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Borse in rimbalzo, spread giù. Intesa guida le banche

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Galoppano le Borse in attesa dell’inizio della riunione tra ministri delle Finanze del G7 e le grandi banche centrali. Piazza Affari, che nelle ultime otto sedute ha perduto il 17%, stamane recupera l’1,9% dopo aver toccato un massimo superiore al 2,5%. Limitano i rialzi anche Parigi (+1,5% dal 2,5% iniziale), Francoforte (+1,8%), meglio Madrid +2,2% Zurigo +2,3%. Londra +1,8%%.

A ridimensionare il rialzo è stata la notizia della Reuters per cui  Il comunicato del G7 escluderà appelli diretti a nuove spese o a tagli coordinati dei tassi d’interesse delle banche centrali.

Reuters sostiene anche che la Banca centrale europea sta lavorando su una serie di misure per fornire liquidità alle imprese, inclusa un’operazione mirata di rifinanziamento a lungo termine (Tltro) rivolta alle piccole e medie imprese. Nel frattempo, a confermare i problemi dell’Eurozona, arriva il dato sull’inflazione: a febbraio la crescita media dei prezzi al consumo su base annua si è attestata all’1,2%, a fronte dell’1,4%-

Donald Trump, invece, ha invitato la Federal Reserve a ridurre in modo significativo i tassi di interesse.

Il Btp tratta a 1,13% Domani è in programma l’incontro con le parti sociali sulle misure da includere nel decreto che prevede interventi per 3,6 miliardi. Lo spread è sceso attorno a 162/163 punti.  

Alla vigilia del vertice Opec+ il petrolio Brent è in rialzo dell’2,7% a 53,3 dollari il barile, dal +2,7% di ieri. In recupero i petroliferi: Eni +0,8%, sotto la parità Saipem -0,1%.

Secondo giorno di recupero dell’oro, a 1.595 dollari, travolto venerdì da vendite che potrebbero essere partite proprio dalle banche centrali, in preparazione dell’offensiva che sta per partire. 

In larga maggioranza positive le blue chip del Ftse Mib.

Fa eccezione Banco Bpm -1% che oggi ha presentato il nuovo piano industriale al 2023 che prevede più di 800 milioni di dividendi e 1.100 prepensionamenti “con ricambio generazionale”. Il piano contempla l’ipotesi di un Pil italiano negativo. 

Avanza Intesa Sanpaolo +1,9%, promossa a Buy da Banco Santander. Unicredit +1,7%. Avanza anche Poste italiane +4,88%.

In grande evidenza Diasorin +3,4% dopo che la tedesca biotech Thermo Fisher ha lanciato un’Opa da 10,4 miliardi di euro su Qiagen, un produttore olandese di test medici, fra i quali anche quelli per il cancro e il coronavirus. L’offerta, a 39 euro per azione, incorpora un premio del 23% sui prezzi di ieri.

Avanza Recordati +2%.

Bene le utility: A2A +2,5%, Enel +1,6%, Terna +1,3%, Snam +1,8%.

Atlantia -0,7%: Moody’s taglia il rating a Ba2.

Recupera Stm +2,8%. Gli analisti di Citigroup ritengono che la revisione al ribasso delle previsioni arrivata negli ultimi giorni da NXP e da Microchip non danneggiano i produttori europei di semiconduttori.

Allunga Exor +2,3%. Fiat Chrysler +2,5% in attesa della conference call di Mike Manley. Pirelli +0,2%: HSBC taglia il target price.

Da segnalare anche:

  • Piaggio +3%. In Italia, il mercato dei mezzi a due ruote è salito in febbraio del 14% anno su anno a 19.790. Molto forte anche la crescita della Spagna (+21%).
  • Saras +2%, ha chiuso il quarto trimestre del 2019 con 79 milioni di euro di Ebitda rettificato, sotto le attese degli analisti. Inferiore alle previsioni anche il risultato netto. La società ha presentato il nuovo piano industriale.
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