Le dichiarazioni del leader del partito liberaldemocratico giapponese Shinzo Abe, probabile vincitore delle elezioni del 16 dicembre, hanno dato le ali alla borsa di Tokyo. Abe ha dichiarato che farà pressioni sulla Banca del Giappone per una massiccia espansione monetaria che valga a sconfiggere la deflazione che da lustri affligge l’economia e lasciare il passo a una moderata inflazione (vedi la ‘scintilla’ seguente). L’indice Nikkei sta salendo intorno al 2%, e anche l’indice regionale, malgrado l’ennesima scivolata della borsa di Shanghai, guadagna uno 0,7%, che tuttavia non basta per evitare una variazione negativa della settimana borsistica in Asia.
Secondo gli analisti, le misure giapponesi, nella misura in cui vengano introdotte (bisogna vincere le elezioni e convincere la banca centrale) beneficieranno specialmente le banche, e il consiglio è quindi di puntare sulle azioni bancarie.
L’euro si sta riprendendo, a quota 1,277 mentre lo yen, come c’era da attendersi, si è indebolito, passando quota 81. Debole anche l’oro, a 1713 $/oncia.