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Borse oggi 15 giugno: la Fed lascia invariati i tassi ma annuncia nuovi rialzi e l’Europa aspetta la stretta Bce

Imagoeconomica

“È la pausa meno espansiva di sempre”. Così Bloomberg commenta la decisione della Fed di interrompere la serie dei rialzi dei tassi accompagnandola però con la previsione di due ritocchi all’insù nei prossimi mesi e dalla convinzione che non ci sarà un’inversione di rotta nel 2023. I messaggi di Powell hanno frenato la corsa del mercato Usa, sorretto solo da Tesla e Nvidia. L’inflazione continua a spaventare le banche centrali (con l’eccezione della Cina), al punto che nessuno si illude che la Bce possa adottare oggi un linguaggio più morbido. Scontato l’aumento di un quarto di punto al 3,5% (il dato più alto degli ultimi vent’anni), i mercati si attendono una Lagarde ancora in formato falco. Aria di nuovi rialzi anche per la Banca d’Inghilterra.

Spread a 162, apertura cauta

Date queste premesse, è facile prevedere un avvio cauto dei listini europei.

Positivi ieri tutti i mercati, Milano +1% è al sesto rialzo delle ultime sette sedute e si porta sui massimi dallo scorso 20 aprile. Si sgonfia però la speculazione attorno a MediaforEurope.

Da segnalare la fusione tra le attività di Vodafone Uk e Ck Hutchison da cui nasce il gestore tlc più importante del Regno Unito.

Btp decennale a 4,07%. Lo spread Btp/Bund è a quota 162 punti base, sui minimi da aprile 2022. 

L’euro dollaro si è riportato intorno a 1,08. La prospettiva di tassi elevati per un periodo più lungo del previsto rende il dollaro più attraente.

La Cina taglia i tassi, Tokyo non si ferma più

La vera sorpresa di oggi arriva dalla Cina. La Banca popolare cinese (Pboc) ha tagliato nuovamente i tassi sui prestiti a medio termine per contrastare il rischio di ulteriore rallentamento dell’economia. La mossa fa seguito al taglio dei tassi sui prestiti a breve termine decisi a inizio settimana. 

Gli ultimi dati hanno mostrato che la produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in immobilizzazioni sono cresciuti a un ritmo più lento del previsto a maggio. Nonostante un buon inizio d’anno, l’economia cinese ha perso slancio negli ultimi mesi soprattutto a causa della debolezza del settore manifatturiero e della riluttanza del capitale privato a investire nel Paese.

Gli indici Csi 300 e Shanghai Composite salgono dello 0,5%. L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,8%, l’Asx 200 australiano guadagna lo 0,3%.

Continua l’avanzata della Borsa di Tokyo +0,7% che e ritocca per l’ennesima volta i massimi da 33 anni. I dati sulle esportazioni e sugli ordini di macchinari sono stati più forti del previsto.

Alla vigilia della riunione della Bank of Japan di domani l’indice Nikkei 225 guadagna il 19,40% (in euro), da inizio anno allineandosi ormai ai più virtuosi del mondo. Il sentiment positivo sul mercato giapponese è giustificato dall’approccio morbido della Banca del Giappone e dalla resilienza dell’economia giapponese oltre che dalla robusta stagione degli utili aziendali.

Il Kospi della Corea del Sud si muove in controtendenza con un calo dello 0,3%, piatta la borsa di Mumbay.

Nvidia spinge i listini Usa, corrono i chips

Dopo le proiezioni aggressive della Fed i trader ora vedono una probabilità del 63% che la banca centrale americana alzi i tassi di interesse a luglio.

Sul fronte dei titoli, i produttori di chip Nvidia e Broadcom hanno entrambi guadagnato oltre il 4% e chiuso ai livelli record, mentre l’indice dei semiconduttori di Philadelphia (Sox) è balzato dell’1,5%, portando il suo guadagno nel 2023 a +48%.

Advanced Micro Devices +2,2% Reuters ha riferito che l’unità di cloud computing di Amazon potrebbe utilizzare i suoi nuovi chip di intelligenza artificiale.

Il rendimento del Treasury decennale è salito a 3,83% da 3,78%.

Rimbalzano petrolio e gas

Continua a rimbalzare il petrolio. I dati tecnici combinati con gli sviluppi promettenti negli Stati Uniti e in Cina sollevano i prezzi dai minimi. Il Brent si stava avvicinando ai minimi di 2023, dove è sceso in alcune occasioni negli ultimi mesi prima di questa settimana. Ogni volta è riuscito a rimbalzare più in alto e questa volta è stato aiutato da un taglio dei tassi cinesi e da dati migliori sull’inflazione negli Stati Uniti.

Il gas Ue (Amsterdam) è salito del +6% a 38,30 euro/mwh, ieri ha toccato quota 40 euro/mwh. Pesa l’annuncio che la Norvegia ha interrotto l’estrazione in tre importanti impianti e giacimenti di gas. Le strutture resteranno ferme fino a metà luglio.

Pansa batte Carta: uno schiaffo a Vivendi in Tim

Tim. Un nuovo schiaffo a Vivendi, primo azionista del gruppo. I direttori del gruppo hanno eletto Alessandro Pansa come nuovo membro del CdA, tre fonti hanno detto a Reuters mercoledì. Pansa è stato preferito a Luciano Carta, candidato del primo azionista Vivendi.

D’Amico International Shipping, Il raggruppamento delle azioni nel rapporto di 1 ogni 10 sarà efficace dal 19 giugno. Alla stessa data sarà avviato il nuovo buyback.

Eni, scrive Reuters, ha intensificato i colloqui con diversi investitori per la potenziale vendita di una quota di minoranza di Plenitude, la controllata attiva nel settore delle energie rinnovabili e nel retail.

Saipem. Moody’s ha migliorato l’outlook a ‘positivo’, confermando il rating ‘Ba3’.

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