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Borse nervose per le varianti, ma il lusso fa scintille

Borse europee in profondo rosso a metà seduta e Piazza Affari è la peggiore (-3%) – Dopo l’acquisto di Etro da parte di Lvmh, un altro grosso colpo nel mondo del lusso: Zegna apre a nuovi soci, tra cui Investindustrial di Bonomi – Ed Elkann apre alle nozze tra la Ferrari e Armani

Borse nervose per le varianti, ma il lusso fa scintille

La settimana si apre con un doppio colpo del modo del lusso. Il private equity Catterton, controllato da Lvmh, ha acquisito il controllo di Etro per 500 milioni di euro. Ancor più clamorosa l’operazione annunciata stamane dal Financial Times: il gruppo Zegna, bandiera centenaria del made in Italy, apre a nuovi soci dopo la fusione con una Spac americana, Investindustrial Acquisition (valore 880 milioni di dollari), promossa da Investindustrial di Andrea Bonomi, che parteciperà direttamente all’operazione con un investimento di 225 milioni.

PER IL GRUPPO DI TRIVERO UNA VAUTAZIONE DI 3,2 MILIARDI

Al termine del deal, realizzato sotto la regìa di Sergio Ermotti, ex Unicredit e Ubs, la nuova Zegna, stimata in 3,2 miliardi di dollari, sarà controllata al 62% dalla famiglia Zegna, mentre l’11% sarà in mano a Investindustrial. La società nata a Trivero, provincia di Vercelli, nel 1910 (e non a Treviso come erroneamente riporta FT) s’impone fin da subito come l’ammiraglia del lusso italiano sui mercati finanziari: 6.000 dipendenti, stretti legami con Tom Ford, Gucci e una solida presenza in Cina, dove è sbarcata, prima fra tutti, nel 1991.

JOHN ELKANN APRE ALLE NOZZE ARMANI-FERRARI

Ora i mercati aspettano la mossa più attesa: l’accordo tra Exor e Giorgio Armani. John Elkann ha esplorato la possibilità di un’alleanza tra la holding di famiglia Exor e la maison del mito del made in Italy, con l’obiettivo di costruire un conglomerato del lusso potenzialmente ancorato a Ferrari.

Lo sbarco in Borsa (vedremo se a Wall Street oppure anche a Piazza Affari) di un gioiello del made in Italy cade in un momento delicato per i mercati finanziari, messi sotto pressione dalla ripresa dei contagi.

GIAPPONE -1,2% ALLA VIGILIA DELLE OLIMPIADI

A partire dal Giappone, dove la pandemia promette di essere l’ospite sgradito dei prossimi Giochi Olimpici, al via in settimana con i primi incontri di baseball. A cinque giorni dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Tokyo aumentano i casi di coronavirus, anche tra gli atleti. Due calciatori sudafricani e un membro dello staff della squadra sono risultati positivi all’interno del villaggio olimpico.

Il Nikkei 225 del Giappone scende dell’1,20%, poco sopra i minimi di seduta, mentre il KOSPI della Corea del Sud cede l’1,0%. In Australia, l’ASX 200 perde l’1%: la Reserve Bank of Australia ha pubblicato i verbali della sua ultima riunione politica di martedì scorso. L’indice Hang Seng di Hong Kong cede il 2,0%. Lo Shanghai Composite cinese è più resiliente con un -0,2%.

LONDRA RINUNCIA ALLE RESTRIZIONI, ITALIA VERSO IL GREEN PASS

Ora i riflettori si spostano su Londra. Oggi l’Inghilterra dà l’addio alle restrizioni, anche se c’è chi, come il sindaco di Londra, si smarca, mantenendo la mascherina obbligatoria sui mezzi pubblici. Boris Johnson è in autoisolamento.

Da oggi chi arriva in Francia da Regno Unito, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Olanda dovrà presentare un test negativo effettuato nelle ultime 24 ore. Decine di migliaia di persone hanno protestato a Parigi contro il requisito del green pass.

Il governo italiano, infine, lavora su un nuovo decreto per definire le regole sull’applicazione del Green Pass, che dovrebbe diventare obbligatorio per discoteche e ristoranti al chiuso.

TREASURY SOTTO 1,30%, ORO E PETROLIO DEBOLI

Da segnalare, tornando ai mercati finanziari, l’andamento dei Treasury statunitensi, con il rendimento a 10 anni al di sotto dell’1,3%. Si tratta di un segnale del rallentamento della ripresa economica, confermato dalle stime sull’economia Usa: gli analisti di Bank of America hanno limato le previsioni sulla crescita al 6,5% dal precedente 7%, ma hanno mantenuto le previsioni del 5,5% per il 2022. Intanto Joe Biden mette nel mirino Facebook, colpevole di non aver limitato la diffusione delle voci no vax.

L’oro non approfitta dello scenario di turbolenza e rimane sulle posizioni di venerdì, a 1.812 dollari. Anche il dollaro è poco mosso, attorno a 1,18 sull’euro.

Il petrolio muove in ribasso dell’1% in seguito all’accordo raggiunto nel fine settimana tra OPEC + e Emirati Arabi sull’incremento delle quote di produzione. L’accordo prevede un incremento moderato dell’offerta: 400 mila barili in più al giorno per agosto, poi un aumento graduale fino a due milioni di barili l’anno prossimo. Gli Emirati Arabi Uniti potranno salire a 3,5 milioni di barili (contro gli attuali 3,2), mezzo milione di barili in più per Arabia Saudita e Russia (11,5 milioni a testa) Iraq e Kuwait 150 mila barili in più.

BCE, LA PRIMA VOLTA CON LA NUOVA GUIDANCE

Altro evento della settimana sarà la riunione della Banca Centrale Europea, la prima dopo l’approvazione della nuova guidance dell’istituto da vent’anni a questa parte. Le nuove regole prevedono un target di inflazione del 2% con licenza di sforare nel caso la congiuntura lo richieda. La novità non dovrebbe avere conseguenze pratiche nell’immediato, ma è un’arma in più contro le pressioni dei falchi. Dalla riunione arriveranno le prime indicazioni sugli strumenti che Francoforte introdurrà dall’anno prossimo, quando a marzo scadrà il piano Pepp. È il programma straordinario d’acquisto di titoli che ha varato lo scorso anno di fronte allo scoppio della pandemia. I nuovi strumenti saranno poi declinati in autunno.

IN ARRIVO I DATI PMI, L’ITALIA ALLE PRESE CON I LICENZIAMENTI

Sul fronte macro, da seguire in settimana l’uscita dei dati Pmi in Europa, Asia e Usa. Al solito, attenzione ai dati sul lavoro americano in uscita venerdì. Giovedì sono attesi i dati europei sulla fiducia dei consumatori relativi al mese di luglio, mentre venerdì si conosceranno i dati sull’attività manifatturiera e sui servizi di Ue, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nello stesso giorno è prevista la riunione dell’Ecofin.

Per l’Italia, in arrivo i numeri della produzione industriale. Tiene banco l’annuncio dei licenziamenti, in primis da parte di Whirlpool.

Giovedì e venerdì, intanto, si terrà a Napoli, nell’ambito del G20, la Riunione Ministeriale Ambiente, Clima ed Energia.

TRIMESTRALI, TOCCA A NETFLIX. BEZOS DOMANI NELLO SPAZIO

Sul fronte societario, dopo le banche, a Wall Street tocca alle società tecnologiche più legate all’economia dello streaming e dello stay alone: arrivano i conti di Netflix, Snapchat, Twitter ed altre società tecnologiche. In arrivo anche le trimestrali di Coca Cola ed Ibm.  

Jeff Bezos e i suoi tre compagni di equipaggio hanno completato ieri un corso di formazione intensivo in vista della partenza per lo spazio a bordo della New Shephard, in programma per domani.

In uscita negli Usa anche l’indice del Mercato Immobiliare NAHB, uno degli indicatori chiave delle tensioni inflazionistiche.

CEDOLA IN ARRIVO PER ENEL E MEDIASET

L’agenda di Piazza Affari prevede oggi lo stacco della cedola di Enel (0,183 euro, saldo) e di Mediaset (0,3 euro, cedola straordinaria).

Aggiornamento:

Borse europee in profondo rosso a metà seduta: Piazza Affari è la peggiore (-3%).

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