Avanzano le Borse europee, trainate dall’effetto della pace greca. A Piazza Affari l’indice FtseMib accelera e guadagna lo 0,9%, Parigi sale dell’1,3%, Francoforte dell’1%, Madrid dello 0,9% e Atene del 3,7% dopo il +9% di ieri.
Buone indicazioni arrivano anche dai dati macro. Le rilevazioni Markit sugli acquisti delle imprese europee segnalano la tendenza più robusta degli ultimi 4 anni. La stima flash dell’indice Pmi composito, sintesi di manifattura e servizi, è salito a 54,1 punti a giugno, dai 53,6 di maggio.
Banche ancora sotto i riflettori. Stamattina Barclays ha promosso il Banco Popolare (+0,4%) a equal weight da underweight, ritoccando il target price a 14,20 euro da 12,0 euro (+18%). Per Goldman Sachs il nuovo target price è 17,7 euro.
Sempre Barclays ha alzato Banca Popolare di Milano (+1,5%) a overweight e Banca Mps (+1%) a equalweight. Buone indicazioni anche da Moody’s che ha alzato il giudizio su Unicredit (+0,2%), Intesa, Ubi Banca, Banca Popolare Milano, Credito Valtellinese e Credem.
Bene Azimut (+4%) dopo la conferma a buy di Merrill Lynch. Banca Generali +3,4%, Mediolanum +2,9%.
Sale Telecom Italia (+0,8%). Vivendi annuncerà in settimana l’intenzione di aumentare la sua partecipazione al 14,9% e avrà probabilmente due posti nel consiglio di amministrazione di Inwit (+0,2%).
Con l’Ipo sono entrati con una partecipazione superiore al 2% due grossi fondi esteri: Threadneedle e Harvard Management company. E’ quanto riferisce una fonte vicina all’operazione, sottolineando che Threadneedle ha circa il 3% e Harvard Management Company circa il 2,6% del capitale.
Petrolio stabile con il Wti a 60 dollari e il Brent a 63. Eni +0,7% dopo il +4,8% di ieri. Saipem sale del 3% dopo il +6% di ieri. Tenaris (+1,2%) si è aggiudicata un contratto per un progetto offshore per Statoil. Bene le utilities dopo le promozioni di Citigroup: Terna +1,1%, Snam +0,5%.