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BORSE OGGI 14 FEBBRAIO – I mercati scommettono sul calo dell’inflazione: anche Fmi ottimista

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Chi avrà ragione? Una volta tanto i mercati offrono previsioni diverse: a giudicare dall’andamento delle azioni, è scontato il prossimo calo dell’inflazione. Più cauti i bond. I Treasury a 2 anni segnano un rialzo di 30 punti nelle ultime sedute, anticipando una ministretta della Fed. Oggi la risposta. Alle 14 e 30 italiane esce il dato sull‘inflazione Usa. In gennaio i prezzi al consumo dovrebbero essere saliti dello 0,5% mese su mese, dal +0,1% di dicembre. Anno su anno, la crescita dovrebbe essere stata del 6,2%, da +6,5%. La crescita dell’inflazione core, quella depurata da cibo ed energia, dovrebbe essere stata del 5,5%.

Future Eurostoxx positivo, Londra a un passo dal record.

  • Le Borse europee attendono fiduciose: il future dell’Eurostoxx segna un rialzo sull’onda dei rialzi di ieri (+0,90%).
  • A Milano, ieri +0,63% la netta affermazione elettorale del governo potrebbe fornire un’ulteriore spinta al Toro. In apertura il FtseMib guadagna lo 0,28%
  • A Londra l’indice Ftse 100 è a un solo punto dal record storico
  • Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata scende a 172 punti base (-2,02%).Si è placata in chiusura la corsa del Bund sulla scadenza breve dei due anni visto venerdì quando il tasso si è spinto al 2,75%, ai massimi dal 2008.

Il mercato dimostra di apprezzare i bond collocati da emittenti ritenuti solidi. Ieri Enel ha prezzato un sustainability-linked bond in due tranche, con scadenza il 20 febbraio 2031 e il 20 febbraio 2043, ciascuna da 750 milioni di euro. Gli ordini complessivi hanno superato i 3 miliardi. 

Dalla parte degli ottimisti si schiera intanto il Fondo Monetario. Intervenendo al World Government Summit, la direttrice, Kristalina Georgieva, ha detto che i mercati finanziari hanno buone ragioni per essere più ottimisti, sottolineando che l’economia statunitense potrebbe evitare la recessione e ricordando che la Cina ha riaperto le attività dopo le restrizioni contro la pandemia.

Corre Wall Street, cala la tensione sul T-Bond

Poco mossi i future di Wall Street dopo una seduta all’insegna del rialzo: Dow Jones +1,11%, S&P +1,14%, Nasdaq +1,48%. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,69%, quattro punti base in meno di ieri. Lo spread tra il dieci anni ed il due anni è 80 punti base, di poco sopra i minimi raggiunti all’inizio degli anni Ottanta, un’anomalia destinata a rientrare (con un calo dei rendimenti a breve) nel momento in cui si percepirà che l’inflazione sta rallentando strutturalmente.


Tokyo: mai così alta l’inflazione da 40 anni

Stamattina l’indice MSCI Asia Pacifico rimbalza dai minimi dell’ultimo mese toccati ieri. Nikkei di Tokyo +0,7% nel giorno della pubblicazione dei dati sul PIL. Nel quarto trimestre, l’economia del Giappone è tornata a crescere, +0,6% su base sequenziale, dal -1% precedente. Il dato è però più basso delle aspettative.

I prezzi al consumo giapponesi sono saliti del 4% a dicembre, mai così in fretta da 41 anni. Con queste premesse parte oggi la missione di  Kazuo Ueda, l’economista chiamato a guidare la Bank of Japan. In un ‘intervista Iesa si è dichiarato a favore della politica monetaria espansiva praticata dal governatore Kuroda, ma gli operatori sono convinti che presto arriveranno correzioni di rotta, specie l’abolizione del tetto al rendimento delle obbligazioni. Blackrock prevede una stagione di ribasso per il Nikkei a fronte della maggior concorrenza del mercato obbligazionario. 

Il pallone complica i rapporti tra Usa e Cina

Contrastate le piazze cinesi. Hang Seng di Hong Kong +0,2%. CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,3%.

I palloni spia nei cieli Usa hanno raffreddato le relazioni tra la prima e la secondo potenza economica del mondo, ma negli ultimi giorni la diplomazia si è rimessa al lavoro: il segretario di Stato Anthony Blinken incontrerà l’ omologo cinese Wang Yi nei prossimi giorni a Monaco. 

I massimi dirigenti delle multinazionali stanno intanto tornando in Cina con la riapertura del Paese, segnalava ieri il Wall Street Journal. L’amministratore delegato di Volkswagen ha visitato il Paese tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, mentre l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, e il suo omologo di Pfizer, Albert Bourla, dovrebbero recarsi in visita il mese prossimo. Anche Ola Kallenius, presidente di Mercedes-Benz Group, ha in programma una visita in Cina.

Kospi di Seul +0,8%. BSE Sensex di Mumbai +0,4%.


Ancora giù il gas naturale, petrolio stabile

Petrolio stabile (brent a 86 dollari). Gli Stati Uniti sono pronti a vendere più greggio dalle riserve strategiche per compensare i tagli alla produzione russa e la crescente domanda cinese.

 Il Gas Naturale europeo è sceso del -4% a 51,7 euro per mwh, nuovo minimo degli ultimi 14 mesi. Da inizio anno -32%. Nella UE i livelli di stoccaggio del gas si attestano intorno al 75% della capacità totale, “solo marginalmente al di sotto del livello raggiunto all’inizio della stagione di riscaldamento” ha detto il commissario Ue Paolo Gentiloni.

Oggi i conti di Tim, sugli scudi Leonardo

Diasorin ha annunciato stamane la vendita a Cytek Biosciences di tutte le attività relative alla propria Business Unit Flow Cytometry & Imaging (FCI).

Tim: si riunisce nel pomeriggio il Cda per approvare i conti 2022 e l’aggiornamento del piano strategico, comprensivo dei nuovi target. In base al consensus degli analisti fornito dalla società, il margine operativo di gruppo comprensivo dei costi di locazione dovrebbe aver registrato una flessione del 10,7% a 4,99 miliardi di euro sull’intero 2022, a fronte di un calo del 16,4% a 3,65 miliardi di euro dell’ Ebitda after leases delle attività italiane. Secondo una fonte vicina alla situazione, il cda dovrebbe rimandare all’assemblea di aprile la scelta del sostituto di De Puyfontaine in consiglio.

Leonardo: ieri la quotazione si è spinta sui massimi degli ultimi otto mesi. Oggi a Bruxelles i ministri della Difesa della Nato parleranno di portare la spesa militare dei paesi membri dell’organizzazione almeno al 2%, un cambio di passo rispetto all’obiettivo di medio termine che prevedeva un più generico (verso il 2%).

Media For Europe: Nielsen ha comunicato i dati sulla pubblicità in Italia: in dicembre, i canali della società hanno registrato un calo del 5,8%, meglio delle aspettative. Il trimestre si chiude con un calo del 2,5%.

Pirelli: I risultati di Michelin sono migliori delle aspettative, soprattutto per quel che riguarda il settore automotive.

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