A metà giornata le Borse europee viaggiano in terreno positivo. A Milano l’indice FtseMib avanza dello 0,63% oltre quota 23.400. Salgono anche le Borse di Parigi +0,5% e Francoforte +0.4%, Londra +0,55%. Perde colpi solo Madrid -0,4%.
Il dollaro si rafforza a 1,097 contro l’euro dopo le dichiarazioni di ieri sera della presidente della Fed, Janet Yellen, che confermano le aspettative di un prossimo rialzo dei tassi in America a settembre. Oggi pomeriggio verrà diffuso il dato sull’andamento del Pil statunitense del secondo trimestre, previsto in crescita del 2,5%. Sono attesi anche i dati sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione della settimana scorsa (previste 270mila richieste).
In forte calo i rendimenti all’asta dei titoli a medio-lungo termine. In Btp a 5 anni (1,908 miliardi) sono stati assegnati allo 0,77% contro l’1,25% dell’offerta precedente, in pina crisi greca. I Btp decennali scendono all’1,83% contro il 2,35% (2,48 miliardi i titoli assegnai).
Nel frattempo a tener la scena sono le trimestrali. Fra le blue chip milanesi si mette in evidenza Generali, in rialzo del 2,3%: l’utile netto è stato di 626 milioni di euro, superiore al consensus degli analisti che indicava 581 milioni; l’utile operativo è stato di 1,45 miliardi, contro attese di 1,29 miliardi. Brillanti i risultati di alcune società europee come Nokia +7,4% e Siemens +3,1%.
Al contrario, in attesa dei risultati di Fiat Chrysler -0,2% fioccano le vendite sul settore Automotive (-1,5% l’indice Euostoxx). Crolla Renault -7,7%, dopo conti non così brillanti come previsto, o almeno non così brillanti come quelli della concorrente Peugeot, che ieri ha sorpreso gli analisti (oggi -2,4%).
Le preoccupazioni sulla tenuta del mercati cinese continuano intanto a deprimere Volkswagen -1% che ha abbassato la guidance 2015 di fronte al calo delle vendite in Cina.
Partita in rialzo dello 0,9%, Enel arretra ora dello 0,19%: i risultati diffusi stamattina superano le attese del consensus. Enel Green Power scende dello 0,9%, Terna +0,7%, poco mosse le altre utility. Avanza Eni +1,77%: i risultati del secondo trimestre sono stati condizionai dalle perdite della controllata Saipem, in progresso dello 0,2%. Scende dopo la trimestrale anche Mediaset -2,7%. Ancora debole Unicredit -0,2% come Intesa.Giù anche MontePaschi -0,9%. Banco Popolare scende dell’1,4%,Pop.Milano -1,1%.
Debole il risparmio gestito: Azimut -1,7%, Mediolanum -0,1%, Anima -2,5%.Ancora in rialzo Buzzi +1,6%, mentre Italmobiliare scende del 2,1% e Italcementi sale di un altro 0,4% a 9,89 euro: il prezzo dell’Opa è 10,6 euro.
Poco mossi gli altri titoli industriali: Finmeccanica invariata, Cnh Industrial +2%, StM +0,3%.