Scambi ridotti, anche per la chiusura della City. Poche idee, salvo le suggestioni scatenate dall’ipotesi “spezzatino” di Mediobanca, pur smentita da Piazzetta Cuccia. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,89%, a quota 15.012, Francoforte +1,1%, Parigi +0,86%. La Borsa di Londra oggi è chiusa per festività. Cresce sui mercati l’attesa per il discorso di Ben Bernanke a Jackson Hole, venerdì 31 agosto.
Poco mosso il mercato dei titoli di Stato: il Btp tratta con rendimento invariato a 5,66% e spread a 431 punti base, in linea con la chiusura di venerdì. L’euro è invariato contro il dollaro a 1,251.
Dopo una mattinata in rialzo, il petrolio ha invertito la rotta e sta scendendo dell’1%, con il Wti a 95,1 dollari al barile e il Brent a 112,6 dollari. E’ la terza seduta consecutiva in calo. Il trend è stato favorite dalle rivelazioni del New York Times: l’Arabia Saudita ha neutralizzato l’offensiva degli hacker (probabilmente iraniani) che ha aggredito 30 mila terminali dell’industria petrolifera del regno.
Poco mossi i titoli petroliferi a Piazza Affari: Eni sale dello 0,2%, Saipem +0,5%, Tenaris +0,5%.
Fra le blue chip milanesi, spicca il rialzo di: Mediobanca + 4,53%. Un rumor, peraltro smentito (ma in questi casi il diniego vale più di una conferma…): un azionista di Piazzetta Cuccia avrebbe chiesto di separare le attività di advisory, consulenza e tecniche dell’Istituito da quelle bancarie, al fine di aumentare il valore del titolo in Borsa. L’indiscrezione si inquadra nel clima di attesa del Cda del 5 settembre in cui l’ad Alberto Nagel illustrerà la sua posizione sulla vicenda della lettera-accordo con Ligresti trovata dai magistrati.
Grandi manovre intanto a Wall Street nel day after della sentenza sul caso Apple (+ 2%) contro Samsung (-7,7%). La Borsa ( S&P +0,27%, Dow Jones +0,06% e Nasdaq a +0,39%) premia la società fondata da Steve Jobs. Il titolo, nella prima seduta di scambi dopo il verdetto, è arrivato subito a guadagnare più del 2,5% al nuovo massimo storico di 680,87 dollari per azione, per poi assestarsi su rialzi attorno al 2%, a 676 dollari, per una capitalizzazione attorno ai 633 miliardi di dollari. Più cauto l’andamento degli altri titoli tecnologici, dal momento che non è ancora chiaro l’effetto che il verdetto avrà sul mercato.
Microsoft è in rialzo di un modesto 0,62%, a 30,75 dollari per azione, Google (il vero bersaglio dell’offensiva Apple contro Android) cede l’1,59%. In controtendenza rispetto alle concorrenti Nokia (+7,79%): le disgrazie di Samsung potrebbero favorire la rincorsa del concorrente più debole.
Tornando a Piazza Affari, buona giornata per i bancari: Banca Popolare dell’Emilia sale del 2,28%, Intesa +3,03%, Ubi +1,34% Unicredit +1,1%.
Buon rialzo di Telecom Italia, che sale del 2%, Mediaset guadagna il 3,78%.
Fra le utility, giornata brillante di A2A, +3,5%.
Fra i titoli dell’industria, svetta il rialzo di Finmeccanica: +2,13%. Fiat +0,37%, e Pirelli – 0,39% tra i pochi titoli in terreno negativo. Positiva Prysmian +0,9%. Fra le mid e small cap, Prelios corre in rialzo del 21%. Rcs è stata sospesa a lungo per eccesso di rialzo. Buon rialzo, infine, di Brunello Cucinelli: +6,6%.