Le Borse europee trovano la strada dei rialzi nonostante la partenza in territorio negativo e il nuovo record sulla disoccupazione europea. Milano +0,88% mentre lo spread Btp bund è a 277 punti base, Londra +0,37%, Francoforte +0,26%, Parigi +0,71%.
Il dato positivo è l’aumento della fiducia in Europa: a dicembre l’indice che misura la fiducia nell’economia di business e consumatori (Esi) della Dg affari economici della Commissione europea registra un miglioramento di 1,3 punti salendo a quota 87 punti nell’Eurozona, mentre nella Ue è rimasto sostanzialmente al livello di novembre pur segnalando un leggero miglioramento (+0,3% a quota 88,4 punti). Il miglioramento dell’Eurozona riguarda tutti i settori eccetto quello delle vendite al dettaglio.
In mattinata i listini avevano risentito di alcuni dati macro negativi. In particolare il dato sulla disoccupazione a novembre che è salita all’11,8% con un aumento di 113mila unità mentre nell’insieme dell’Unione europea a 27, la disoccupazionea novembre scorso è stata registrata al 10,7%, stabile rispetto al mese precedente (a novembre 2011 era al 10,0%). La disoccupazione giovanile nell’Eurozona è al 24,4% (24,2% ad ottobre): 3,788milioni di persone, 420mila giovani disoccupati in più rispetto a un anno fa. Per l’Ue a 27il tasso di disoccupazione giovanile è al 23,7%. In Italia la disoccupazione di novembre è all’11,1%, stabile rispetto a ottobre 2012 (al 9,3% un anno prima) mentre quella giovanile, ha reso noto l’Istat, è al 37,1%. In un anno i senza lavoro sono aumentati in 18 degli stati membri della Ue-27, l’occupazione è invece migliorata in sette Paesi tra cui la Germania (da 5,6% a 5,4%) e le repubbliche baltiche.
C’è poi il calo degli ordini all’industria in Germania che sono scesi dell’1,8% nel mese di novembre su base destagionalizzata e dell’1% su base non destagionalizzata contro stime per una flessione più contenuta attorno all’1,4%.
Ora i mercati guardano all’avvio della stagione delle trimestrali con, come di consueto, i risultati di Alcoa che verranno diffusi negli Usa a mercati chiusi questa sera.
A Piazza Affari tornano gli acquisti sul comparto bancario che beneficia delle novità su Basilea III . Il Banco Popolare sale del 3,27%, Mediobanca del 3,09%, Unicredit del 2,63%. Prese di beneficio invece su Mps -1,49% dopo il rally delle ultime settimane.
Generali +1,25% dopo aver comunicato l’accordo con il finanziere ceco Petr Kellner per acquistare la sua quota nella joint venture nei Paesi dell’Est Europa (iil 49%). L’acquisto sarà in due tranche il 49% della joint venture con Ppf nell’Est Europa per 2,5 miliardi. Il numero uno del Leone, Mario Greco, ha anche annunciato che in settimana sono previste le offerte non vincolanti per gli asset Usa e per Bsi messi in vendita dalla compagnia triestina.
Dopo un balzo del 2% Mediaset segna +0,99% segnando un recupero di circa il 50% dallo scorso 16 novembre quando il gruppo ha chiuso la prima trimestrale in rosso della propria storia.
Continua il balzo di Immsi +6,23% nonostante la società abbia smentito trattative per la cessione della sua quota in Alitalia con riferimento alle indiscrezioni di stampa relative ad un interesse di Air France per il restante 75% di Alitalia, di cui Immsi possiede il 7,08%. Su richiesta della Consob, confermando le dichiarazioni già rilasciate da Air France (cha negato di voler rilevare le partecipazioni dei soci italiani), ha smentito l’esistenza di trattative in corso aventi ad oggetto la cessione della partecipazione. Immsi, ha precisato n una nota, in mancanza di ulteriori elementi, ritiene che tali indiscrezioni di stampa possano avere influenzato l’andamento del titolo.
Sprint anche di Gemina (+7,97%) sull’ipotesi di un’accelerazione al processo di fusione con la controllante Atlantia. Stando a indiscrezioni di stampa, in questi giorni i tecnici stanno lavorando a fondo sul dossier con l’obiettivo di concludere l’analisi entro fine gennaio per poi portare eventualmente l’operazione in cda a febbraio.