“Sono fiducioso che avremo un accordo sul bilancio e che l’America non farà default“. Prima di salire per l’aereo che lo porterà al G7 in Giappone, il presidente Joe Biden si è prestato ad iniettare una dose di ottimismo al corpaccione un po’ spento dei mercati finanziari, per il resto esangue e rassegnato ad un rallentamento che forse non sarà recessione, ma molto ci assomiglia. “Prepariamoci ad un paio di anni di bonaccia” commenta in assemblea Tesla lo stesso Elon Musk.
Le rassicurazioni di Biden sono però sufficienti a ridare un po’ di smalto al dollaro che tocca il massimo da sette settimane, ed alla Borsa degli Stati Uniti di accelerare nella seconda parte della seduta. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,2%, arrivando così a +19,5% da inizio anno ed ai massimi da agosto 2022. Viene meno, almeno per ora, il detto “sell in may and go away”. La stagione delle vendite si sposta più avanti. Non solo negli Usa, perché continua la corsa del Giappone mentre l’Europa, a partire dalla Germania, veleggia attorno ai massimi.
Apertura positiva per l’Europa
L’Europa parte in positivo in scia ai rialzi di Wall Street. I mercati sono peraltro reduci da una seduta piatta che più piatta non si può, nonostante il sostegno della flessione dell’euro. Milano, che ieri ha chiuso, a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni sale dello 0,86%. Seduta vacanziera oggi in buona parte d’Europa, ferma per la festa dell’Ascensione.
Le notizie peggiori arrivano dal fronte dell’inflazione. La corsa dei prezzi non si ferma, anzi accelera: secondo i dati Eurostat è cresciuta del 7% ad aprile, dal 6,9% del mese precedente. In particolare l’impennata dei prezzi dell’energia ha influenzato quella del costo del cibo.
Nuovi segnali positivi per l’economia italiana. A marzo la bilancia commerciale ha segnato un saldo positivo per 7,541 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai -757 milioni di marzo 2022 e ai massimi da luglio 2021. Cala il deficit energetico (-5,328 miliardi) contro -8,269 miliardi dell’anno prima.
Boom del Pharma italiano in Cina
L’Italia si appresta a non rinnovare l’adesione alla Via della Seta cinese, come chiesto con insistenza dagli Usa. Ma nel frattempo l’export con Pechino fa boom: +23% nei primi tre mesi dell’anno ad oltre sette miliardi di euro. Un balzo che si spiega con le vendite del settore pharma, cresciute da quando Pfizer ha concentrato in Italia la produzione del Paxlovid, una compressa anti-Covid.
Riflettori sui conti Walmart, salgono le banche regionali
Piatti stamane i future di Wall Street. Gli operatori guardano ai conti di WalMart in uscita in serata. Le ultime indicazioni sull’andamento dei consumi hanno allontanato la prospettiva di u taglio dei tassi. Avanza Tesla +4,1%. Elon Musk ha annunciato il lancio del camion elettrico entro l’anno.
L’indice KBW delle banche Usa ha chiuso con un balzo del +5%, miglior seduta dell’anno. Tutte sù le banche, soprattutto quelle regionali, dopo le rassicurazioni sui depositi arrivate da Western Alliance. Pacwest +22%.
Tokyo verso nuovi record, Cina in frenata
Continua la marcia del Giappone. L’indice Nikkei 225 (+1,30%, 30.535) è al sesto rialzo consecutivo anche se i dati della bilancia commerciale del Giappone documentano una crescita dell’export più fiacca del previsto, +2,6% in aprile, contro il +3% del consensus Bloomberg. Le importazioni sono scese del -2,3%, molto più del -0,6% previsto.
Cina: Indice Hang Seng di Hong Kong +1%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,3%. In una nota di ieri ripresa oggi da CNBC, Nomura ha tagliato le previsioni sul Pil 2023 della Cina a +5,5%. “La ripresa post Covid sta rapidamente perdendo forza”, afferma l’economista Ting Lu. La banca giapponese ha limato anche le previsioni sulla crescita del 2024 a +4,2%.
Sempre più roventi le cronache dalla Turchia a partire dal l nuovo minimo storico della Lira Turca. La banca centrale si sta muovendo a pieno regime per difendere la valuta in vista del ballottaggio sulle elezioni presidenziali previsto entro due settimane. Un flusso incessante di nuove normative mira a scoraggiare la domanda rifugio di dollari USA a seguito di una votazione che ha dato al presidente Recep Tayyip Erdogan tutte le chance per essere rieletto. La pressione in vendita è fortissima tanto da scoraggiare gli acquisti di azioni e bond, anche se i rendimenti nominali sono altissimi.
Petrolio, salgono le scorte Usa
Brent 76,7 dollari, Wti a 72,6. Petrolio in assestamento, dal +2,7% di ieri. La forza dei dati economici di aprile negli Stati Uniti, oltre al miglioramento dell’ottimismo sui negoziati sul tetto del debito e sulla salute dei titoli bancari regionali emersi durante la notte, hanno rafforzato le aspettative del mercato di un ulteriore aumento del prezzo. Nel frattempo, le scorte USA sono salite di 5,04 milioni di barili nell’ultima settimana.
Contratti record per Saipem, Delfin resta in Mediobanca
Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti offshore, uno per un progetto di Engineering, Procurement, Construction and Installation (Epci) nel Mar Nero e uno per attività di decommissioning nel Mare del Nord. Il valore complessivo dei contratti ammonta a circa 850 milioni di dollari. Il primo contratto, spiega una nota, è stato assegnato da Turkish Petroleum Otc L’altro contratto è stato assegnato da EnQuest Heather Limited per lo smantellamento della piattaforma Thistle A, situata nel settore britannico del Mare del Nord.
KBW ha diffuso un report sulle banche italiane. Gli analisti hanno tagliato il target price di Intesa Sanpaolo e di Mediobanca gli stessi hanno alzato il target di Unicredit e di Banco BPM
A2A: Intesa Sanpaolo taglia il giudizio a Hold.
Monte Paschi: Dbrs Ratings ha alzato il long-term issuer rating a BB, con trend stabile.
Delfin: la finanziaria degli eredi Del Vecchio, intende mantenere la sua posizione in Mediobanca come socio stabile. Lo ha ribadito Franceco Milleri in occasione dell’assemblea di Luxottica/Essilor. Dati gli ottimi risultati, i dipendenti riceveranno un bonus di 4.100 euro ciscuno.