Il primo venerdì del mese è sempre un giorno importante per i mercati, dato che vengono rilasciati (oggi alle 14.30) i dati sul mercato del lavoro americano. In Asia prevale un cauto ottimismo, alimentato dalle anticipazioni che vedono un aumento degli occupati dipendenti non agricoli superiore a quota 200mila.
I dati di ieri sulla congiuntura Usa sono stati misti (nuovi sussidi di disoccupazione in aumento, ulteriore innalzamento dell’indice PMI sul manifatturiero) e oggi sono attesi, oltre ai dati sui job, anche quelli sugli ordini all’industria. L’indice dei mercati azionari in Asia (MSCI Asia Pacific) mostra un +0,2% nel primo pomeriggio. Tokyo (-0,4%) restituisce parte del guadagno di ieri e lo yen è stabile.
L’euro anch’esso poco variato (1,386 contro dollaro), mentre rimane debole l’oro (1284 $/oncia) e il petrolio si mantiene sotto quota 100 (WTI – il Brent quota 107,7). Fra le materie prime continua la scivolata del rame: il rallentamento cinese (la Cina è il primo consumatore al mondo di rame) ha un grosso ruolo nella debolezza di questo metallo.