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Borse, l’Europa resiste al crollo di Shanghai e Tokyo

I listini europei limitano i danni grazie al buon risultato degli indici Pmi compositi della zona euro – Resta debole il petrolio, ma a Piazza Affari avanza Saipem dopo le voci di possibili nuovi ordini da Gazprom – In recupero Enel e le banche – Ancora vendite su Luxottica, meglio il resto del lusso.

Borse, l’Europa resiste al crollo di Shanghai e Tokyo

Tengono le Borse europee, dopo un avvio in forte ribasso sulla scia del nuovo crollo di Shanghai e del profondo calo di Tokyo (-3%) dopo i pessimi dati dell’economia cinese e l’altrettanto pessima seduta di Wall Street (l’indice S&P500, in calo del 2,1% ha messo a segno il peggior ribasso giornaliero dal febbraio del 2014).

Al contrario, gli indici Pmi compositi della zona euro, che comprendono sia il manifatturiero che il settore servizi, registrano una salita a 54,1 punti, contro i 54,1 di luglio.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib perde lo 0,4%, ma rimane ben al di sopra della barriera dei 22mila punti. Di analoga entità la frenata di Francoforte, mentre Parigi perde lo 0,58%, in linea con Madrid Londra.

L’euro è poco mosso rispetto al dollaro, a 1,125, sui massimi da giugno.

Resta debole il petrolio, con il Brent in discesa dell’1%, a 46,20 dollari il barile, a ridosso dei minimi dallo scorso gennaio. 

Eni +0,27%, a quota 14,72 euro: l’amministratore delegato Claudio Descalzi ha incontrato ieri a Mosca l’ad di Gazprom, Alexey Miller. Secondo indiscrezioni si sarebbe parlato anche di nuovi ordini per Saipem (in rialzo del 2,3%).

Enel sale dello 0,6%, Enel Green Power -1%. Snam  perde lo 0,6%: la partecipata francese TIGF (Transport et Infrastructures Gaz France), attiva nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale nel Sud Ovest della Francia, ha emesso un bond da 550 milioni di euro con scadenza 10 anni, il coupon è sotto il 2%.

Ancora in ribasso Finmeccanica (-0,8%) che ha però assorbito il crollo del 6% in avvio.

Giù Fiat Chrysler (-0,5%), Stmicroelectronics (-0,7%) e Prysmian (-1,3%). Rimbalza invece Buzzi, in rialzo dell’1,4%.

Non s’attenua invece l’ondata di vendite su Luxottica (-2%). Stamattina Goldman Sachs ha portato il giudizio da Neutral a Sell (target price a 57,1 euro).

Meglio il resto del lusso: Yoox +0,1%, Tod’s -0,3%, Ferragamo +0,3%.

Prova a recuperare Mediolanum (+0,3%) dopo il tonfo di giovedì (-4,5%). In calo Azimut (-1,5%). 

Tra le banche girano al rialzo Unicredit (+0,5%), Intesa (+0,2%) e  MontePaschi (+0,5%).

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