La giornata di Borsa inizia all’insegna di Atlantia. Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, sarebbe ormai vicina l’intesa sulle autostrade fra la holding dei Benetton e Cdp. La notizia ha innescato una pioggia di acquisti sul titolo, che – dopo aver faticato a entrare in contrattazione – a circa un’ora dall’apertura è stato sospeso in asta di volatilità con un rialzo dell’8%.
Intanto, dopo l’ennesima seduta da record a Wall Street, anche le Borse europee iniziano la seduta in terreno positivo. Piazza Affari sale dell’1,2%. Sulla stessa linea Francoforte +1,4%, Parigi +1,3%, Madrid +0,33% e Londra +1,41%.
I mercati guardano con fiducia alla possibilità di nuovi aiuti in arrivo negli Stati Uniti, dopo che martedì il segretario di Stato Usa, Steven Mnuchin, ha sottolineato che l’economia ha bisogno di aiuti fiscali urgentemente e si è detto pronto a incontrare in ogni momento con la speaker della Camera Nancy Pelosi per sbloccare il pacchetto di aiuti fiscali.
Veniamo a Piazza Affari. A parte Atlantia, i titoli migliori del Ftse Mib sono quelli di Interpump (+4,41%), Moncler (+4,37%) e Amplifon (+2,92%). Bene tutto il settore industriale, con Cnh Industrial che avanza del 2,94%, mentre segue la serie positiva dei tech con St, a +2%. In coda al listino troviamo invece Banca Generali (-1,59%), Diasorin (-1,38%), Banco Bpm (-0,71%) e Bper Banca (-0,67%).
Sul fronte valutario, euro in calo sul dollaro a 1,190 dopo che ieri la moneta unica ha toccato un picco sopra quota 1,20 per la prima volta dal maggio 2018, a 1,2012 (in chiusura era a 1,1951). Un euro vale anche 126,19 yen (da 126,64), mentre il rapporto dollaro/yen è a 106,02 (da 105,96).
La debolezza del dollaro spinge al rialzo il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti sale dello 0,89% a 43,14 dollari al barile, mentre la consegna novembre sul Brent guadagna lo 0,93%, a 45,96 dollari.
Lo spread Btp-Bund viaggia in leggero calo, a 149 punti base, due in meno rispetto alla chiusura di martedì.
Oro in flessione dello 0,4%, a 1962.06 dollari l’oncia.