Le cattive notizie piacciono alle Borse. Anche in Asia. vale la regola: la Cina, una volta persa la spinta della ripresa post-Covid, viaggia ormai nel tunnel della deflazione. In giugno i prezzi al consumo hanno registrato crescita zero rispetto ad un anno prima, si tratta della variazione più bassa dal febbraio del 2021 mentre i prezzi alla produzione precipitano, -5,4%, la discesa più forte dagli ultimi otto anni. La risposta dei mercati è al rialzo: il Csi 300 sale di mezzo punto, Hong Kong, il listino più tecnologico segna + 0,7%. I mercati scommettono su un nuovo pacchetto di stimoli da parte della banca centrale.
Sale lo Yen, si sgonfia la borsa di Tokyo
Copione opposto per il Giappone. La bilancia dei pagamenti segna un miglioramento a tripla cifra così come i dividendi in arrivo dall’estero. La borsa reagisce in rosso: -0,7%, alla quinta seduta consecutiva in ribasso. Prende corpo la sensazione che lo yen sia destinato a salire sull’onda delle pressioni sulla Bank of Japan perché allenti la politica dei tassi zero. Una mossa temuta dalla speculazione internazionale che s’indebita nella valuta di Tokyo per comprare valute sostenute dai tassi alti: ne fa le spese stamane il peso messicano.
Il Kospi di Seul è intorno alla parità, così come il Taiex di Taipei. In lieve rialzo le borse dell’India e dell’Australia.
A Wall Street in scena le trimestrali delle banche
Il fil rouge tra listini, cambi tra le valute e tassi di interesse è destinato a dominare la scena finanziaria anche sulle piazze più importanti. Sono in lieve calo i future di Wall Street. Il Nasdaq ha terminato la settimana con un calo dell’1%, venerdì sulla parità.
Il Treasury Note a dieci anni riparte da 4,08%, poco mosso. Il relativo indebolimento del mercato del lavoro documentato dai dati diffusi venerdì pomeriggio, hanno spinto all’ingiù il rendimento del biennale, a 3,94%. Lo spread tra il dieci anni ed il due anni si è portato a -86 punti base.
Venerdì prossimo comincerà la campagna delle trimestrali. Al solito, la sfilata inizierà con i conti delle grandi banche, a partire da JP Morgan e Citigroup. In programma anche i conti di Delta Airlines e PepsiCo. Secondo Goldman Sachs gli utili delle trimestrali registreranno un calo medio del 9%, a conferma del rallentamento dell’economia.
Verso l’aumento dei tassi Usa. Biden al vertice Nato
Gli operatori danno però per quasi scontato l’aumento di un quarto di punto dei tassi in occasione della riunione del 26 luglio. Oggi sono in agenda alcuni interventi che potrebbero chiarire meglio la posizione della Fed. Intervento online del presidente della Fed di Cleveland Mester. Parlano anche la presidente della Fed di San Francisco Daly e del presidente della Fed di Atlanta Bostic.
Rilevanti i movimenti geopolitici. Archiviata con un apparente successo la visita della segretaria di Stato Janet Yellen a Pechino, i riflettori si spostano su Vilnius, sede da domani del vertice Nato alla presenza di Joe Biden.
Settimana in rosso per le principali borse mondiali, intimorite dall’ipotesi di altri aumenti del costo del denaro. L’indice MSCI World ha perso nel complesso l’1,4%,
Future in parità. Lo spread tiene
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità una settimana ricca di dati.
I future EuroStoxx50 -0,1%. Il Ftse Mib di Milano ha chiuso venerdì in rialzo dell’1%, -1,6% il bilancio settimanale.
I bond sono reduci da una settimana calda. Il Bund tedesco riparte da 2,64%, massimo da marzo, BTP decennale a 4,34%, massimo da maggio. Lo spread invece è rimasto a livelli contenuti, 170 punti base, un segnale del recupero di credibilità del sistema Italia.
In settimana dal fronte macro arriveranno i dati su produzione industriale, l’indice Zew in Germania, la produzione industriale in Gran Bretagna.
In calendario, inoltre, un atteso vertice Ecofin che si terrà venerdì a Bruxelles e il giorno prima una riunione dell’Eurogruppo che discuterà della situazione economica e di bilancio nella zona euro e degli orientamenti di politica di bilancio per il 2024. Ma si parlerà anche di ruolo internazionale dell’euro, futuro dei mercati finanziari e dei capitali europei ed euro digitale.
Gas, comincia a funzionare l’impianto di Piombino
Brent (78,0 dollari), Wti (73,30). Il petrolio avvia la seduta in lieve calo, dopo che venerdì il greggio era salito del 2,55% portandosi sui massimi da un mese, dopo che l’OPEC + ha annunciato piani per ridurre ulteriormente l’offerta. L’Arabia Saudita estenderà il taglio alla sua produzione di 1 milione di barili al giorno fino ad agosto e la Russia ridurrà le esportazioni di greggio di 500.000 barili.
Il Gas UE (Amsterdam) ha chiuso a 33,50 euro/mwh. Il suo prezzo è ancora più che dimezzato rispetto a inizio anno. Intanto, il contestato rigassificatore di Piombino ha iniziato a distribuire gas nella rete italiana, una volta ricevuto il primo carico commerciale di 90 milioni di metri cubi di gas naturale liquefatto (in sigla GNL o LNG) da immettere nella rete di Snam.
Bnp alza i target delle banche, un tycoon ceco in Ferretti
Enel, A2A, Iren, Eni: il ministro dell’Energia Gilberto Pichetto Fratin, ha detto venerdì che la tassa straordinaria sugli extra profitti varata l’anno scorso potrebbe non essere rinnovata quest’anno. “È chiaro che, nell’ottica di una normalizzazione, tutti speriamo che non ci sia nessuna tassa (sui utili del 2023)”, ha detto a margine di un convegno di Confindustria Energia.
Nexi: il supplemento del lunedì di la Repubblica scrive che la società intenderebbe vendere alcune attività non strategiche. Complessivamente, le aree che potrebbero uscire dal perimetro valgono circa 800-900 milioni di euro. L’eventuale acquisizione delle attività nei pagamenti digitali messe in vendita da Banco BPM, potrebbe essere nell’ordine dei seicento milioni di euro.
Fincantieri: la consegna di una nave da crociera commissionata a Fincantieri da Msc è stata posticipata dopo che alcuni pannelli ignifughi forniti al gruppo cantieristico italiano hanno cominciato a essere ritirati dal mercato perché difettosi. Lo scrive il Financial Times citando persone informate sui fatti.
Unicredit, Intesa Sanpaolo: BNP Paribas alza il target price delle principali banche italiane quotate.
UnipolSai: la banca ha chiuso una serie di accordi volti a semplificare l’assetto delle proprie partnership di bancassurance. UnipolSai esce dalla jv Incontra.
Ferretti Valea Foundation, che fa capo al miliardario ceco Karel Komarek, è entrata nel capitale del produttore italiano di yatch Ferretti con una quota del 10,007%.