Piazza Affari trova slancio sul finale e chiude in territorio positivo, in controtendenza rispetto al resto delle piazze europee. Il Ftse Mib guadagna lo 0,86% spinto da Stm che dopo un avvio debole rimbalza e chiude a + 4,07%. Oggi il gruppo ha diffuso i conti del quarto trimestre segnati da un rosso di 428 milioni di dollari e l’ipotesi della necessità di un finanziamento nel 2013 fra i 300 e i 500 milioni di dollari. Si avvicina però l’uscita da St-Ericsson su cui l’ad Bozzotti ha detto che il gruppo sta finalizzando la decisione.
Rimbalza anche Saipem, +4,45% e miglior titolo del Ftse Mib, favorito dal divieto di vendite allo scoperto deciso dalla Consob (e dalla Fsa), su cui però si abbatte la scure di Goldman Sachs che ha abbassato il giudizio a neutral. La rispresa del Ftse Mib è poi stata guidata dal settore bancario, sulla scia di una ridisce dello spread a 263 punti dopo il picco in avvio oltre 270 punti: Bper +3,67% e Unicredit +2,99%. Piazza Cordusio ieri ha annunciato a mercati chiusi di aver incassato 900 milioni di euro per la vendita della controllata polacca Pekao.
Oggi la Consob ha reso noto che Balckrock ha comprato il 5% del capitale. Intesa sale dello 0,20%, Banco popolare sale il 2,20%, Ubi +1% e positiva è anche Mps +1,82% su cui va avanti il lavoro della magistratura in relazione alo scandalo Alexandria. Oggi in Procura a Siena è stato sentito anche l’ex presidente dello Ior Gotti Tedeschi. Intanto anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di manipolazione di marcato. Per il e febbraio il Tar del Lazio, che ha accolto una richiesta del Codacons, ha convocato Bankitalia per acquisire “documentati chiarimenti” in ordine al via libera ai Monti bond. Dopo una giornata pesante chiude positiva Fiat a +0,99%. Oggi sono stati diffusi i conti di Fiat Industrial spinti dalle macchine agricole di Cnh. Sergio Marchionne ha detto che l a newco che sorgerà dalla fusione tra Fiat Industrial e Cnh approderà a Wall Street “all’inizio del terzo trimestre” di quest’anno. Il progetto di fusione con Cnh “va avanti”, ha aggiunto Marchionne, e la prossima tappa sarà l’approvazione del progetto da parte degli azionisti riuniti in assemblea.
In rosso le altre piazze europee: Parigi -0,87%, Londra -0,73% e Francoforte -0,45%.
In Germania le vendite al dettaglio sono scese del 4,7% sullo stesso mese del 2011. Gli analisti prevedevano in media un calo dell’1,5%. C’è poi il dato sulla disoccupazione che è scesa ai minimi di 20 anni (al 6,8% dal 6,9%) se si guarda il dato destagionalizzato ma che è salira al 7,4% dal 6,7% se si prende il dato grezzo. Non si arresta la corsa dell’euro che guadagna sul dollaro lo 0,11% portandosi a 1,3582 favorita dalla conferma da parte della Fed della politica di stimolo tramite l’acquisizione di bond. Il petrolio Wti è in calo a 97,19 dollari al barile.
A Wall Street, alla chiusura dell’Europa gli indici viaggiavano in territorio negativo: Dow Jones -0,17% e Nasdaq -0,15%. Facebook cede il 2,75% dopo la trimestrale che ha deluso le attese.
Sul fronte dei dati macroeconomici il dato sui sussidi di disoccupazione è stato più alto delle attese mentre ha fatto meglio delle aspettative l’indice dei direttori degli acquisti di Chicago che è salito a gennaio a 55,6 punti da 50 del mese precedente