Le Borse asiatiche sono generalmente cresciute per il terzo giorno consecutivo, guidate dai titoli dell’energia, in un giorno di attesa per i dati della manifattura cinese. La Borsa giapponese ha invece fluttuato tra guadagni e perdite. Sul fronte dei titoli, Woodside Petroleum, il secondo maggior produttore australiano di greggio, è cresciuto dell’8,2% a Sydney dopo aver annunciato piani di distribuzione di dividendi agli investitori.
Nec, il maggior produttore giapponese di stazioni base per il wireless, ha incassato un +6,1% alla luce di rumours secondo cui Marubeni sarebbe intenzionata ad acquistare il 51% dell’unità Nec Mobiling. In controtendenza, Yamada Denki è precipitata del 4,7% a Tokio dopo aver tagliato le previsioni sui profitti annuali.
L’indice Msci Asia Pacific cresceva dello 0,2% a 137.69 alle 10:25 a Tokyo, avvicinandosi alla migliore chiusura dal 12 aprile. La misura è cresciuta del 6,2% quest’anno su aspettative di una ripresa statunitense e su speculazioni riguardanti possibili interventi della Banca centrale giapponese. L’australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato l’1,3%, mentre il neozelandese NZX 50 è cresciuto dello 0,5 per cento. Il Nikkei 225 era cambiato di poco, oscillando tra guadagni dello 0,1% e perdite dello 0,3%, mentre il sudcoreano Kospi ha lasciato sul terreno lo 0,4 per cento