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Borse oggi 16 giugno: nuovi record a Wall Street e Tokyo, precipitano dollaro e yen. Generali e Tim alla ribalta

Apertura in modesto rialzo nelle Borse europee, Nasdaq e Dow Jones hanno chiuso in forte rialzo a Wall Street. Borse Asia-Pacifico e Emergenti ai massimi. In ripresa i prezzi di petrolio e gas

Borse oggi 16 giugno: nuovi record a Wall Street e Tokyo, precipitano dollaro e yen. Generali e Tim alla ribalta

Tokyo non cambia rotta. La Bank of Japan, al contrario di Fed e Bce, non intende stringere la leva del credito ma aspettare “pazientemente”, con un tasso a breve fermo allo 0,1%,  che il Giappone, entro fine anno, raggiunga in modo sostenibile il suo obiettivo di inflazione del 2% accompagnato da aumenti salariali. Una politica favorita da forti investimenti pubblici: il governo ha annunciato che coprirà metà della spesa per la giga factory delle batterie di Toyota. La scelta odierna della Boj, pur prevista, ha avuto l’effetto di indebolire lo yen, ma a vantaggio della Borsa: il Nikkei +0,2% chiude la settimana (la decima di fila positiva) con un rialzo del 4%. Ecco dunque le notizie più importanti per le Borse oggi 16 giugno.

Tutt’altra musica in Europa, ove non manca la fantasia per dar la caccia all’inflazione che continua a viaggiare ad un tasso almeno triplo all’obiettivo del 2%. Gli analisti di Danske Bank non hanno esitato ieri ad attribuire ai concerti della rock star Beyoncé una parte della responsabilità per la corsa dei prezzi a Stoccolma. Christine Lagarde, senza ricorrere a spiegazioni così suggestive, non ha concesso molte illusioni alle colombe. Non solo perché l’aumento di ieri giovedì 15 giugno porta i tassi al livello più alto da 22 anni, ma perché la presidente, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa, ha detto che è molto probabile un altro aumento a luglio. Non solo: sebbene Lagarde non abbia detto nulla riguardo a possibili mosse dopo luglio, i trader si aspettano ora dei rialzi anche oltre questo mese. 

Borse oggi 16 giugno: Europa e euro

Le Borse europee hanno aperto poco sopra la parità, confermando le indicazioni dei future su EuroStoxx50 e Dax di Francoforte. Continua la ripresa innescata ieri sera sui mercati Usa. Milano apre a +0,10%, Parigi +0,29%, Londra +0,23%, Francoforte + 0,13%.

Milano ieri ha chiuso in calo dello -0,28%, ma il bilancio provvisorio della settimana è ampiamente positivo: +2,10%.

Dopo la decisione della Bce, si rafforza l’Euro. Il cross euro dollaro segna +0,85% a 1,092, è sui massimi da un mese

Ripartono gli acquisti sui governativi della zona euro. Bund decennale a 2,49% da 2,54%. BTP decennale 4,12% da 4,20%. Lo spread BTP/BUND è a quota 163 punti base, poco sopra i recenti minimi da aprile 2022. Oro a 1.926 dollari, -0,80%.

In mattinata uscirà il dato sull’inflazione in Italia e nell’Eurozona.

Borse oggi 16 giugno: nuovi record a Wall Street

La Fed sta cercando in ogni modo di frenare la Borsa, scrive Alessandro Fugnoli. Ma il mercato, complice l’intelligenza artificiale, si ribella.

Microsoft ha raggiunto giovedì una valutazione di 2.870 miliardi di dollari. Avanzano Dow Jones +1,26%, S&P 500 +1,22% per la prima volta sopra 4.400 punti. Il Nasdaq sale dell’1,15% sui massimi da aprile 2022.

Gli ultimi dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate inaspettatamente a maggio, mentre le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state superiori alle attese, al livello più alto da ottobre 2021. Una dinamica del mercato del lavoro statunitense che si raffredda conferisce credibilità alla decisione della Fed di mettere in pausa il ciclo rialzista dei tassi, sostengono gli addetti ai lavori.

Il rendimento del Treasury decennale è sceso a 3,73% da 3,82% perché gli investitori vedono la luce in fondo al tunnel sull’incremento del costo del denaro. 

I mercati stanno ora scontando il 67% di possibilità che la FED alzi il tasso di interesse di 25 punti base il mese prossimo.

Borse Asia-Pacifico e Emergenti ai massimi

Non solo Giappone Le Borse dell’Asia-Pacifico salgono ai massimi da quattro mesi sulla scia della chiusura positiva di Wall Street. Gli ultimi dati macro USA hanno alimentato le aspettative che la Fed sia vicina alla fine della sua campagna di rialzo dei tassi.

L’indice MSCI Asia-Pacifico sale dello 0,4% per un bilancio settimanale intorno a +2,5%, miglior risultato da gennaio. 

 I mercati azionari cinesi estendono i guadagni di ieri, dopo che la banca centrale ha tagliato il costo dei prestiti a medio termine per la prima volta in 10 mesi con l’obiettivo di rivitalizzare una incerta ripresa economica. Gli investitori sperano che ulteriori stimoli siano all’orizzonte.. Csi 300 +0,8%, Hong Kong +1,3%. 

Di riflesso il Toro avanza: MSCI World (+0,9%, 2.966). Sesto rialzo e nuovi massimi da aprile 2022. Confermata la violazione della soglia chiave dei 2.900 punti che apre la strada a nuovi importanti allunghi fino ai top assoluti in area 3.260. Da inizio anno +14%.

MSCI Emerging Markets (+0,86%, 1.023 punti). Chiude sui massimi da febbraio. Confermata la rottura della soglia discriminante dei mille punti. Il contributo della risorgente Cina (che pesa oltre il 30% del totale) è determinante per far invertire la tendenza ribassista avviata dal 2021. Da inizio anno +7%.

Petrolio e gas in rialzo

 Il Petrolio cede lo 0,2%, dal +3,3% di ieri. Il balzo si spiega con il rinnovato ottimismo generato dalla decisione della Cina di tagliare i tassi e in parte con la discesa del dollaro.

Il Gas Naturale UE (Amsterdam) è salito di un altro 6% a 41,15 euro/mwh. Si sta per completare la seconda settimana di forte spinta (+30%) con il rischio di invertire la prolungata tendenza ribassista se si rimane oltre i 42 euro. Le interruzioni alla fornitura decise dalla Norvegia e l’arrivo del caldo torrido in tutto il continente suscitano preoccupazione.

Borse oggi 16 giugno: a Piazza Affari Tim, e Generali sotto i riflettori

  • Pirelli Marco Tronchetti Provera, ha detto di essere “molto fiducioso” che il governo userà la procedura del “Golden Power” per limitare l’influenza cinese sul produttore di pneumatici, considerato un asset strategico. Lo ha detto una fonte vicina alla situazione.
  • MFE  Si è fatta avanti con un’offerta per trasmettere, anche in chiaro, le partite di Serie A del sabato sera, a partire dalla stagione 2024/2025. Lo dicono due fonti vicine alla situazione. Nessun commento dalla società e della Serie A.
  • IrenA2A La multiutility di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza ha presentato un’offerta non vincolante, in assenza di esclusiva, per alcune attività della multiutility di Alba Egea. Si è invece tirata fuori A2A, non ravvisando le condizioni per un’offerta.
  • Generali ha raggiunto un accordo con Liberty Mutual per l’acquisizione di Liberty Seguros, Compañia de Seguros y Reaseguros, compagnia assicurativa spagnola che opera in Spagna, Portogallo, Irlanda ed Irlanda del Nord. L’acquisizione avverrà per cassa per un importo pari a 2,3 miliardi di euro.
  • Tim  Il piano di vendita della rete di Telecom Italia (Tim) deve e può andare bene. Lo ha detto il Ceo di Tim Pietro Labriola.

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