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Borse, le rinnovabili danno speranza a Milano. E in aiuto arriva anche il vento di Wall Street

IL VENTO DI WALL STREET AIUTA LE BORSE
LE RINNOVABILI DANNO SPERANZA A MILANO

Le Borse europee sono in buon rialzo nonostante i dati macroeconomici arrivati nel corso della mattinata non siano incoraggianti. Aiuta la spinta in arrivo da Wall Street, ieri in forte rialzo. A Milano l’indice FtseMib sale dell’1% a 14.845 punti. Parigi sale dell’1,1%, Francoforte dell’1,3%, Londra dello 0,55.% Il rialzo dei mercati azionari è alimentano dalle aspettative di una possibile nuova azione della Federal Reserve statunitense a sostegno dell’economia. L’annuncio di nuove misure di Quantitative Easing potrebbe arrivare durante il discorso di Jakson Hole che Ben Bernanke terrà venerdì. L’indice Ifo sulle aspettative degli investitori per quanto riguarda il clima economico in Germania ha rallentato scendendo a 108 da 112,9 di luglio: gli economisti si aspettavano 111. Sotto le aspettative anche il dato sugli ordini all’industria nella zona euro. In giugno sono scesi dello 0,7% su maggio e saliti dell’11% rispetto allo stesso mese del 2010: gli economisti si aspettavano un rialzo mese su mese dello 0,5% e del 12% anno su anno. L’euribor a tre mesi è stato fissato a 1,539% da 1,536%. L’euro si rafforza a 1,446 nei confronti del dollaro (chiusura di ieri 1,443). Il petrolio tipo Wti tratta a 85,4 dollari il barile, in calo dello 0,05%. A Piazza Affari sono decollati i titoli delle società dell’energia da fonti rinnovabili dopo che la Commissione Industria del Senato ha chiesto che a questo settore non sia applicata la Robin Tax . Enel Green Power sale del 5%. Si mettono in evidenza con buoni rialzo Ternienergia +2,8% e Kerself +4%. Nel segmento delle utility salgono di slancio Snam Rete Gas +2,8% e Terna +2,4%. Anche Enel sale dell’1,8% preceduto da A2A +2,3%.

TELECOM E ATLANTIA IN FORTE CALO
PESA L’OMBRA DELLA ROBIN TAX

La richiesta di un’estensione della Robin Tax a tutti i titolari di concessioni – quindi anche telefonia, autostrade, aeroporti, servizi sociali – pesa su Atlantia 3,5% e Telecom Italia -2,8% e aiuta i titoli energetici che dovrebbero mantenere l’aliquota invariata al 6,5%, secondo le richieste formulate dalla commissione Industria del Senato.. Misto il settore bancario: Unicredit e Intesa segnano rialzi superiori all’1,5% ma con pochi volumi. Piatte Ubi e Banco Popolare , mentre Bpm ha azzerato le perdite della mattina legate alle incognite legate all’aumento di capitale Ben comprate Fiat e Fiat Industrial in linea con il settore europeo e Finmeccanica +3%. Debole Mediaset:oggi Ubs ha tagliato il giudizio a ‘neutral’ da ‘buy’. Il giudizio su Mediaset Espana è stato ridotto a ‘sell’ da ‘neutral’. Tra i più piccoli vola Itway che ha annunciato che è pronta a partecipare alla ricostruzione delle infrastrutture in Libia.

NESSUNA RICHIESTA DI DOLLARI ALLA BCE
LA CRISI DI LIQUIDITA’ SPAVENTA DI MENO

All’attesa operazione di finanziamento in dollari proposta stamane dalla Bce a rubinetto, nessuna banca ne ha fatto richiesta. All’asta della scorsa settimana una sola banca aveva chiesto 500 milioni di dollari, dopo che da febbraio nessuno faceva ricorso a tale tipo di finanziamento. Si temeva che un’analoga forte richiesta di finanziamento oggi potesse essere indice di problemi di liquidità per il sistema . Quando è iniziato il programma di finanziamento in dollari nel maggio dello scorso anno, si erano viste richieste per 6 miliardi di dollari in una sola operazione.

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Categories: Finanza e Mercati