Le Borse sono risalite e il rischio sui bond è diminuito prima della conclusione della riunione di due giorni della Federal Reserve. Le valute dei mercati emergenti sono calate e, sul fronte delle materie prime, oro e petrolio sono scesi di prezzo. L’indice MSCI Asia Pacific ha guadagnato lo 0,5% alle 11:49 a Tokio. Il nipponico Topix è risalito dell’1,1% mentre lo yen precipitava ai minimi settimanali. In calo anche il ringgit malese, indebolitesi dello 0,3% nei confronti del dollaro e il peso filippino deprezzato dello 0,1 per cento. Il pterolio scendeva dello 0,6% a New York, mentre l’oro si contraeva dello 0,2% segnando il secondo giorno consecutivo in perdita.
Gli economisti si aspettano che la Fed mantenga il suo programma di acquisto mensile di bond per un valore di 85 miliardi. La Banca centrale giapponese si riunirà domani, dopo che i dati indicano un ritorno alla crescita per la produzione industriale a settembre. Toshiba, Agricultural Bank of China, Aluminum Corp. of China e Honda Motor sono tra le società che renderanno noti i loro utili nelle prossime ore.
“La Fed aspetterà probabilmente fino a marzo per cambiare politica e ciò garantisce uno spazio vitale ai mercati globali” spiega Wellian Wiranto, investment strategist della wealth-management unit di Barclays a Singapore.
Le società attive nella comunicazione e nel consumo hanno guidato la crescita dei mercati. L’australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,5 per cento. Bene anche l’Hang Seng Index (+0,8%) e il Kospi (+0,1%).
http://www.bloomberg.com/news/2013-10-29/asian-index-futures-rise-before-fed-as-oil-extends-drop.html