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Borse incerte, i giudici tedeschi prendono tempo. A Milano crolla Fonsai

BORSE INCERTE, I GIUDICI TEDESCHI PRENDONO TEMPO

LA SICCITA’ PESA SU FIAT INDUSTRIAL, PIOVE SU FONSAI

Mattinata di cali per i listini azionari, compresa Piazza Affari. A Milano l’indice Ftse Mib perde lo 0,43%, a quota 13.8067. A Francoforte il Dax segna +0,03%, a Parigi il Cac40 arretra dello 0,61% ed a Londra il Ftse 100 dello 0,44%.

Lo spread a 457 migliora di tre 3 punti base. Alle 11 e trenta il Tesoro tedesco ha collocato 4,153 miliardi di Bund con scadenza 10 anni al tasso dell’1,3%, in calo dall’1,5% della precedente asta. L’obiettivo era collocare 5 miliardi di titoli decennali.

Tra le notizie di giornata spicca la “spending review” spagnola. “So che le misure non sono piacevoli – ha detto Rajoy al Parlamento spagnolo – ma sono essenziali”. Così Mariano Rajoy ha presentato al Parlamento spagnolo il piano di austerità: aumento delle tasse e tagli delle spese per la Spagna per un valore di 65 miliardi di euro nei prossimi due anni e mezzo. Tra le decisioni, l’aumento dell’Iva dal 18% al 21%, la riforma delle amministrazioni locali, l’eliminazione dei bonus per i dipendenti pubblici. I tagli del budget annunciati sono il doppio di quelli previsti precedentemente.

Non meno importante il rinvio deciso dalla Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe. I giudici hanno detto di voler prendere tempo in merito al via libera, o all’eventuale sospensione, delle norme riguardanti il funzionamento del fondo Esm: vista la complessità dell’argomento, potrebbero volerci mesi, piuttosto che settimane per arrivare a stabilire se l’impianto legale del meccanismo di assistenza finanziaria agli Stati in difficoltà viola o meno la costituzione della Repubblica Federale.

“Il differenziale tra i rendimenti dei titoli pubblici italiani e tedeschi è di gran lunga superiore a quanto sarebbe giustificato dai fondamentali della nostra economia”. Cosi’ il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento all’assemblea dell’Abi. Lo spread tra BTp e bund, ha aggiunto Visco, riflette “generali timori di rottura dell’unione monetaria: un’ipotesi – ha detto il Governatore di Bankitalia – remota ma che sta però condizionando le scelte degli investitori internazionali”.

Mario Monti, nella stessa occasione ha ricordato che “al G20 di Cannes, il mio predecessore, Berlusconi, fu sottoposto a pressioni sgradevolissime e, immagino, prossime all’umiliazione”. “Abbiamo avuto risultati piu’ rapidi di quanto prevedessi sul cambiamento dell’opinione mondiale sull’Italia”, ha poi commentato riconoscendo che l’Italia sta affrontando un percorso di guerra durissimo “ma presto si verdranno i frutti”.

A Milano qualche guadagno tra i bancari. Unicredit +1,47%, Intesa Sanpaolo +1,18%, Banco Popolare Emilia Romagna +0,31%.

A livello settoriale le variazioni sono modeste, l’indice Stoxx delle società dell’automotive perde l’1%. Fiat Industrial è in calo del 4,10% anche perché negli Stati Uniti la siccità sta diventando sempre più grave ed oggi alcuni giornali avvertono che i raccolti sono in pericolo.

Fiat è in ribasso del 2,03%. La Fiat ha dato mandato a un pool di banche, composto da Bank of America, Bnp Paribas, Citygroup, Jp Morgan, Morgan Stanley e Société Générale, per il lancio di nuovo bond da 1,3 miliardi, della durata leggermente piu’ lunga di quattro anni: con scadenza nell’ottobre 2016. La nuova obbligazione renderà il 7,75%.

Prysmian scende del 2%, Pirelli dell’1,6%. Finmeccanica -2,96% perde buona parte del guadagno di ieri. Forte caduta per Mediaset -4,74%. Société Générale ha tagliato il giudizio a sell da hold, il target price è 1,1 euro. Lo stesso broker ha tagliato a sell anche Mediaset Espana.

Scendono i titoli del lusso. Tod’s -4%, Luxottica -1,9%, Cucinelli -1,3%. Salvatore Ferragamo giù del 4,05%. Fondiaria Sai accusa una perdita del 7,22%.

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