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Borse oggi 10 maggio, è il giorno dell’Enel: Scaroni alla presidenza o no? Boom di ChatGPT: oltre 100 milioni di utenti

Imagoeconomica

Un report di Goldman Sachs ci informa stamane che in soli due mesi le richieste a ChatGPT, l’intelligenza artificiale adottata da Microsoft, hanno superato la barriera dei 100 milioni di utenti frantumando i primati di TikTok (9 mesi) e di Instagram (30 mesi). Lo rileva il Wall Street Journal in cui si parla del “putiferio” scatenato dalla novità sul mercato azionario: Microsoft ha aumentato il suo valore di mercato di 500 miliardi di dollari da quando ha annunciato l’investimento (dieci miliardi) in OpenAI, la start up che ha sviluppato ChatGPT. Le azioni di Nvidia, il produttore dei chips necessari per far funzionare il sistema, sono salite del 99% negli ultimi due mesi fino a raggiungere un p/e di 164 volte.
Insomma, dietro la calma piatta della finanza globale, ieri quasi ferma in attesa delle indicazioni sull’inflazione Usa in arrivo oggi alle 13.30 (ora italiana), qualcosa si muove.

Nagel (Bundesbank): i tassi devono salire ancora

• Le borse dell’Europa dovrebbero comunque aprire intorno alla parità, future EuroStoxx50 +0,15%.
• Poco mossi ieri i listini europei. Piazza Affari ha ceduto lo 0,29% al termine di una seduta dominata nel bene e nel male, dal settore bancario: straccia ogni record Banco Bpm +7%, ma perde colpi Fineco -5%, la capofila del risparmio gestito.
Bund tedesco a 2,35%, BTP decennale a 4,27%. Se alla Fed le colombe cominciano ad avere più voce in capitolo, alla Bce sono ancora i falchi a dominare la scena. Il membro lettone del board della Bce, Martins Kazaks, ha affermato che i rialzi potrebbero non terminare a luglio e che le attese di un taglio nella primavera del 2024 sono “significativamente premature”.
Joachim Nagel, governatore della banca centrale tedesca e membro Bce, ha detto che i tassi di interesse nella zona euro dovrebbero salire ancora poiché la lotta all’inflazione non è ancora finita. Nagel ritiene che l’inflazione abbia raggiunto il suo picco ma sostiene che sia necessario fare di più. “Non siamo ancora alla fine – ha detto -I tassi di interesse dovrebbero salire ancora”.

• Ieri Wall Street ha chiuso in ribasso la seduta che precede la pubblicazione dei dati sull’inflazione di aprile. Il Nasdaq ha perso lo 0,6% e l’S&P500 lo 0,5%.
• Sono quasi tutte giù, le borse dell’Asia Pacifico: Nikkei di Tokyo -0,7%. Kospi di Seul -0,3%. Hang Seng di Hong Kong -0,7%. Giù anche il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -1% a 3.990 punti, in calo dai massimi degli ultimi dieci mesi toccati lunedì. Stanotte Morgan Stanley ha ribadito il suo target di medio periodo per l’indice, 4.500 punti, ovvero, oltre l’undici per cento sopra i prezzi attuali.

Nulla di fatto sul debito Usa

• A frenare l’attività contribuisce, oltre alle incertezze geopolitiche, Il braccio di ferro tra repubblicani e democratici sul debito pubblico. L’incontro dei leader alla presenza del presidente Joe Biden si è chiuso con un nulla di fatto. I repubblicani sono disponibili a votare a favore del provvedimento che evita il default, solo in cambio di un drastico taglio alla spesa, i democratici hanno più volte detto di non voler accettare l’imposizione di limiti all’azione di governo,
• Una situazione bloccata un po’ ovunque in attesa di un elemento che sblocchi gli equilibri. Potrebbe essere il dato sull’inflazione Usa che potrebbe portare acqua al mulino di chi vede prossima la svolta della Federal Reserve a favore di un calo dei tassi. Ma le previsioni in materia sono caute.

Prezzi al consumo visti in rialzo al 5,5%

• Il consensus si aspetta che i prezzi al consumo depurati dalle componenti volatili siano saliti del 5,5% anno su anno, dal +5,6% del mese precedente. Bloomberg Intelligence ritiene che non saranno i dati di aprile, ma quelli di maggio, in uscita il giorno prima delle prossime comunicazioni della Federal Reserve sui tassi, a dare tutta l’evidenza dell’assestamento dell’inflazione in atto.
• Nel suo intervento di ieri all’economia Club of New York, il presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, ha lasciato la porta aperta alla possibilità di una conferma dei tassi al 5% ed ha affermato che la banca centrale si adeguerà a quel che i dati faranno emergere nelle prossime settimane.
Tiene l’oro, petrolio ancora giù
• Approfittando delle turbolenze generate dalle discussioni sul tetto del debito Usa, l’oro resta sui massimi a 2031 dollari. Un dato sull’inflazione di oggi pomeriggio molto sotto le attese probabilmente farà scattare altri acquisti metalli preziosi e viceversa.
Brent a 76,90 dollari al barile. Prezzo in calo dello 0,7%, dopo quattro rialzi di seguito, a causa dell’inaspettato aumento delle scorte Usa che hanno suscitato preoccupazioni sulla tenuta della domanda: +3,6 milioni di barili nella settimana terminata il 5 maggio. Le scorte di benzina sono aumentate di 399.000 barili, secondo l’American Petroleum Institute. I dati ufficiali del governo sono previsti per mercoledì. Operatività. La tendenza di fondo resta impostata al ribasso.

Riflettori sull’assemblea Enel, a leonardo inizia l’era Cingolani

Giornata campale oggi per Enel oggi in assemblea. Scontata l’approvazione per il nuovo Ad, Flavio Cattaneo, scelto dal governo, si annuncia battaglia grossa attorno al nome di Paolo Scaroni, destinato alla presidenza, ma contestato da diversi investitori a partire dal fondo sovrano della Norvegia. Una partita complicata a poche ore dal derby di Champions del suo Milan, la presidenza cui Scaroni non intende rinunciare.
Leonardo. L’assemblea ha votato il nuovo Cda che include l’ex ministro della Transizione Ecologica del governo Draghi, Roberto Cingolani. Il Cda si è successivamente riunito per nominare Cingolani AD e Direttore Generale. Altri quattro membri del Cda sono stati eletti da una lista presentata dalla società Usa GreenWood Investors e dall’hedge fund Sachem Head, a scapito della lista di Assogestioni.
Fincantieri prevede di mantenere nel 2023 il pieno regime produttivo che consentirà il consolidamento dei ricavi e della marginalità che si attesterà su un valore attorno al 5%.

Ancora alla ribalta i conti degli istituti di credito

Bper Banca confida di poter raggiungere in anticipo i target del piano industriale dopo aver chiuso il primo trimestre con un utile netto più che raddoppiato a 290,7 milioni, sopra le attese degli analisti di 225 milioni. Il margine di interesse del 2023 è stimato intorno a 2,5 miliardi.
Banca Popolare di Sondrio punta ad anticipare i target del piano industriale dopo avere chiuso il primo trimestre con un utile netto più che raddoppiato grazie alla spinta dei ricavi core a fronte di maggiori rettifiche e costi. L’AD non ha commentato le indiscrezioni di interesse per Banca Profilo.
Credem chiude il primo trimestre con un utile netto in crescita del 68,9% a 134,8 milioni e con un CET1 ratio al 15,51%.
Terna ha nominato all’unanimità Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società Giuseppina Di Foggia.
Stm. Il ceo di Mobileye ha detto che a breve il suo sistema di guida sarà montato sulle automobili Porsche, più avanti anche su altri marchi del gruppo Volkswagen-Porsche. Stm è uno dei pochi fornitori di chip di Mobileye.

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