in aprile, i prezzi al consumo, depurati da alimenti freschi ed energia, sono saliti del +4,1% dal +3,8% di marzo: il consensus Bloomberg era +4,2%. Lo Yen si avvia a chiudere la settimana con un calo di quasi il -2% su dollaro.
• Deboli i listini della Cina. Zavorrato da Alibaba (-5%) e dalle società del tech (-2%), l’Hang Seng di Hong Kong perde l’1,2% e il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen lo 0,1%. Lo Yuan cinese è sui minimi degli ultimi sei mesi.
• Altrove, Kospi di Seul +0,8%, +2,4% la settimana. Sensex di Mumbay -0,2%, +1% la settimana.
Cucinelli nell’indice principale. Sale il rating Moncler
Autogrill. Nell’ultimo giorno dell’offerta pubblica di scambio obbligatoria di Dufry su Autogrill le adesioni hanno raggiunto il 74,3% dei titoli oggetto dell’operazione, corrispondente a circa il 36,8% del capitale del gruppo di ristorazione italiano. Aggiungendo la quota già in possesso a Dufry, il gruppo svizzero raggiunge l’87% circa del capitale Autogrill. L’Ops sarà riaperta per cinque giorni dal 26 maggio al 1°giugno.
Fincantieri, attraverso la controllata americana Marinette Marine (Fmm), ha ottenuto un contratto dal Dipartimento della Difesa Usa per la costruzione della quarta fregata del programma ‘Constellation’ dal valore di 526 milioni di dollari, destinata alla Us Navy.
Brunello Cucinelli dovrebbe entrare nell’indice Ftse Mib dei principali 40 titoli quotati con la revisione trimestrale che sarà annunciata il prossimo 31 maggio ed efficace dal 19 giugno, mentre a rischio di esclusione sarebbe Erg secondo due operatori di mercato sentiti da Reuters.
Moncler HSBC alza il target price a 78 euro.