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Borse: Milano ok, Fiat in forte calo

Mattinata positiva per i mercati europei in attesa della riapertura di Wall Street dopo lo stop imposto da Sandy. In Piazza Affari a fine mattinata l’indice FtseMib sale dello 0,99%, a quota 15.675. Positive, ma meno brillanti, le altre Borse : Parigi +0,3%, Francoforte +0,64%. Londra è sotto dello 0,11%.

Il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,94%, spread a quota 344, in calo di 5 punti base. 

Il rialzo è spalmato fra tutte le blue chip, con poche eccezioni, a partire da Fiat (- 4,02%). Stamane, come previsto, molti analisti hanno abbassato i target price, perché non convinti del nuovo piano industriale presentato ieri dal Ceo, Sergio Marchionne.

In particolare, Mediobanca ha abbassato la raccomandazione a neutral da outperfom, target price 4,7 euro. Bank of America ha confermato il giudizio negativo underperform e tagliato il target price a 2,45 euro da 3 euro. Morgan Stanley ha confermato underweight e tagliato il target a 3,5 euro da 3,9 euro.

Credit Suisse prende atto che l’Ebit del terzo trimestre è andato oltre le attese, ma anche “i rischi in bilancio sono saliti” a partire dall’aumento delle proiezioni sul debito di fine anno (da 5,5 a 6,5 miliardi). Così, la Banca giudica il Lingotto underperform con target price a 4 euro. Anche gli esperti di Citi consigliano di vendere le azioni, stimando un prezzo obiettivo di 3 euro.”’Considerando il debito pari a 6,7 miliardi, ovvero a 5 euro per ogni azione, i titoli del Lingotto non sono affatto a buon mercato” si legge nel commento della banca Usa,. Gli esperti del Santander scrivono: “Siamo preoccupati per le prospettive di Fiat e non vediamo motivo per detenere titoli Fiat”.

Altra musica per Fiat Industrial (+3,39%), che nel trimestre ha segnato un aumento dell’utile netto del 45,6%, a 297 milioni, su ricavi in rialzo del 7,9%, a oltre 6,31 miliardi. “La continua forte crescita del business delle Macchine per l’Agricoltura – sottolinea una nota del Lingotto – ha più che compensato condizioni di mercato più deboli negli altri business”.

Il dossier Europa prevede oggi una conference call fra i ministri finanziari della zona euro per esaminare i progressi della trattativa sulla revisione del piano di salvataggio della Grecia. Il Governo greco ha presentato stamane la legge di bilancio: Il Pil ellenico dovrebbe contrarsi l’anno prossimo, per il sesto anno consecutivo, del 4,5%, contro il -3,8% stimato dal Governo il primo di ottobre (-6,5% quest’anno). Il deficit pubblico dovrebbe toccare i 9,4 miliardi nel 2013, pari al 5,2% del Pil, mentre il debito pubblico dovrebbe esplodere fino al 189,1% del Pil (175,6% quest’anno).

Ma il vero braccio di ferro ci sarà la prossima settimana, quando la riforma del mercato del lavoro verrà sottoposta all’esame del Parlamento. Sinistra Democratica, partito della coalizione che appoggia il governo, ha già espresso la propria contrarietà, nonostante l’appello del premier Antonis Samaras a garantire l’approvazione del pacchetto. 

Tornando a Piazza Affari, Prysmian sale del 2,48%: la società si è aggiudicata una nuova commessa dal valore di circa 400 milioni di euro nell’ambito del progetto che prevede un collegamento elettrico sottomarino ad altissima tensione (500 kv dc) fra Montenegro e Italia, attraverso l’Adriatico.

Il rialzo coinvolge anche il settore finanziario, a partire da Mediolanum, che guadagna l’1,75% dopo la promozione di Bank of America, che ha confermato il giudizio buy e ha alzato il target price a 4,8 euro da 4,3 euro. Anche Generali mette a segno un balzo dell’1,69%. 

Fra le banche, Unicredit guadagna lo 0,29%, Banco Popolare +0,81%. Debole MontePaschi, -0,64%. Telecom Italia avanza del 2%. Positive le utility: A2A sale dello 0,75%, Atlantia +1,51%, Enel +0,9%, Enel Green Power +1,38% e Snam +1,17%. 

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Categories: Finanza e Mercati