X

Borse: l’Asia torna negativa, ancora dubbi sugli stimoli delle banche centrali

L’indice regionale Msci Asia Pacific sta scendendo dello 0,8% sui mercati asiatici e si situa di circa il 9% al di sotto del massimo raggiunto il 20 maggio. A tirare la ritirata è ancora il Giappone, che aveva svettato molto al di sopra degli altri mercati negli ultimi sei mesi ed è quindi adesso in testa al plotone della correzione. Come di prammatica, è lo yen a dettare i movimenti della borsa, e la moneta giapponese, intorno a 96,5 contro dollaro, segna uno scomodo rafforzamento, limitando i profitti degli esportatori.

Un altro fattore negativo sta, per il paese del Sol levante, nei dati appena rilasciati sugli ordini di macchinari, che sono nettamente scesi in aprile rispetto a marzo. Tuttavia, si tratta di una serie volatile e, dati gli aumenti nei mesi precedenti, la media mobile a tre termini, che meglio coglie il trend sottostante, continua a segnalare progressi sia per il totale che per gli ordini interni e quelli esteri.

L’euro sempre forte, e supera quota 1,33 contro dollaro. L’oro langue intorno a 1375 e il petrolio WTI è in ritirata, sotto i 95: sono viste in aumento le scorte di greggio in America (il Brent è a 102,5 $/b).


Allegati: Bloomberg

Related Post
Categories: Mondo