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Borse: le banche trascinano Milano all’insù (+1,29%) ma Fitch declassa l’Italia

IL TORO RALLENTA NEL FINALE: MILANO +1,3%
PESA ANCORA LA SINDROME “SALVA BANCHE”

L’ accelerazione delle Borse dopo il dato positivo dell’occupazione in America (+103 mila posti a settembre) è stata di breve durata. I listini, a partire da Wall Street, sono stati raffreddati dalle del presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, Dennis Lockhart, che ha detto che al momento i regolatori non sono riusciti a mettere a punto un sistema in grado di evitare il crack delle maggiori istituzioni finanziarie senza la partecipazione dei contribuenti. Intanto in Europa molti investitori hanno preferito incassare i profitti di una settimana finalmente positiva in attesa dell’esito del summit franco-tedesco in questo week end.

Le Borse europee si avviano comunque a chiudere una giornata positiva, ma con gli indici su livelli inferiori rispetto ai massimi della seduta. Solo Piazza Affari continua a brillare con l’FtseMib che sale dell’1,29% A QUOTA 15.529. Londra sale dello 0,2%, Parigi+0,54% e Francoforte avanza dello 0,66%. Capitombolo del bund future tedesco che perde una figura passando da 136 a 135 punti. Lo spread Btp-Bund rientra a 351 da 365 punti base. L’euro, intanto, prosegue nel rimbalzo avviato a inizio ottobre e viene scambiato a quota 1,350. I rialzi maggiori sono dei titoli petroliferi, con l’indice Stoxx del settore europeo in crescita del 2,2%, dopo il balzo del greggio: in tre sedute il Wti americano è salito del 10% a 83,2 dollari al barile. Il Brent è scambiato 105 dollari.

SUGLI SCUDI UNICREDIT, INTESA E FIAT
NAGEL E PAGLIARO: 2,5 MILIONI A TESTA

Finale di settimana sprint per alcune banche. Unicredit avanza del 3,57%. Intesa registra un rialzo del 2,9%.Nell’ultimo mese il titolo guadagna il 25% contro il +4% dell’indice di riferimento di settore. Ieri l’amministratore delegato di Intesa, Corrado Passera, ha partecipato ad un incontro con gli investitori organizzato da un broker americano e nel corso della presentazione ha confermato tutti i target del piano industriale, a partire da quelli del 2011 passando per quelli al 2013 ed arrivando a quelli più lontani del 2015.Affrontando il tema liquidità, Passera ha spiegato che la banca non ha problemi nel 2012 in quanto le scadenze pari a 22 miliardi di euro possono essere coperte agevolmente anche grazie alla raccolta in arrivo dagli sportelli, quantificata in circa 2 miliardi di euro. In forte crescita anche Bpm +4,30 %.

E’ confermato che sarà Filippo Annunziata il candidato per la presidenza del consiglio di sorveglianza degli Amici. E’ stata pubblicata intanto la relazione al bilancio di Mediobanca -1,61%. Dal documento risulta che l’ad di Mediobanca Alberto Nagel ha ricevuto nell’esercizio 2010-11 compensi per poco di 2,9 milioni di euro, comprensivi di una tantum per 384.000 euro come premio di anzianità ventennale. Il presidente Renato Pagliaro ha ricevuto compensi per 2,55 milioni di euro. Compensi per 2,25 milioni per Massimo Di Carlo, e per 2,1 milioni per Francesco Saverio Vinci e Maurizio Cereda, tutti e tre nel Cda per la squadra dei manager. Pop Emilia perde il 3,59%, Monte Paschi il 2,02%

BUFFON PARA LA CRISI DI ZUCCHI: +13%
FONDIARIA-SAI PAGA IL WARNING: -4,21

Limita i danni a -4,21% Fondiaria Sai , dopo il profit warning di ieri sera con cui la compagnia ha annunciato che non raggiungerà l’obiettivo di un utile di 50 milioni nel 2011. la controllante Premafin scende del 3,81%. Generali scivola in calo dello 0,24%. Fra gli industriali Fiat sale dello 1,67%, Fiat Industrial perde l’1,31%. Pirelli, nel giorno in cui i rivali giapponesi alzano i listini, cresce dell’1,99%.

Fra le blue chip di Piazza Affari, spicca Terna che sale dell’1,7% dopo che Barclays ha alzato la raccomandazione a overweight. Fra le mid-cap, Digital Bros sale del 3,9%, Falck renewables. avanza del 4,3%. Dopo l’omologa dell’accordo con i creditori, la Zucchi fa un balzo del 13%: un buona affare per Gigi Buffon, azionista di rilievo della società.

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