L’Europa sta combattendo contro la seconda ondata di Covid-19. I contagi sono in aumento ovunque e le Borse temono l’arrivo di nuovi lockdown dopo le misure restrittive imposte in Francia, Spagna, Regno Unito, Germania, Olanda e Italia.
Le paure degli investitori si sono presto trasformate in una pioggia di vendite sui listini che a metà mattinata viaggiano in profondo rosso zavorrate anche dall’incertezza sulla Brexit. Si apre oggi il consiglio Ue che avrà come tema centrale il negoziato tra Ue e Regno Unito in vista della fine del periodo di transizione, ma sono in pochi ormai a sperare che le parti riescano a trovare un accordo in extremis. Ricordiamo che il premier Johnson ha indicato il 15 ottobre come la scadenza ultima per arrivare a un’intesa.
In questo contesto, la piazza peggiore è Francoforte (-3,1%). Molto male anche Parigi (-2,41%), Madrid (-1,92%) e Londra (-2,39%).
Piazza Affari si accoda all’andazzo continentale, cedendo il 2,42% a 19.133 punti nonostante i dati dell’Istat sull’industria lascino ben sperare sulla ripresa. L’Istituto Nazionale di Statistica stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, ad agosto sia aumentato del 5,9%, proseguendo la dinamica positiva che si registra dallo scorso maggio. In forte rialzo anche gli ordinativi che ad agosto segnano +15,1% dopo il precedente +3,4%. A pesare su Milano sono però le parole del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che, rispondendo alle domande dei giornalisti, non esclude un possibile lockdown a fine anno: “Non faccio previsioni per Natale – ha detto il premier – ma solo sulle misure più adeguate e sostenibili per prevenire un lockdown. Ma dipenderà molto da come sarà il comportamento di tutta la comunità nazionale. È una partita in cui vinciamo o perdiamo tutti”.
Sul Ftse Mib si salvano solo Bper (+1%) e Banco Bpm (+2,14%) in scia alle indiscrezioni sull’accordo di riservatezza firmato con Credit Agricole per uno scambio di informazioni volto a valutare una possibile combinazione con gli asset italiani del gruppo francese. Male le altre banche, con Unicredit e Intesa in ribasso di oltre 3 punti percentuali
In fondo al listino c’è però Tenaris (-5,51%), seguita da Pirelli (-4,53%%), Saipem (-4%), e Cnh (-3,9%).
Cade anche Atlantia (-1,8%), dopo il rally della vigilia innescato dalle trattative esclusive con Cdp su Autostrade.
Sull’obbligazionario sale lo spread tra titoli italiani e tedeschi arrivato a 132 punti (+7%), mentre continua l’avanzata dei Btp, che sulla scadenza decennale toccano un nuovo minimo storico con un rendimento allo 0,65%.
(Ultimo aggiornamento: ore 12.06 del 15 ottobre).